D.G.R. Campania 7 aprile 2020, n. 171 - Piano per l'emergenza socio-economica della Regione Campani

Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 78 del 14/04/2020

  • La presente delibera di Giunta disciplina modalità attuative in materia di politiche sociali attuazione al Piano per l’emergenza socio-economica della Regione Campania di cui alla DGR n. 170/2020

Parole di interesse: assistenza; disabilità; famiglie; misure di contenimento e gestione.

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente

 

PREMESSO che, al fine di fronteggiare gli effetti negativi dei provvedimenti emergenziali su famiglie, lavoratori e imprese, la Giunta Regionale:

  1. con deliberazione n. 128 dell’11 marzo 2020, ha disposto di programmare € 7.000.000,00, eventualmente integrabili, a valere sulle risorse di cui all’Intesa Rep. Atto 83/CU in materia di servizi socio-educativi per la prima infanzia, per fornire un sostegno alle famiglie residenti in Campania per l’accudimento dei figli al di sotto dei quindici anni, durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado per emergenza covid-19;
  2. con deliberazione n. 141 del 17 marzo 2020, ha disposto di liquidare l’anticipazione in favore degli Ambiti Territoriali delle risorse programmate con la D.G.R. n. 629 del 10/12/2019, pari a € 15.221.510,33, nella misura del 20% dello stanziamento a valere sul Fondo Nazionale Politiche Sociali e nella misura del 50% di quello a valere sul Fondo Regionale al fine di garantire i servizi sociali nell’attuale periodo emergenziale, nelle more del completamento del procedimento di predisposizione e presentazione dei rispettivi Piani sociali di Zona;
  3. con deliberazione n. 170 del 07/04/2020, ha approvato il Piano per l’emergenza socio-economica della Regione Campania, avente importo complessivo pari a € 908.330.502,00;
  4. il predetto Piano contiene, fra l’altro, misure straordinarie di sostegno alle imprese, incluse quelle del settore agricolo e della pesca, ai professionisti e ai lavoratori autonomi, nonché di supporto alle famiglie e di aiuto ai singoli cittadini in difficoltà;

CONSIDERATO che

  1. l’epidemia COVID-19 ha colpito la Campania in modo improvviso e drammatico con pesanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale e sulle fasce più deboli del tessuto sociale;
  2. tale straordinaria emergenza richiede interventi significativi e rapidi a sostegno, tra l’altro, dei professionisti e dei lavoratori autonomi per attenuare le conseguenze negative sui mercati del lavoro, nonché delle fasce più esposte della popolazione presente sul territorio regionale, come le famiglie, gli anziani, i disabili, gli indigenti e gli immigrati;
  3. per affrontare tale emergenza socio-economica è necessario mobilitare tutte le risorse disponibili verso finalità mirate connesse all’epidemia di COVID19, mediante la predisposizione di interventi coerenti con il Piano e con le finalità e i criteri delle diverse fonti che ne concorrono al finanziamento, anche attraverso procedure rapide e semplificate, tali da consentire l’immediata attivazione delle misure programmate e la posticipazione delle attività di controllo sulle spese in momenti successivi alle fasi di erogazione degli aiuti;

RILEVATO che

  1. con deliberazione n. 87 del 19 febbraio 2020, la Giunta Regionale della Campania ha programmato il Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale per il 2019, per un importo pari a complessivi € 51.938.600,00;
  2. occorre garantire agli Ambiti Territoriali e/o ai Consorzi, nelle more del completamento delle procedure di predisposizione e presentazione dei Piani di Zona sociali, le risorse necessarie per mettere in atto tutte le misure idonee a fronteggiare l’attuale situazione emergenziale fornendo i servizi sociali essenziali in favore dei cittadini destinatari degli stessi;
  3. al fine di consentire l’attuazione del Piano per l’emergenza socio-economica, occorre rendere disponibili per gli Ambiti Territoriali le risorse, pari a € 98.560.384,00, già stanziate nel bilancio regionale relativamente alle pregresse annualità, allo scopo di consentire agli stessi di sostenere i servizi sociali di riferimento, tra i quali, azioni di sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti, con priorità per quelli che non hanno trovato copertura con i finanziamenti già disposti, misure di sostegno alla rete integrata di interventi e servizi sociali, azioni di assistenza alle donne e al finanziamento di centri antiviolenza;

ATTESO che

  1. il POR Campania FSE 2014/2020 prevede, nell’ambito dell’Asse 1, priorità di investimento (p.i.) 8.v, interventi finalizzati a preservare i posti di lavoro e a contrastare la disoccupazione, nonché, nell’ambito dell’Asse 2, la p.i. 9.IV dedicata al miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale;
  2. la programmazione del POR Campania FSE 2014/2020, pur essendo stata disposta per la quasi totalità, presenta una quota di risorse non ancora programmate, una quota di economie derivanti dalla realizzazione degli interventi attivati e una quota di risorse liberabili in quanto afferenti ad iniziative che non risultano aver raggiunto impegni giuridicamente vincolanti, per un importo complessivo di € 131.559.513,91;
  3. con Regolamento UE n. 460 del 30 marzo 2020, l’Unione Europea ha concesso agli Stati membri una maggiore flessibilità nell’attuazione dei programmi, prevedendo una procedura semplificata per le modifiche dei programmi operativi, nonché l’ammissibilità delle spese a decorrere dal 1º febbraio 2020, sostenute per le operazioni di contrasto alla crisi COVID19;
  4. da colloqui intercorsi con i servizi della DG Employment della Commissione europea, è stato chiarito che l’intervento del FSE, in questo straordinario momento di emergenza, deve concentrare le risorse disponibili per garantire ai cittadini servizi sanitari accessibili e limitare le conseguenze negative sull’occupazione;
  5. l'obiettivo generale della Commissione è quello di utilizzare l'intera gamma di opzioni di finanziamento nell'ambito del bilancio dell'UE e l'esperienza della Commissione per sostenere gli Stati membri con la massima flessibilità, il minimo lavoro amministrativo aggiuntivo e il più rapidamente possibile;

