Toscana - Atti del Giunta regionale

D.G.R. Toscana 31 marzo 2020, n. 441 - Indirizzi urgenti ad ARDSU per far fronte alla emergenza COVID

  • Con la delibera n. 441 del 30 marzo 2020 la Giunta ha previsto interventi urgenti in favore degli studenti ospitati nelle residenze dell’Azienda regionale per il diritto allo studio

Parole di interesse: delibera; giunta; Regione; Toscana; interventi; sostegno economico; università; misure organizzative

 

LA GIUNTA REGIONALE
Richiamata la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale per rischio sanitario connesso all’epidemia COVID-19;
Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, che, tra l’altro, dispone che le autorità competenti abbiano facoltà di adottare ulteriori misure di contenimento al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia da COVID-19;
Richiamata la Legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 e ssmm Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro, che istituisce l’Azienda regionale per il diritto allo studio e disciplina gli interventi a sostegno degli studenti universitari;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 (Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19), 9 marzo 2020 (Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale), 11 marzo 2020 (Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale) e 22 marzo 2020 (Ulteriori disposizioni attuative del DL 23 febbraio 2020 n. 6 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19), che fra le altre cose dispone il divieto per le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi pubblici o privati, in un Comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute e che quindi sia vietato anche il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
Vista la Nota di aggiornamento al DEFR 2020 approvata dal Consiglio regionale con Deliberazione n. 81 del 18 dicembre 2019; Viste le ordinanze del Presidente della Giunta regionale, e in particolare la n° 8 del 6 marzo 2020 “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Ordinanza ai sensi dell’art.32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n.833 in materia di igiene e sanità pubblica”, che dispone in merito alle misure rivolte all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ed ai servizi da questa gestiti;
Richiamata la DGR 357 del 16 marzo 2020 con la quale sono stati adottati indirizzi specifici all’Azienda regionale DSU, perché mantenga aperte le residenze universitarie che ospitano borsisti fuori sede nel periodo dell’emergenza Covid-19, attendendosi alle linee guida per il “servizio residenze studentesche degli enti per il diritto allo studio universitario” condivise dalle Regioni nell’ambito dei lavori della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome;
Richiamata la DGR 1477/2019 con la quale è stato approvato il quadro delle risorse regionali da trasferire all’ARDSU per la predisposizione del bilancio previsionale 2020/22;
Richiamata la Proposta di delibera al consiglio n. 7 del 23 marzo 2020 con la quale la Giunta regionale richiede parere al consiglio regionale per l’approvazione del bilancio previsionale 2020/22 dell’Azienda DSU adottato con delibera del CdA n. 72/2019, evidenziando che l’Azienda DSU dovrà – in ottemperanza a quanto previsto nella Nota di aggiornamento al DEFR 2020 - intervenire con una successiva variazione al proprio bilancio previsionale 2020 al fine di contabilizzare nel bilancio previsionale 2020 i fondi residui provenienti dal FIS annualità pregresse non ancora definitivamente accertati in attesa del bilancio di esercizio 2019;
Richiamato il Preconsuntivo 2019 trasmesso da ARDSU che stima in circa 8 milioni di euro le risorse FIS residue delle annualità precedenti destinate alle borse di studio, che sono al momento non contabilizzate sul bilancio previsionale 2020;
Richiamato il DI 798/2017 che all’art.1 comma 5 stabilisce che per la copertura del loro fabbisogno le regioni utilizzano prioritariamente le risorse derivanti dal gettito della tassa regionale per il DSU e le proprie risorse e successivamente le risorse assegnate nell’ambito del riparto FIS.
Ricordato che le risorse FIS sono direttamente attribuite al bilancio dell’Ente Regionale erogatore dei servizi per il diritto allo studio, per la concessione borse di studio fino all’esaurimento delle graduatorie degli studenti idonei e che le eventuali risorse del fondo eccedenti, per esaurimento delle graduatorie degli idonei, sono destinate dal ridetto ente alla concessione di borse di studio nell’anno accademico successivo.
Considerato che i circa 8 milioni di euro di risorse FIS precitati, residuati dopo aver dato copertura alle borse di studio per tutti gli studenti idonei dell’AA 2019-2020, costituiscono fondi disponibili accantonati per futuri utilizzi a beneficio degli studenti borsisti.
Richiamato il parere sul bilancio previsionale 2020/22 di ARDSU (prot. AOOGRT/PD 00477328 del 06/02/2020) rilasciato, ai sensi della decisione della Giunta n. 7 del 20 novembre 2017, dal Settore Programmazione Finanziaria e Finanza Locale che con riferimento alle risorse residue FIS di cui sopra riporta che “gli elementi informativi emersi dal preconsuntivo 2019 possano essere considerati sufficientemente idonei per una loro contabilizzazione nel Bilancio preventivo;
Dato atto delle ulteriori informazioni e dei contatti intervenuti con l’Azienda DSU a conferma di tali disponibilità da contabilizzare;
