Lombardia - Atti del Consiglio regionale

D.C.R. Lombardia 21 aprile 2020, n. XI/1020 - “Ordine del giorno concernente l’analisi epidemiologica su diffusione, provenienza, andamento e monitoraggio del contagio da COVID-19: azioni correttive poste in atto

  • Ambito: sorveglianza epidemiologica

Parole di interesse: sanità

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Vista la risoluzione n. 34 «Misure di sostegno ai cittadini, alle famiglie, ai lavoratori colpiti dalla crisi per l’emergenza sanitaria causata dall’epidemia da COVID-19, nell’ambito dei settori di intervento di Regione Lombardia»;

a norma dell’art. 85 del Regolamento generale, con votazione palese, per alzata di mano;

DELIBERA

di approvare l’Ordine del giorno n. 979 concernente l’analisi epidemiologica su diffusione, provenienza, andamento e monitoraggio del contagio da COVID-19: azioni correttive poste in atto, nel testo che così recita:

«Il Consiglio regionale della Lombardia

premesso che

− la Lombardia è la regione italiana maggiormente colpita dall’emergenza da COVID-19 in termini di contagiati, malati e deceduti;

− l’Italia ha un tasso di mortalità più alto per una combinazione di demografia (più anziani) e maggiori relazioni sociali intergenerazionali e attività lavorative e commerciali locali, europee e internazionali;

− i dati aggiornati al 13 aprile evidenziano 10 .901 decessi, 31 .935 attualmente positivi e 17 .478 guariti;

− il numero dei contagi da Coronavirus del personale medico e infermieristico si è attestato intorno circa al 12 per cento sul totale dei cittadini contagiati;

considerato che

− si sono verificati numerosi decessi nella fascia più anziana e fragile della popolazione;

− con il diffondersi del virus abbiamo assistito a un abbassamento dell’età di soggetti colpiti dal virus. Poiché i giovani contagiati tendono a sviluppare sintomi lievi o inesistenti, sono meno contagiosi, ma poiché il numero di giovani infetti è più elevato, i giovani sono responsabili per la maggior parte dei contagi nella popolazione;

− il ritardo di quasi un mese nell’adozione di misure stringenti e di una pianificazione organizzativa puntuale delle attività di controllo da porre in essere (mancanza di DPI, adeguatezza delle strutture individuate sotto il profilo dei requisiti logistici e di accreditamento, numero ridotto di esecuzione di test diagnostici) hanno innegabilmente favorito la diffusione del COVID-19;

− il tasso di letalità è probabilmente molto più basso di quello attualmente riportato, a causa dell’elevato numero di casi asintomatici;

− il numero reale di contagiati è probabilmente di un ordine di grandezza maggiore rispetto a quelli censiti;

evidenziato che

− il numero di contagiati e dei decessi a causa del COVID-19, ufficialmente riportati, potrebbe sotto-stimare significativamente il numero effettivo di decessi causati dal COVID-19;

− una strategia semplice per stimare la grandezza di questo ‘under-reporting’ è analizzare la differenza fra il numero totali di decessi in ogni comune nel mese di febbraio/ marzo/aprile 2020, confrontati con i dati analoghi dei mesi degli anni 2018 e 2019;

ritenuto che

− nel porre in essere una strategia operativa nella gestione delle epidemie è fondamentale partire da un’analisi demografica ed epidemiologica di numeri, dati scientifici, andamento del contagio e provenienza e confrontarli con l’analisi dei dati statistici. Lo studio di questi dati risulta un patrimonio fondamentale di informazioni utili per il mondo scientifico per mettere in atto azioni e strategie a tutela della popolazione. Si ritiene che la partenza per avere evidenza di questi dati possa semplicemente trarsi dai dati censiti Istat per ogni singolo comune della Lombardia (deceduti, nati, genere, età);

 − per approfondire ulteriormente il quadro attuale è necessario mappare attraverso le schede di dimissioni ospedaliere (SDO) e i dati segnalati dai MMG e dai PLS e dalla continuità assistenziale sul portale Covid messo a loro disposizione;

invita il Presidente e la Giunta regionale

a effettuare un’analisi statistica epidemiologica e demografica per avere maggior consapevolezza della situazione effettiva e del possibile evolversi della malattia, così da auspicare un controllo e un rallentamento del contagio e quindi diminuire la domanda sanitaria attraverso: (sanità) (sorveglianza epidemiologica)

1) un’analisi sugli andamenti del virus sulla popolazione e le fasce colpite, sulla provenienza, sugli spostamenti, sui dati anagrafici e sull’etnia dei contagiati;

2) un’analisi a livello locale, che confronti i dati del 2018, 2019 e 2020, e che analizzi per ogni singolo comune il numero degli ammalati vs il numero dei ricoverati, dei pazienti in terapia intensiva, dei pazienti COVID-19 e non COVID-19;

3) un’analisi delle morti ufficialmente registrate per COVID-19 vs le morti non censite come COVID- 19;

4) un’analisi dei dati relativi a tutti i morti non tracciati (e. g., morti in casa o in case di riposo o altro) e dei casi indiretti (e. g., infarti o incidenti sul lavoro) che potrebbero essere sospetti COVID-19;

5) un’analisi del sangue dei donatori a partire da ottobre 2019 fino a febbraio 2020.».

Il presidente: Alessandro Fermi

I consiglieri segretari: Giovanni Francesco Malanchini e Dario Violi

Il segretario dell’assemblea consiliare: Silvana Magnabosco

 

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633