ATTESO, altresì, che

  1. il POR Campania FESR, nell’ambito dell’Asse 3 Obiettivo specifico 3.2, prevede Interventi di sostegno ad aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive;
  2. la situazione di gravissima crisi economica causata dall’emergenza epidemiologica rende necessaria una razionalizzazione delle varie fonti di finanziamento che consenta di programmare una quota di risorse del POR FSE 2014/2020 e del POR FESR 2014/2020 a sostegno delle categorie più colpite, quali i professionisti/lavoratori autonomi, per un importo complessivo di € 80.000.000,00;
  3. la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 1301/2013 per quanto riguarda misure specifiche atte a offrire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta alla pandemia di Covid-19 (COM(2020) 138 final - 2020/0054 COD) prevede la possibilità di operare trasferimenti finanziari tra FESR, FSE e Fondo di Coesione nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, così da offrire agli Stati membri quella maggiore flessibilità nella riassegnazione delle risorse che permetta loro di rispondere in modo mirato alla crisi sanitaria;
  4. in virtù delle modifiche regolamentari menzionate, si prevede l’impiego dell’importo di € 100.600.000,00 del POR Campania FESR 2014-2020 per misure coerenti con gli obiettivi del POR Campania FSE 2014-2020 e con le finalità collegate all'emergenza sanitaria;

ATTESO, infine, che

  1. la Regione Campania gestisce le risorse a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione relativo ai tre cicli di programmazioni 2000/2006 (FAS), 2007/2013 e 2014/2020 che risultano finalizzate a finanziare politiche di riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese, attraverso la promozione dello sviluppo economico, della coesione e solidarietà sociale, nonché rimuovendo gli squilibri economici e sociali per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona;
  2. in vista dell’imminente definizione dei nuovi Piani “Sviluppo e Coesione” di cui all’art. 44 del D.L. 30 aprile 2019, n.34, convertito con L. 28 giugno 2019, n. 58 è stata effettuata, per il tramite dei competenti uffici regionali e di concerto con la Programmazione Unitaria Regionale, una ricognizione sullo stato attuativo dei singoli interventi finanziati dal FSC, mediante la quale sono state individuate quelle risorse già programmate dalla Regione ma che, alla data del 31 dicembre 2019, non si erano ancora tradotte in concrete iniziative progettuali, né risultavano censite all’interno dei sistemi di monitoraggio di riferimento, o che comunque non avevano ancora conseguito un livello progettuale esecutivo, o che, ancora, risultavano ammesse a finanziamento e certificate a valere sulle risorse del POR FESR Campania 2014-2020, per un importo, per la parte da programmare con il presente provvedimento, di € 158.706.990,00;
  3. le risorse di cui alla precedente lettera b) risultano, pertanto, disponibili sul piano programmatico, per poter essere reimpiegate dalla Regione Campania, secondo le finalità di sostegno al tessuto economico-sociale del territorio dettate dall’attuale stato emergenziale;

RILEVATO, altresì, che

  1. con la legge regionale 6 marzo 2015, n. 5 viene stabilito all’articolo 1, comma 1, lett. a), che la Regione Campania, per tutelare le fasce più deboli della popolazione e sostenere la riduzione degli sprechi alimentari riconosce, valorizza e promuove l’attività di solidarietà e beneficenza svolta dai soggetti del terzo settore di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 2001, n. 15241 (Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’articolo 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328) per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari in favore dei soggetti che assistono le persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale;
  2. in attuazione alla L.R. 5/2015 ed ai vari Piani Regionali annuali, sono state effettuate nel tempo diverse manifestazioni di interesse volte a sostenere il servizio di raccolta dei prodotti alimentari ancora buoni per l’alimentazione e la loro distribuzione alle mense per i poveri e ai centri che si occupano di unità di strada;
  3. le finalità della citata legge regionale si pongono in sinergia con quelle sostenute in favore della popolazione senza dimora ed in povertà estrema a valere sul PON Inclusione e sul PO FEAD per il periodo 2016-2019 che appunto prevedono il rafforzamento dei servizi e la distribuzione di bene e aiuti materiali;
  4. occorre attivare, anche in continuità con le annualità precedenti, ed in considerazione dell’attuale emergenza, interventi di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà e finalizzati, tra l’altro, a consolidare e sostenere una rete di interventi contro i fenomeni di impoverimento generati dal protrarsi dell’emergenza COVID 19;
  5. per le predette finalità, possono essere impiegate, ad integrazione delle risorse stanziate con la su citata L.R. n. 5/2015, quelle provenienti dai risparmi generati nel bilancio regionale dall’attivazione della misura sperimentale del lavoro agile o smart working, disposta dalla Giunta con deliberazione n. 114 del 4 marzo 2020 per i dipendenti della Regione;