Considerato, per quanto attiene ad ARDSU, che a seguito del citato d.p.c.m. 9 Marzo 2020 (che ha esteso a tutto il territorio nazionale i vincoli alla mobilità delle persone disposti con il citato d.p.c.m. 8 Marzo 2020), gli spostamenti non connessi ad attività lavorative o per esigenze di salute sono stati fortemente scoraggiati e comunque sottoposti ad obbligo di segnalazione e che in conseguenza della riduzione del trasporto interregionale su gomma, ferro e per via aerea gli studenti fuori sede si sono trovati in difficoltà nel tornare nelle regioni di loro residenza, mentre gli studenti stranieri, ove i voli internazionali siano stati cancellati e le frontiere chiuse, si sono trovati nell’impossibilità di rientrare presso la loro residenza;
Considerato inoltre che a seguito del successivo citato d.p.c.m 22 marzo 2020, gli studenti fuori sede rimasti nelle città sedi di studio non possono in ogni caso rientrare nelle loro città di provenienza, essendo fatto divieto di qualsiasi spostamento dal Comune in cui ci si trova ad altro Comune, salvo che per comprovate esigenze di assoluta urgenza o per motivi di salute;
Preso atto che numerosi borsisti fuori sede – a seguito della sospensione delle attività didattiche universitarie - hanno lasciato le città sede di studio e le residenze studentesche ritornando nei paesi di provenienza, mentre altri numerosi borsisti fuori sede sono rimasti nelle città universitarie ed ospiti delle residenze studentesche anche dopo la sospensione delle attività didattiche e che tali studenti non hanno successivamente potuto, né potranno lasciare le suddette città e residenze per il periodo di durata delle norme disposte per l’ emergenza Covid -19 che vietano gli spostamenti;
Preso atto che l’Azienda DSU ha mantenuto operanti i servizi essenziali per i borsisti fuori sede che permangono nelle città universitarie (servizi alloggio e mensa), gestendoli in coerenza alle disposizioni regionali nel rispetto delle norme di sicurezza e di contenimento dell’epidemia e che pertanto detti servizi funzionano in maniera ridotta e con maggiori vincoli e limitazioni rispetto all’ordinario;
Considerato nello specifico che per il servizio mensa l’Azienda DSU ha ridotto il numero delle strutture attive e, in ottemperanza a quanto previsto dall’Ordinanza precitata e in conseguenza della necessità di garantire il rispetto delle misure di sicurezza, ha disposto di erogare il servizio mensa solo attraverso l’erogazione di pasti d’asporto, in taluni casi limitando altresì il periodo di apertura serale delle mense attive;
Valutato che complessivamente gli studenti borsisti fuori sede – con prioritario riferimento a quelli che sono rimasti nelle città universitarie e nelle residenze DSU – si trovino ad affrontare una situazione di particolare disagio ed incertezza, per la riduzione delle attività e dei servizi e più in generale per l’isolamento e le limitazioni cui l’emergenza sanitaria costringe;
Valutato che gli studenti borsisti, fuori sede e non, si trovano o nell’impossibilità di fruire del servizio mensa o comunque scontano difficoltà di accesso e fruiscono di un servizio ridotto, trovandosi a fronteggiare elementi di disagio che, pur non imputabili all’agire dell’Azienda DSU, appaiono rilevanti;
Ritenuto necessario - stante la grave situazione di emergenza sanitaria ed i connessi disagi per la popolazione degli studenti borsisti - fornire prontamente ulteriori indirizzi all’Ardsu Toscana per la realizzazione di interventi straordinari, finalizzati a sostenere gli studenti borsisti a fronte dell’emergenza COVID 19;
Valutato necessario che tali interventi, perché costituiscano concreto ed efficace sostegno, debbano essere realizzati nel più breve tempo possibile, e che pertanto ARDSU possa procedere alla adozione della variazione del bilancio 2020 e integri conseguentemente il piano delle attività contestualmente alla variazione del piano di attività, anche nelle more della adozione del bilancio di esercizio 2019;
Ritenuto quindi che l’Azienda DSU programmi, nell’ambito delle proprie disponibilità di bilancio per l’esercizio 2020 tenendo conto anche delle risorse FIS residue da contabilizzare previa variazione del bilancio 2020: a) l’erogazione di contributi monetari una tantum da destinare ai borsisti fuori sede, con prioritario riferimento agli studenti che permangono nelle città universitarie, ospiti presso le strutture residenziali DSU o destinatari di contributo affitto, finalizzati a sostenerli nella loro permanenza nelle città luogo di studio ed a compensare parzialmente i disagi che si trovano ad affrontare, la riduzione e/o la mancata fruizione dei servizi; b) l’erogazione di un contributo monetario una tantum a parziale compensazione dei disagi subiti dagli studenti borsisti in conseguenza della riduzione e limitazione del servizio mensa. Detto contributo potrà essere quantificato in misura differenziata a seconda della tipologia di studenti borsisti e della intensità del disagio subito; c) la presenza di uno specifico fondo per affrontare tempestivamente ed efficacemente eventuali situazioni di emergenza ed imprevisti si dovessero verificare, connessi all’epidemia in corso e/o provveda all’attivazione di idonee coperture assicurative a sostegno dei borsisti fuori sede qualora questi siano posti in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, contraggano il virus e siano posti in quarantena, e nell’eventualità che dovessero essere ricoverarti in ospedale o in altre strutture preposte alla gestione dell’emergenza Covid-19;
Disposto che l’Azienda DSU sottoponga alla Direzione regionale competente e concordi con essa il programma dei contributi straordinari da erogare agli studenti borsisti fuori sede di cui ai punti precedenti; a voti unanimi

