Emilia-Romagna - Atti della Giunta regionale

D.G.R. Emilia-R. 6 aprile 2020, n. 299 - Interventi straordinari per il sostegno al diritto allo studio scolastico per supportare l'accesso alla didattica erogata attraverso la rete

Titolo completo "Interventi straordinari per il sostegno al diritto allo studio scolastico per supportare l'accesso alla didattica erogata attraverso la rete a seguito delle misure di sospensione per il contenimento della diffusione del COVID-19"

Pubblicata nel BUR n. 132 del 29 aprile 2020

  • Considerazioni: Il presente atto reca degli interventi mirati a potenziare i servizi di didattica a distanza nel territorio regionale.

Parole di interesse: didattica a distanza; istruzione.

Regione Emilia-Romagna

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 APRILE 2020, N. 299

Interventi straordinari per il sostegno al diritto allo studio scolastico per supportare l'accesso alla didattica erogata attraverso la rete a seguito delle misure di sospensione per il contenimento della diffusione del COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/
2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/
2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 26 del 8 agosto 2001, “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10”

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;

- n. 15 del 27 luglio 2007, "Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione” e ss.mm.ii.;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/06/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 09/11/2018 C(2018) 7430 FINAL che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Viste le Deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

- n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

- n. 209 del 26 giugno 2019 “Indirizzi regionali triennali per il diritto allo studio aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 ai sensi della L.R. n. 26 del 2001. (Delibera di Giunta regionale n. 752 del 20 maggio 2019)”;

Richiamato, in particolare, l’art.31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Vista la propria deliberazione n. 1646 del 2 novembre 2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Dato atto che l’assunto condiviso con la sottoscrizione dei firmatari del Patto per il lavoro - le istituzioni locali, le università, le parti sociali, datoriali e sindacali e il forum del terzo settore - è che il “il destino economico e sociale di un territorio dipende dal livello qualitativo e quantitativo di istruzione dei suoi abitanti. La scolarità è la nuova discriminante sociale sia a livello individuale che collettivo” e che “per prevenire il circolo vizioso dello svantaggio sociale, è necessario investire sul diritto allo studio, sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, e sui servizi educativi per l’infanzia che rivestono un ruolo cruciale per la promozione del successo formativo, la riduzione delle disuguaglianze e per la garanzia del benessere sociale ed economico delle generazioni future”;

Dato atto inoltre che la Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 disciplina gli interventi per il diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita, al fine di rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere a tutti i gradi del sistema scolastico e formativo e prevede che la Regione e gli Enti Locali promuovono interventi volti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che si frappongono al pieno godimento di tale diritto;

Visto inoltre che la Legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 alla Sezione II “Sostegno al successo formativo e rafforzamento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche” prevede che al fine di favorire il successo formativo e di contrastare l'abbandono scolastico, la Regione e gli Enti locali intervengono anche mediante azioni di supporto all'autonomia delle istituzioni scolastiche;

Visto che il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014/2020 individua tra gli obiettivi attesi da conseguire attraverso le azioni finanziate a valere sulle risorse di cui all’Obiettivo tematico 10. Investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente, Priorità di investimento 10.1 la promozione dell'uguaglianza di accesso all’istruzione e all’Istruzione e Formazione professionale a partire da interventi fortemente personalizzati e individualizzati per consentire ai giovani con maggiori fragilità di prendere parte attiva nei processi di apprendimento;

Visti i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1/3/2020, del 4/3/2020, del 8/3/2020, del 22/3/2020, del 1/4/2020 contenenti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e che prevedono, almeno fino al 13/4/2020, la sospensione, tra le altre, della frequenza delle attività scolastiche e formative, nonché la previsione dello svolgimento delle attività didattiche con modalità a distanza;

Visto che nella attuale fase di emergenza e di sospensione dell’attività didattica le autonomie educative sono impegnate nel mantenere la relazione con gli studenti e garantire la continuità dei percorsi di apprendimento attraverso il ricorso agli strumenti tecnologici;

Dato atto che l’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna e le singole autonomie formative hanno evidenziato difficoltà di alcuni studenti nel fruire delle opportunità di apprendimento rese disponibili, in questo periodo di sospensione della didattica d’aula, in assenza della necessaria connettività;

Dato atto che la Regione è impegnata a garantire il diritto allo studio di tutti i giovani che nella nostra regione sono inseriti nei percorsi di istruzione e istruzione e formazione professionale (IeFP) per supportarli nel disporre in tempi rapidi delle necessarie connessioni e poter usufruire dell’apprendimento mediante le metodologie di didattica a distanza attivate sul territorio;