RILEVATO, inoltre, che

  1. con deliberazione n. 492 del 16.10.2019, la Giunta Regionale della Campania ha approvato il progetto SU.PR.EME. ITALIA (A.M.I.F. 2014-2020), svolto in partenariato con le Regioni Puglia, Sicilia, Basilicata e Calabria e che vede come capofila il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che prevede, tra le diverse linee di intervento, azioni finalizzate a tutelare la salute dei migranti residenti negli insediamenti informali e a migliorare le condizioni di vita negli stessi insediamenti attraverso la fornitura di servizi essenziali e l’attivazione di strutture abitative dignitose;
  2. in attuazione delle indicazioni dettate con nota prot. n. 1474 del 25.03.2020, con la quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in considerazione della straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica COVID-19, ha sollecitato le Regioni partner ad espletare tutti gli atti formali necessari a rendere operative le misure previste nel progetto e l’impiego delle risorse già disponibili nel minor tempo possibile per poter attuare quelle azioni urgenti finalizzate alla prevenzione della diffusione del contagio da Covid 19 negli insediamenti informali, in linea con quanto disposto dal DL 18/2020, la Regione Campania, con nota prot. reg. n. 173761 del 26.03.20, ha comunicato alle Prefetture dei territori interessati l’intenzione di destinare le risorse del progetto SU.PR.EME. ITALIA (A.M.I.F. 2014-2020), fra l’altro alla realizzazione di interventi urgenti per il contenimento dei contagi tra la popolazione immigrata, mediante la fornitura di servizi di prevenzione e tutela sanitaria attraverso personale socio sanitario idoneo, la distribuzione di kit igienici e di alimenti di prima necessità, nonché la messa a disposizione dei servizi di trasporto pubblico e dei servizi di informazione ed orientamento;
  3. occorre, pertanto, fornire ai territori maggiormente interessati dalla presenza della popolazione migrante negli insediamenti del basso Sele, di Castel Volturno e Comuni limitrofi, interventi urgenti nel tentativo di contenere i contagi, che rischiano di ritorcersi pesantemente anche sulle comunità locali, utilizzando risorse già stanziate sul progetto SU.PR.EME. ITALIA (A.M.I.F. 2014-2020) ed, eventualmente, avvalendosi della collaborazione della rete dei soggetti del Terzo settore attivi sul territorio;

RILEVATO, ancora, che

  1. occorre fornire un supporto alle famiglie residenti in Campania, con figli al di sotto dei quindici anni e a prescindere dalla condizione lavorativa dei genitori, per l’acquisto di attrezzature, strumenti informatici ed altri supporti per l’accesso ai servizi didattici e socio-educativi, mediante l’attivazione di procedure di evidenza pubblica analoghe a quella già programmata con la su citata DGR n. 128/2020, anche avvalendosi delle strutture in house della amministrazione regionale;
  2. occorre, altresì, prevedere forme di sostegno economico in favore dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi risiedenti sul territorio regionale che, a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività, mediante l’erogazione di un’indennità mensile, ad integrazione delle misure già disposte dal Governo nazionale;
  3. occorre, infine, garantire un sostegno economico alla popolazione anziana in maggiore difficoltà, in particolare ai titolari di pensioni sociali/assegni sociali e di pensioni di vecchiaia, mediante l’erogazione di un contributo integrativo all’assegno mensile corrisposto dall’INPS, fino a concorrenza dell’importo di € 1.000,00;

