D.G.R. Campania 15 aprile 2020, n. 183 - Misure a favore delle imprese turistico-ricreative connesse all'attuale gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19

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Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 98 del 04/05/2020

Parole di interesse: proroga termini; tributi; turismo.

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente

 

PREMESSO che

  1. Il D.L. n. 6 del 23 febbraio 2020 ha dettato misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;

  2. il DPCM 23 febbraio 2020 ha dettato disposizioni attuative del richiamato D. L. n. 6 del 2020;

  3. con D.L. n. 9 del 3 marzo 2020 Lo Stato ha adottato le prime misure a sostegno delle imprese nel quadro della crisi economica derivante dal diffondersi dell’epidemia da Corona virus;

  4. il DPCM 4 marzo 2020 ha dettato ulteriori disposizioni attuative del D. L. n. 6 del 23 febbraio 2020 in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabile all'intero territorio nazionale;

  5. il DPCM 8 marzo 2020 ha dettato disposizioni e misure di prevenzione sull'intero territorio nazionale, legati all'emergenza da COVID-19;

  6. il DPCM 9 marzo 2020 ha esteso le prescrizioni del richiamato DPCM del 08/03/2020 al tutto il territorio nazionale;

  7. Il DPCM 11 marzo 2020 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale;

  8. Il DPCM 22 marzo 2020 recante limitazioni efficaci fino al 3 aprile 2020;

  9. Il DPCM 1 aprile 2020 ha esteso l’efficacia dei DPCM 8, 9, 11 e 22 al 13 aprile 2020;

  10. tra le attività oggetto di sospensione rientrano quelle elencate all’art. 1 L. n. 494 del 4 dicembre 1993, di conversione con modificazioni, del D.L. n. 400 del 5 ottobre 1993, recante disposizioni per la determinazione dei canoni relativi a concessioni demaniali

PRESO ATTO altresì che

  1. la Legge 16 maggio 1970. n. 281 ha attribuito alle regioni determinate fattispecie impositive quali tributi propri, tra cui l’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato siti nel territorio della Regione. In particolare, all’art. 2, si precisa che tale imposta è dovuta dal concessionario, contestualmente e con le medesime modalità del canone di concessione ed è riscossa, per conto delle Regioni, dagli uffici competenti alla riscossione del canone stesso;
  2. la Legge Regionale n. 1 del 26/1/1972, art. 7, stabilisce che “l’imposta sulle concessioni statali dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile si applica sulle concessioni aventi per oggetto l'occupazione e l'uso dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato siti nel territorio della Regione, ad eccezione delle concessioni per le grandi derivazioni di acque pubbliche”;
  3. il Decreto Legislativo31 marzo 1998 n°112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali, in attuazione del capo l della Legge 15 marzo 1997 n. 59” ed, in particolare, l'art. 105, comma 2, lett. l), contempla il definitivo e generale conferimento alle Regioni ed agli enti locali di tutte le funzioni relative al rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo;
  4. ai sensi del combinato disposto degli artt. 40, 41 e 42 del Decreto Legislativo n. 96 del 30 marzo 1999 e dell’art. 105, comma 2, lettera l), del Decreto Legislativo31 marzo 1998 n°112, i Comuni esercitano le funzioni amministrative sul demanio marittimo, a d eccezione degli ambiti rientranti nei porti di rilevanza regionale ed interregionale;
  5. la D.G.R. n. 1971 del 2001 di conferimento ai comuni di competenze amministrative in materia di concessioni turistico-ricreative;
  6. la D.G.R. n. 395 del 2006 con la quale sono state approvate le “Linee guida per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo”;
  7. la Legge Regionale n. 5 del 6/5/2013, articolo 1, commi 115-130, stabilisce le modalità di determinazione dell'imposta regionale sulle concessioni demaniali marittime dovuta dal concessionario;
  8. il Decreto Legislativo n. 66/2014 art. 12-bis, convertito con Legge 23/06/2014 n. 89 che impone la corresponsione del canone e dell’imposta regionale entro il 15 settembre di ciascun anno solare;
    con D.G.R. n. 828 del 28/12/2017 la Giunta Regionale ha dettagliato, anche a fini ricognitivi e nelle more dell’attuazione di quanto previsto dall’art. 1, commi 38 e 39 della Legge n. 16/2014, le competenze do carattere organizzativo relative alle aree demaniali marittime site sul territorio campano, assegnandole alle diverse direzioni generali e precisando che rientra nella competenza della DG Politiche Culturali e Turismo l’accertamento relativo alla riscossione della sovrimposta regionale, di cui all’art. 1, comma 115 della L.R. n. 5/2013, sulle concessioni dei beni del demanio marittimo ad uso turistico ricreativo.

 

CONSIDERATO che

  1. la situazione emergenziale derivante dal diffondersi dell’epidemia da COVID-19 e le conseguenti disposizioni di Legge impongono la sospensione delle attività descritte in preso atto;

  2. che gli operatori economici lamentano gli impatti negativi di tali disposizioni sull’avvio della stagione turistica;

  3. in tale contesto è necessario dare un supporto agli operatori economici già danneggiati dalla descritta sospensione delle attività.

RILEVATO altresì che

con il Decreto Legislativo n. 18 del 17 marzo 2020, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, sono state assunte misure, fra l’altro, atte a sospendere e/o prorogare i termini nei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza.

RITENUTO

di dover disporre la proroga della prevista scadenza per il versamento della sovrimposta regionale dal 15 settembre p.v. al 31 dicembre 2020.

 

VISTI

  1. il DPCM 8 marzo 2020 con disposizioni e misure di prevenzione sull'intero territorio nazionale, legati all'emergenza da COVID-19;

  2. il DPCM 9 marzo 2020 con estensione delle prescrizioni a tutto il territorio nazionale;

  3. il DPCM 11 marzo 2020 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale;

  4. la deliberazione di Giunta regionale n. 102 del 19 marzo 2019;

  5. il DPCM 22 marzo 2020 recante limitazioni efficaci fino al 3 aprile 2020;

  6. il DPCM 1 aprile 2020 con estensione dell’efficacia dei DPCM 8, 9, 11 e 22 al 13 aprile 2020;

  7. la Legge Regionale n. 5 del 6/5/2013, art. 1 commi 115-130.

PROPONE e la Giunta, in conformità, a voto unanime,

DELIBERA

 Di prorogare, in considerazione delle limitazioni determinate dall’emergenza da COVID-19 il termine di scadenza del versamento dell’addizionale regionale sulle concessioni dei beni del demanio marittimo ad uso turistico ricreativo al 31 dicembre 2020. (tributi; turismo; proroga termini)

Di trasmettere il presente atto, per quanto di competenza e per opportuna conoscenza:

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