DELIBERA

1. di stabilire che, stante le motivazioni indicate in narrativa, l’Azienda DSU provveda ad adottare tempestivamente la variazione del bilancio previsionale 2020 e integri conseguentemente il piano delle attività, nelle more della adozione del bilancio di esercizio 2019; (università; misure organizzative)

2. di stabilire, per le esigenze espresse in narrativa, che l’Azienda DSU si attenga agli indirizzi che seguono. L’Azienda DSU programmi tempestivamente, nell’ambito delle proprie disponibilità di bilancio per l’esercizio 2020, interventi straordinari, finalizzati a sostenere gli studenti borsisti a fronte dell’emergenza COVID 19, ovvero: (interventi; sostegno economico; università)
•contributi monetari una tantum da destinare ai borsisti fuori sede, con prioritario riferimento agli studenti che permangono nelle città universitarie, ospiti presso le strutture residenziali DSU o destinatari di contributo affitto, finalizzati a sostenerli nella loro permanenza nelle città luogo di studio ed a compensare parzialmente i disagi che si trovano ad affrontare, la riduzione e/o la mancata fruizione dei servizi. Specifica attenzione andrà dedicata ai borsisti che, terminato il periodo coperto dalla borsa di studio, si trovino nella condizione di non poter lasciare la residenza universitaria presso cui sono ospiti visti i vincoli alla mobilità posti dalle norme di contenimento del Covid -19;
•contributi monetari una tantum a parziale compensazione dei disagi subiti dagli studenti borsiti in conseguenza della riduzione e limitazione del servizio mensa. Detto contributo potrà essere quantificato in misura differenziata a seconda della tipologia di studenti borsisti e della intensità del disagio subìto;
•la costituzione di uno specifico fondo per affrontare tempestivamente ed efficacemente eventuali situazioni di emergenza ed imprevisti si dovessero verificare, connessi all’epidemia COVID-19 in corso e/o l’attivazione di idonee coperture assicurative a sostegno dei borsisti fuori sede qualora questi siano posti in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, contraggano il virus e siano posti in quarantena, e nell’eventualità che dovessero essere ricoverarti in ospedale o in altre strutture preposte alla gestione dell’emergenza Covid-19;

3. di stabilire che l’Azienda DSU sottoponga alla Direzione regionale competente e concordi con essa il programma operativo dei contributi straordinari da erogare agli studenti borsisti di cui al punto precedente. (interventi; sostegno economico; università)

Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.

SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA

 

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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