RITENUTO, pertanto,

  1. di dover dare attuazione al Piano per l’emergenza socio-economica della Regione Campania di cui alla DGR n. 170/2020, per la parte relativa alle misure correlate alle politiche sociali e al sostegno dei professionisti e dei lavoratori autonomi, secondo le modalità e i criteri nonché nei limiti delle risorse di cui all’allegato 1 al presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale;
  2. di dover demandare all’Autorità di Gestione del POR Campania FSE 2014-2020, di concerto con la Programmazione Unitaria, l’adozione degli adempimenti necessari ad assicurare la disponibilità delle risorse del POR Campania FSE 2014-2020 per un importo massimo pari a € 131.559.513,91, da destinare alla priorità di intervento 8.v “l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti” dell’Asse I del POR FSE per contenere gli effetti negativi sull’occupazione causati da COVID-19 e alla Priorità d’Intervento 9.IV “Accesso ai servizi sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale” dell’Asse II del POR FSE, nonché, di concerto sia con la Programmazione Unitaria, sia con l’Autorità di Gestione del POR Campania FESR 2014-2020, la disponibilità dell’importo di € 100.600.000,00 provenienti dal predetto Programma, per il relativo impiego per misure coerenti con gli obiettivi del POR Campania FSE 2014-2020 e con le finalità collegate all'emergenza sanitaria, in virtù del Regolamento UE n. 460 del 30 marzo 2020 e della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 1301/2013 (COM(2020) 138 final - 2020/0054 COD);
  3. di dover fornire specifico indirizzo alla Direzione Generale Autorità di Gestione FSE e FSC affinché proceda, di concerto con gli Uffici della Programmazione Unitaria, agli adempimenti necessari all’impiego delle risorse FSC in conformità a quanto disposto dal Piano per l’emergenza socio economica della Campania e dalla presente deliberazione;
  4. di dover dare atto della necessità di garantire agli Ambiti territoriali e/o ai Consorzi di disporre delle risorse necessarie occorrenti al fine di assicurare la prestazione dei servizi sociali con priorità ai soggetti indigenti, disponendo, per l’effetto, l’anticipazione in favore degli stessi:
    d.1. delle risorse programmate con la D.G.R. n. n. 87 del 19.02.2020, nella misura del 20% dello stanziamento a valere sul Fondo Povertà per un importo pari a € 10.387.720,00, nelle more del completamento del procedimento di predisposizione e presentazione dei Piani sociali di Zona a cura dei medesimi Ambiti e/o Consorzi;
    d.2. delle risorse già stanziate nelle pregresse annualità, pari a € 98.560.384,00, da destinare, previa relativa reiscrizione nel bilancio regionale, al finanziamento dei servizi sociali dai medesimi garantiti, tra i quali, azioni di sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti, con priorità per quelli che non hanno trovato copertura con i finanziamenti già disposti, misure di sostegno alla rete integrata di interventi e servizi sociali, azioni di assistenza alle donne e al finanziamento di centri antiviolenza;
  5. di dover dare mandato alla competente Direzione Generale per le politiche sociali e socio–sanitarie di procedere all’approvazione, in via di urgenza e con procedura accelerata, di Avvisi per Manifestazione di Interesse, anche in continuità con quelli già realizzati per le annualità precedenti, destinati ai soggetti che intendano partecipare alle azioni e agli interventi per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari e per la fornitura di beni alimentari di prima necessità in favore delle persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale e degli immigrati, in attuazione dell’art. 1, lettera a), della legge regionale 6 marzo 2015 n. 5, nonché di quanto programmato a valere sul progetto SU.PRE.ME. ITALIA, avvalendosi, altresì, delle risorse derivanti dal risparmio di spesa relativo alla mancata corresponsione del buono pasto giornaliero, ai sensi delle vigenti Linee Guida in materia di Lavoro Agile, al personale autorizzato al lavoro agile nel periodo emergenziale, e preventivato al 31 marzo 2020 in € 200.000,00, integrato nelle quantificazioni successive a cura della competente DG Risorse Umane, secondo quanto dettagliato nel citato allegato 1 al punto n. 3;
  6. di dover precisare che il soggetto individuato a seguito dell’Avviso di cui al punto precedente dovrà garantire l’attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari, per tutti i Comuni e/o Ambiti e/o Consorzi che, in questa fase emergenziale ritengano di dover attivare iniziative in linea con le finalità della legge regionale n. 5/2015, compatibilmente con la misura attuata dallo Stato;
  7. di dover destinare, in attuazione delle direttive del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di cui alla nota prot. n. 1474 del 25.03.2020, le risorse stanziate nell’ambito del progetto SU.PR.EME. ITALIA (A.M.I.F. 2014-2020) in favore dei Comuni interessati ricadenti nei territori della piana del Sele e del Litorale domizio e per le Prefetture e/o Comuni che ne faranno richiesta per il territorio/ambito di propria competenza per le azioni elencate ai punti nn. 3 e 4 dell’allegato 1 da realizzare, in raccordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed i partner del progetto e in sinergia con le comunità locali, con il coinvolgimento degli enti del terzo settore e, eventualmente, con il supporto operativo delle società in house regionali;
  8. di dover integrare le risorse già programmate con DGR n. 128 dell’11 marzo 2020, per un ulteriore importo di € 7.000.000,00 a valere su quelle disponibili nel bilancio regionale, destinando alle famiglie residenti in Campania con figli al di sotto dei quindici anni il complessivo importo di Meuro 14 mediante l’attivazione di procedure di evidenza pubblica analoghe a quelle previste dalla predetta DGR, anche avvalendosi delle strutture in house della amministrazione regionale;
  9. di dover destinare l’importo complessivo di € 331.067.557,00, di cui € 71.760.567,00 a valere sul POR FSE 2014-2020, p.i. 9.iv, € 158.706.990,00 a valere sul FSC ed € 100.600.000,00 quali risorse del POR FESR 2014-2020 riprogrammate in favore del POR FSE 2014-2020, per l’erogazione, in favore della popolazione anziana ai titolari di pensioni sociali/assegni sociali e pensioni di vecchiaia e secondo le modalità di cui al punto n. 6 dell’allegato 1, di un contributo integrativo all’assegno corrisposto dall’INPS per le mensilità di maggio e giugno, fino a concorrenza dell’importo di € 1.000,00, per l’acquisto di servizi di assistenza socio - sanitaria domiciliare o di servizi a domicilio per la consegna della spesa alimentare, l’acquisto di medicinali, commissioni varie, per l’acquisto di strumenti informatici o tecnologie per favorirne l'autonomia e di dispositivi igienico sanitari di protezione individuale;
  10. di dover destinare l’importo complessivo di € 80.000,000,00, di cui € 29.293.010,00 a valere sul POR FSE 2014-2020 p.i. 8.v ed € 50.706.990,00 a valere sul POR FESR 2014-2020, per la corresponsione di un’indennità mensile in favore dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi risiedenti sul territorio regionale che, a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività;
  11. di dover destinare l’importo complessivo di € 30.505.936,00 a valere sul POR FSE 2014-2020 p.i. 9.iv, per l’erogazione di un bonus in favore delle persone con disabilità grave, compresi i minori anche autistici, che sono stati presi in carico dagli Ambiti Territoriali attraverso qualsivoglia tipo di servizio sociale ma che al momento sono privi di assistenza, ad esclusione dei disabili gravissimi già valutati dalle UVI per l’ammissione agli assegni di cura e dei beneficiari di un “progetto di vita indipendente”;
  12. di dover demandare alla Direzione Generale per le Politiche Sociali e Socio-sanitarie e alla Direzione Generale AdG FSE ed FSC, in raccordo con la Programmazione Unitaria, l’adozione degli adempimenti consequenziali ed in particolare, l’individuazione delle modalità attuative dell’intervento più coerenti con i principi di economicità, semplificazione, celerità ed efficienza e nel rispetto dei criteri e degli indirizzi riportati nell’allegato 1 al presente provvedimento;

VISTI

  1. tutti gli atti richiamati in premessa;
  2. la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020;
  3. il decreto-legge del 23 febbraio 2020, n. 6;
  4. il decreto-legge del 3 marzo 2020, n. 9;
  5. i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8, del 9 e dell’11 marzo 2020;
  6. il decreto-legge del 17 marzo 2020, n. 18;
  7. il decreto-legge del 25 marzo 2020, n. 19;

ACQUISITI i pareri della Programmazione Unitaria, reso con nota prot. n. 9506 del 07/04/2020 e della Autorità di gestione POR FESR, reso con nota prot. n. 185623 del 07/04/2020;