Richiamata la propria deliberazione n. 169 del 9/3/2020 recante “Disposizioni straordinarie relative a benefici e interventi del diritto allo studio universitario per l’A.A. 2019/2020 a seguito delle misure adottate per il contrasto alla diffusione del Covid-19” con la quale sono state approvate disposizioni straordinarie relative ai benefici e agli interventi del diritto allo studio universitario nell’anno accademico 2019/2020, tra cui vi è l’attivazione da parte dell’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori - ER.GO (di seguito ER.GO) di idonee misure di accompagnamento e di sostegno agli studenti universitari, per dare risposta alle necessità di connettività e strumenti che derivano dalle nuove modalità di svolgimento della didattica;

Richiamata la convenzione, sottoscritta in data 18/2/2016 Prot.n. RPI/2016/46, tra la Regione Emilia-Romagna ed ER.GO, rinnovata per gli anni 2019, 2020 e 2021 con nota PG.2018.673204 del 9/11/2018 del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”, per lo svolgimento da parte di ER.GO delle attività di supporto istruttorio in materia di istruzione di competenza della Regione, ai sensi dell'art. 19 c. 3 bis della L.R. n. 15/07 e ss.mm.ii.;

Ritenuto, in analogia con quanto realizzato nell’ambito del diritto allo studio universitario, di attivare misure straordinarie analoghe per il diritto allo studio scolastico e di continuare ad avvalersi del supporto di ER.GO, in un’ottica di semplificazione ed efficienza;

Ritenuto pertanto opportuno, in considerazione dell'esigenza di garantire la tempestività dell'intervento stanti le misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica, disporre che ER.GO si impegni ad acquisire la strumentazione in grado di fornire la connettività necessaria agli studenti, per favorire la più ampia fruizione delle nuove modalità di svolgimento della didattica a distanza;

Acquisita, per le vie brevi, la disponibilità di ER.GO a realizzare tale intervento straordinario e valutato un fabbisogno di almeno 2.000 dispositivi per un importo di 120.000,00 euro;

Valutato opportuno che ER.GO renda disponibile la strumentazione sopraindicata all’Ufficio Scolastico regionale dell’Emilia-Romagna che, congiuntamente alla Regione, provvederà a individuare le autonomie formative, le quali indicheranno le famiglie, prioritariamente in difficoltà economiche, che evidenziano maggiori necessità;

Ritenuto di stabilire che con successivo atto del Responsabile del Servizio regionale “Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza” ai sensi del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., si provvederà - a fronte della comunicazione da parte di ER.GO dell’acquisizione dei dispositivi previsti - all’assegnazione di un importo pari a 120.000,00 euro, alla relativa assunzione dell’impegno di spesa e alla contestuale liquidazione in un'unica soluzione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento a favore di ER.GO, a valere sulle risorse del Programma Operativo FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 10. Priorità di investimento 10.1;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21/1/2020 ad oggetto “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- la propria deliberazione n.1059/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del responsabile della protezione dei dati (DPO)";

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- n. 29/2019 recante “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;

- n. 30/2019 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;

- n. 31/2019 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

Richiamata la propria deliberazione n. 2386 del 9 dicembre 2019, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera: (istruzione) (didattica a distanza)

Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

  1. di approvare interventi straordinari per il sostegno al diritto allo studio scolastico per supportare l’accesso alla didattica erogata attraverso la rete a seguito delle misure di sospensione per il contenimento della diffusione del Covid-19 e disporre che l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori - ER.GO si impegni ad acquisire la strumentazione in grado di fornire la connettività necessaria agli studenti, per favorire la più ampia fruizione delle modalità di svolgimento della didattica a distanza;
  1. di stabilire che ER.GO renda disponibile la strumentazione indicata al precedente punto 1. all’Ufficio Scolastico regionale dell’Emilia-Romagna che, congiuntamente alla Regione, provvederà a individuare le autonomie formative, le quali indicheranno le famiglie, prioritariamente in difficoltà economiche, che evidenziano maggiori necessità;
  1. di stabilire che con successivo atto del Responsabile del Servizio regionale “Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza” ai sensi del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., della L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile, e della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., si provvederà- a fronte della comunicazione da parte di ER.GO dell’acquisizione dei dispositivi previsti - all’assegnazione di un importo pari a 120.000,00 euro, alla relativa assunzione dell’impegno di spesa e alla contestuale liquidazione in un'unica soluzione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento a favore di ER.GO, a valere sulle risorse del Programma Operativo FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 10. Priorità di investimento 10.1;
  1. di trasmettere il presente atto, per i provvedimenti di competenza, a ER.GO e all’Ufficio Scolastico regionale dell’Emilia-Romagna;
  1. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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