PROPONGONO e la Giunta, a voto unanime

DELIBERA

  1. di dare attuazione al Piano per l’emergenza socio-economica della Regione Campania di cui alla DGR n. 170/2020, per la parte relativa alle misure correlate alle politiche sociali e al sostegno dei professionisti e dei lavoratori autonomi, secondo le modalità e i criteri nonché nei limiti delle risorse di cui all’allegato 1 al presente provvedimento per formarne parte integrante e sostanziale;
  2. di demandare all’Autorità di Gestione del POR Campania FSE 2014-2020, di concerto con la Programmazione Unitaria, l’adozione degli adempimenti necessari ad assicurare la disponibilità delle risorse del POR Campania FSE 2014-2020 per un importo massimo pari a € 131.559.513,91, da destinare alla priorità di intervento 8.v “l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti” dell’Asse I del POR FSE per contenere gli effetti negativi sull’occupazione causati da COVID-19 e alla Priorità d’Intervento 9.IV “Accesso ai servizi sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale” dell’Asse II del POR FSE, nonché, di concerto sia con la Programmazione Unitaria, sia con l’Autorità di Gestione del POR Campania FESR 2014-2020, la disponibilità dell’importo di € 100.600.000,00 provenienti dal predetto Programma, per il relativo impiego per misure coerenti con gli obiettivi del POR Campania FSE 2014-2020 e con le finalità collegate all'emergenza sanitaria, in virtù del Regolamento UE n. 460 del 30 marzo 2020 e della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 1301/2013 (COM(2020) 138 final - 2020/0054 COD);
  3. di fornire specifico indirizzo alla Direzione Generale Autorità di Gestione FSE e FSC affinché proceda, di concerto con gli Uffici della Programmazione Unitaria, agli adempimenti necessari all’impiego delle risorse FSC in conformità a quanto disposto dal Piano per l’emergenza socio economica della Campania e dalla presente deliberazione;
  4. di dare atto della necessità di garantire agli Ambiti territoriali e/o ai Consorzi di disporre delle risorse necessarie occorrenti al fine di assicurare la prestazione dei servizi sociali con priorità ai soggetti indigenti, disponendo, per l’effetto, l’anticipazione in favore degli stessi:

4.1. delle risorse programmate con la D.G.R. n. n. 87 del 19.02.2020, nella misura del 20% dello stanziamento a valere sul Fondo Povertà per un importo pari a € 10.387.720,00, nelle more del completamento del procedimento di predisposizione e presentazione dei Piani sociali di Zona a cura dei medesimi Ambiti e/o Consorzi;

4.2. delle risorse già stanziate nelle pregresse annualità, pari a € 98.560.384,00, da destinare, previa relativa reiscrizione nel bilancio regionale, al finanziamento dei servizi sociali dai medesimi garantiti, tra i quali, azioni di sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti, con priorità per quelli che non hanno trovato copertura con i finanziamenti già disposti, misure di sostegno alla rete integrata di interventi e servizi sociali, azioni di assistenza alle donne e al finanziamento di centri antiviolenza;

4.3. di dare mandato alla competente Direzione Generale per le politiche sociali e socio–sanitarie di procedere all’approvazione, in via di urgenza e con procedura accelerata, di Avvisi per Manifestazione di Interesse, anche in continuità con quelli già realizzati per le annualità precedenti, destinati ai soggetti che intendano partecipare alle azioni e agli interventi per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari e per la fornitura di beni alimentari di prima necessità in favore delle persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale e degli immigrati, in attuazione dell’art. 1, lettera a), della legge regionale 6 marzo 2015 n. 5, nonché di quanto programmato a valere sul progetto SU.PRE.ME. ITALIA, avvalendosi, altresì, delle risorse derivanti dal risparmio di spesa relativo alla mancata corresponsione del buono pasto giornaliero, ai sensi delle vigenti Linee Guida in materia di Lavoro Agile, al personale autorizzato al lavoro agile nel periodo emergenziale, e preventivato al 31 marzo 2020 in € 200.000,00, integrato nelle quantificazioni successive a cura della competente DG Risorse Umane, secondo quanto dettagliato nel citato allegato 1 al punto n. 3;

  1. di precisare che il soggetto individuato a seguito dell’Avviso di cui al punto precedente dovrà garantire l’attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari per tutti i Comuni e/o Ambiti e/o Consorzi che, in questa fase emergenziale, ritengano di dover attivare iniziative in linea con le finalità della legge regionale n. 5/2015;
  2. di destinare, in attuazione delle direttive del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di cui alla nota prot. n. 1474 del 25.03.2020, le risorse stanziate nell’ambito del progetto SU.PR.EME. ITALIA (A.M.I.F. 2014-2020) in favore dei Comuni interessati ricadenti nei territori della piana del Sele e del Litorale domizio e per le Prefetture e/o Comuni che ne faranno richiesta per il territorio/ambito di propria competenza per le azioni elencate ai punti nn. 3 e 4 dell’allegato 1 da realizzare, in raccordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed i partner del progetto e in sinergia con le comunità locali, con il coinvolgimento degli enti del terzo settore e, eventualmente, con il supporto operativo delle società in house regionali;
  3. di integrare le risorse già programmate con DGR n. 128 dell’11 marzo 2020, per un ulteriore importo di € 7.000.000,00 a valere su quelle disponibili nel bilancio regionale, destinando alle famiglie residenti in Campania con figli al di sotto dei quindici anni il complessivo importo di Meuro 14 mediante l’attivazione di procedure di evidenza pubblica analoghe a quelle previste dalla predetta DGR, anche avvalendosi delle strutture in house della amministrazione regionale;
  4. di destinare l’importo complessivo di € 331.067.557,00, di cui € 71.760.567,00 a valere sul POR FSE 2014-2020, p.i. 9.iv, € 158.706.990,00 a valere sul FSC ed € 100.600.000,00 quali risorse del POR FESR 2014-2020 riprogrammate in favore del POR FSE 2014-2020, per l’erogazione, in favore della popolazione anziana ai titolari di pensioni sociali/assegni sociali e pensioni di vecchiaia e secondo le modalità di cui al punto n. 6 dell’allegato 1, di un contributo integrativo all’assegno corrisposto dall’INPS per le mensilità di maggio e giugno, fino a concorrenza dell’importo di € 1.000,00, per l’acquisto di servizi di assistenza socio-sanitaria domiciliare o di servizi a domicilio per la consegna della spesa alimentare, l’acquisto di medicinali, commissioni varie, per l’acquisto di strumenti informatici o tecnologie per favorirne l'autonomia e di dispositivi igienico sanitari di protezione individuale;
  5. di destinare l’importo complessivo di € 80.000,000,00, di cui € 29.293.010,00 a valere sul POR FSE 2014- 2020 p.i. 8v ed € 50.706.990,00 a valere sul POR FESR 2014-2020, per la corresponsione di un’indennità mensile in favore dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi risiedenti sul territorio regionale che, a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività;
  6. di destinare l’importo complessivo di € 30.505.936,00 a valere sul POR FSE 2014-2020 p.i. 9iv, per l’erogazione di un bonus in favore delle persone con disabilità grave, compresi i minori anche autistici, che sono stati presi in carico dagli Ambiti Territoriali attraverso qualsivoglia tipo di servizio sociale ma che al momento sono privi di assistenza, ad esclusione dei disabili gravissimi già valutati dalle UVI per l’ammissione agli assegni di cura e dei beneficiari di un “progetto di vita indipendente”;
  7. di demandare alla Direzione Generale per le Politiche Sociali e Socio-sanitarie e alla Direzione Generale AdG FSE ed FSC, in raccordo con la Programmazione Unitaria, l’adozione degli adempimenti consequenziali ed in particolare, l’individuazione delle modalità attuative dell’intervento più coerenti con i principi di economicità, semplificazione, celerità ed efficienza e nel rispetto dei criteri e degli indirizzi riportati nell’allegato 1 al presente provvedimento;
  8. di trasmettere il presente provvedimento agli Assessori, al Gabinetto del Presidente, alla Direzione Autorità di Gestione FSE e FSC, alla Direzione Generale Politiche sociali e socio-sanitarie, alla Direzione Generale

Risorse Finanziarie, nonché alla Ufficio competente per la pubblicazione sul sito istituzionale e su Casa di Vetro e al BURC.

 

ALLEGATO 1

PIANO PER L’EMERGENZA SOCIO-ECONOMICA COVID-19 DELLA REGIONE CAMPANIA DI CUI ALLA DGR N. 170 DEL 7 APRILE

2020 – MODALITÀ ATTUATIVE DELLE MISURE CORRELATE ALLE POLITICHE SOCIALI (assistenza)

 

 

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  1. MISURA: FINANZIAMENTO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI DA PARTE DEGLI AMBITI TERRITORIALI Dotazione: € 10.387.720,00 (Fondo Povertà risorse nazionali) (assistenza)

Azione: Finanziamento dei servizi sociali erogati dagli Ambiti Territoriali e/o Consorzi Direzione Generale responsabile: DG 50.05 – Politiche sociali e socio-sanitarie Modalità di attuazione

Procedura: Trasferimento diretto delle risorse agli Ambiti Territoriali, già programmato con DGR n. 87/2020, nella misura del 20% dello stanziamento a valere sul Fondo Povertà, nelle more del completamento del procedimento di predisposizione e presentazione dei Piani sociali di Zona.

Destinatari: Ambiti Territoriali e/o consorzi.

Attività da realizzare: Servizi sociali erogati dagli Ambiti Territoriali, con priorità ai soggetti indigenti.

Beneficiari: Destinatari delle prestazioni sociali erogate dagli Ambiti Territoriali.

Tempistica: Trasferimento immediato delle risorse agli Ambiti Territoriali.

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2.        MISURA: AZIONI DI SOSTEGNO AI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI SUL TERRITORIO Dotazione: € 98.560.384,00 (assistenza)

  • € 39.959.000,00 Fondo Non Autosufficienti
  • € 57.318.045,00 Fondo Nazionale Politiche Sociali
  • € 1.283.339,00 Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità

Azione: Finanziamento dei servizi sociali erogati dagli Ambiti Territoriali, con priorità ai soggetti indigenti

Direzione Generale responsabile: DG 50.05 – Politiche sociali e socio-sanitarie

Modalità di attuazione

Procedura: Trasferimento diretto delle risorse agli Ambiti Territoriali e/o Consorzi.

Destinatari: Ambiti Territoriali e/o Consorzi.

Attività da realizzare: Erogazione dei servizi sociali, con priorità ai soggetti indigenti:

  • azioni di sostegno con priorità per i soggetti con gravissima disabilità che non hanno trovato copertura con i finanziamenti già disposti a valere sul Fondo Non Autosufficienti (€ 959.000,00);
  • misure di sostegno alla rete integrata di interventi e servizi sociali (€ 318.045,00);
  • azioni di assistenza alle donne e al finanziamento di centri antiviolenza (€ 283.339,00).

Beneficiari: Persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale, persone con gravissima disabilità, anziani non autosufficienti, donne, reti di servizi sociali.

Tempistica: Trasferimento delle risorse immediatamente dopo l’approvazione della delibera di reiscrizione delle risorse in bilancio, prevista entro il mese di aprile.

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3.        MISURA: INTERVENTI PER IL RECUPERO E LA REDISTRIBUZIONE DELLE ECCEDENZE ALIMENTARI (assistenza)

Procedura - Manifestazioni di Interesse destinate ai soggetti che intendano partecipare alle azioni e agli interventi per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari, nonchè per la fornitura di beni alimentari di prima necessità

Direzione Generale responsabile: DG 50.05 – Politiche sociali e socio-sanitarie e UOD 50.05.04 Politiche dell'immigrazione e dell'emigrazione

Dotazione:

bilancio regionale:

o    € 300.000,00 stanziamento ex L.R. n. 5/2015

  • € 200.000,00 da risparmi di spesa per buoni pasto preventivati al 31/03/2020
  • ulteriori risparmi di spesa per buoni pasto e/o risorse regionali per € 000,00

Progetto SU.PRE.ME. Italia

o    € 1.500.000,00

Attività da realizzare: Interventi per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari in favore delle persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale, nonchè per la fornitura di beni alimentari di prima necessità per la popolazione migrante negli insediamenti del basso Sele, di Castel Volturno e Comuni limitrofi, secondo la diversa fonte finanziaria:

  • recupero e raccolta prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale;
  • redistribuzione gratuita a strutture caritative che si occupano di aiuto ed assistenza a persone indigenti;
  • fornitura di alimenti e beni di prima necessità;
  • formazione al personale dedicato e alle diverse realtà associative, con particolare attenzione al rispetto della normativa in materia di gestione e conservazione degli alimenti;
  • sensibilizzazione, nei confronti delle aziende agroalimentari, dei vantaggi derivanti dalla donazione dei prodotti alimentari;
  • realizzazione di un evento che promuova la raccolta e la distribuzione dei prodotti ai fini della solidarietà sociale e della diminuzione degli sprechi

Beneficiari: Persone in stato di indigenza o di grave disagio sociale nei Comuni che ne faranno richiesta. Popolazione migrante negli insediamenti del basso Sele, di Castel Volturno e Comuni limitrofi nonché negli ulteriori comuni per i quali le Prefetture, le Amministrazioni comunali e/o Ambiti e/o Consorzi ritengano di dover attivare tale iniziativa.

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Modalità di attuazione: Manifestazioni di interesse con procedura di urgenza per l'individuazione dell’affidatario, secondo modalità e criteri analoghi agli avvisi pubblicati per le annualità precedenti, secondo la diversa fonte di finanziamento eventualmente per linee/ambito territoriale di intervento.

Destinatari: Associazioni e Cooperative no profit riconosciute ONLUS che abbiano i seguenti requisiti minimi, in coerenza con l’art. 3 della Legge Regionale 6 Marzo 2015, n. 5:

  • avere sede legale e/o operativa nella Regione Campania;
  • possedere un’esperienza triennale documentata, preferibilmente in qualità di capofila, nella progettazione di rete con altri enti no profit, in un numero considerevole di Regioni italiane sulle materie oggetto della presente misura; per la misura dedicata agi immigrati, sulle materie oggetto della stessa misura;
  • possedere un’esperienza triennale documentata di collaborazione con enti pubblici e aziende profit nello svolgimento di attività sociali volte al recupero ed alla distribuzione delle eccedenze alimentari, a livello diffuso e continuativo nel territorio regionale;
  • essere accreditati presso AGEA “Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura”, l’Organismo Intermedio, a cui è delegata la gestione degli interventi per la distribuzione degli aiuti alimentari, nell’ambito  del “Programma Operativo sugli aiuti alimentari e l’assistenza materiale”, che definisce le modalità di gestione del “Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti” (FEAD) per il periodo 2014-2020.

Tempistica: Entro 10 giorni dalla pubblicazione della manifestazione di interesse.

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4.        MISURA: ULTERIORI AZIONI PER LE PERSONE IMMIGRATE NEGLI INSEDIAMENTI INFORMALI DEL BASSO SELE, DI CASTEL VOLTURNO E COMUNI LIMITROFI (assistena; misure di contenimento e gestione)

Dotazione: € 3.748.880,00 (Progetto SU.PR.EME.)

Azione: Interventi urgenti finalizzati alla prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19 negli insediamenti informali, in linea con quanto disposto dal DL 18/2020

Direzione Generale responsabile: DG 50.05 – Politiche sociali e socio-sanitarie

Beneficiari: Popolazione migrante negli insediamenti presenti sui territori della piana del Sele e del Litorale domizio.

Modalità di attuazione

Procedura 1: Affidamento a società in-house della Regione.

Attività da realizzare: Interventi urgenti finalizzati alla prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19 negli insediamenti informali, quali:

  • sistemazione di immobili destinati al temporaneo alloggio degli immigrati;
  • acquisizione di servizi di trasporto per supportare la mobilità, contrastando il rischio di contagio tra i lavoratori;
  • interventi di mediazione e sostegno psicologico;
  • campagne di comunicazione e informazione, per accrescere la consapevolezza dei rischi dell’epidemia e contenere il

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Procedura 2: Manifestazione di interesse con procedura di urgenza per l'individuazione del soggetto affidatario.

Destinatari: Associazioni e Cooperative no profit riconosciute ONLUS che abbiano i seguenti requisiti minimi:

  • avere sede operativa nella Regione Campania;
  • possedere un’esperienza triennale documentata, preferibilmente in qualità di capofila, nella progettazione di rete con enti pubblici e altri enti no profit nello svolgimento di attività socio- sanitarie.

Attività da realizzare: Interventi urgenti finalizzati alla prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19 negli insediamenti informali per garantire servizi medici ed infermieristici e l’acquisto di kit igienici.

Interventi da realizzarsi in raccordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e i partner del progetto SU.PRE.ME., in sinergia con le comunità locali e con il coinvolgimento degli enti del terzo settore.

Tempistica: Attivazione misure entro 30 giorni.

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5.        MISURA: INTERVENTI A FAVORE DELLE FAMIGLIE CON FIGLI AL DI SOTTO DI 15 ANNI Dotazione: € 14.000.000,00: (famiglie)

Azione: Interventi da indirizzare alle famiglie residenti in Campania per l’accudimento dei figli al di sotto dei quindici anni, durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole.

Direzione Generale responsabile: DG 50.05 – Politiche sociali e socio-sanitarie

Modalità di attuazione

Procedura: Affidamento a società in-house della Regione.

Attività da realizzare:

Erogazione, in favore delle famiglie, di un bonus per l’acquisto di attrezzature, strumenti informatici ed altri supporti per l’accesso ai servizi didattici e socio-educativi e/o per le spese relative a servizi di babysitting.

Il contributo è assegnato ed erogato alle famiglie fino ad un importo massimo di € 500,00 a prescindere dal numero di figli, come di seguito specificato:

  • €. 500,00 per ogni nucleo con ISEE fino a €. 20.000,00 (compresi);
  • €. 300,00 per ogni nucleo con ISEE fino a €. 35.000,00 (compresi). Affidamento alla società in-house già disposto da

Beneficiari: Famiglie con figli al di sotto dei quindici anni.

Tempistica: pubblicazione dell’avviso per la presentazione delle richieste da parte delle famiglie destinatarie, previsti entro 10 giorni.

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  1. MISURA: INTERVENTI A SOSTEGNO DI PERSONE IN STATO DI DIFFICOLTÀ Dotazione: € 331.067.557, di cui: (assistenza)

˗    € 172.360.567 (POR FSE 2014-2020,di cui € 100.600.000,00 provenienti dal PO FESR 2014/2020)

˗    € 158.706.990,00 (FSC)

Azione: Integrazione economica per gli pensioni sociali/assegni sociali e le pensioni di vecchiaia al di sotto dei 1.000 euro.

Direzione Generale responsabile: DG 50.01 – Autorità di Gestione FSE e FSC

Modalità di attuazione

Attività da realizzare:

Erogazione, per i mesi di maggio e giugno, di un’indennità in favore dei percettori di pensioni sociali/assegni sociali e pensioni di vecchiaia, ad integrazione dell’assegno già percepito dall’INPS, fino a un massimo di € 1.000,00 mensili.

Procedura: Erogazione diretta da parte della Regione delle indennità: la Regione trasferirà le risorse a Poste Italiane S.p.A. che provvederà a versare le indennità ai beneficiari.

Beneficiari: Percettori di pensioni sociali/assegni sociali e pensioni di vecchiaia come individuati da INPS (circa 240.000 unità).

Tempistica: Erogazioni su base mensile (maggio e giugno).

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  1. MISURA: BONUS A PROFESSIONISTI E LAVORATORI AUTONOMI Dotazione: € 80.000.000,00, di cui:

˗    € 29.293.010,00 (POR FSE 2014-2020, p.i. 8v)

˗    € 50.706.990,00 (POR FESR 2014-2020 – Asse 3 – O.S. 3.2)

Azione: Erogazione una tantum di un’indennità in favore di professionisti e lavoratori autonomi che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività, a causa dell’emergenza COVID-19.

Direzione Generale responsabile: DG 50.01 – Autorità di Gestione FSE e FSC

Modalità di attuazione

Procedura: Avviso pubblico per la raccolta, attraverso apposita piattaforma, delle richieste di indennità da parte dei potenziali beneficiari, fino ad esaurimento dei fondi ovvero fino alla data del 30 giugno 2020.

I professionisti interessati dovranno compilare la domanda on line, attestando la sussistenza dei requisiti di ammissione al beneficio sotto forma di autodichiarazione rilasciata ai sensi del DPR 445/2000 ed allegando copia del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale.

Attività da realizzare:

Erogazione, sulla base delle richieste pervenute, di un’indennità una tantum, pari a € 1.000,00, cumulabile con l’indennità prevista dal governo nazionale e pari a € 600,00 denominata Reddito di ultima istanza.

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Requisiti di accesso:

  • iscrizione all’albo professionale ed alla relativa Cassa previdenziale privata ovvero, nel caso in cui l’Albo professionale non sia costituito, alla gestione separata INPS;
  • inizio attività prima del 1/1/2020;
  • sede/studio sul territorio regionale;
  • non iscrizione ad altra forma di previdenza obbligatoria;
  • fatturato dell’anno 2019 inferiore ad euro 000,00.

Beneficiari: La misura riguarda sostanzialmente due categorie di lavoratori autonomi, con domicilio fiscale in Regione Campania, titolari di Partita IVA: i professionisti iscritti alla gestione separata INPS e gli iscritti agli ordini professionali ed alle relative casse previdenziali private. A titolo esemplificativo e non esaustivo, sono ricomprese le seguenti categorie di lavoratori:

  • liberi professionisti con partita IVA, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo;
  • avvocati;
  • commercialisti;
  • notai,
  • medici
  • giornalisti
  • agronomi
  • psicologi
  • consulenti del lavoro

Restano esclusi dalla misura i professionisti che risultano anche dipendenti o titolari di pensione e i lavoratori autonomi che non esercitano attività professionali, iscritti alle sezioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS (es. artigiani, commercianti, coloni, mezzadri etc.)

Tempistica: Pubblicazione dell’avviso entro 10 giorni.

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8.        MISURA: BONUS RIVOLTI ALLE PERSONE CON DISABILITÀ NON COPERTE DAL FONDO NON AUTOSUFFICIENTI (disabilità)

Dotazione: € 30.505.936,00 (POR FSE 2014-2020, p.i. 9iv)

Azione: Erogazione di un bonus in favore delle persone con disabilità, anche non grave, con priorità ai bambini con disabilità (anche autistica) in età scolare

Direzione Generale responsabile: DG 50.05 – Politiche sociali e socio-sanitarie

Modalità di attuazione

Procedura: Le risorse verranno assegnate agli utenti sulla base degli elenchi comunicati dagli Ambiti Territoriali e/o dai Consorzi. I bonus verranno erogati ai beneficiari direttamente dagli Ambiti.

Destinatari: persone con disabilità grave, compresi i minori anche autistici. Attività da realizzare: Erogazione di bonus.

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Beneficiari: Circa 51.000 unità, con priorità per i bambini con disabilità (anche autistica) in età scolare. Eventualmente estendibile ad altre categorie di disabili non gravi con ISEE basso.

Tempistica: Trasferimento immediato delle risorse agli Ambiti Territoriali, previa acquisizione degli elenchi.

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9.        MISURA: POTENZIAMENTO SERVIZI SOCIALI MEDIANTE ANTICIPAZIONE RISORSE AGLI AMBITI TERRITORIALI (assistenza)

Dotazione: € 15.221.510,00 (Fondo Nazionale e Regionale Politiche sociali)

Azione: Finanziamento dei servizi sociali erogati dagli Ambiti Territoriali e/o Consorzi Direzione Generale responsabile: DG 50.05 – Politiche sociali e socio-sanitarie Modalità di attuazione

Procedura: Trasferimento diretto delle risorse agli Ambiti Territoriali, già programmato con DGR n. 141/2018, nella misura del 20% dello stanziamento a valere sul Fondo Nazionale Politiche Sociali e nella misura del 50% di quello a valere sul Fondo Regionale, nelle more del completamento del procedimento di predisposizione e presentazione dei rispettivi Piani sociali di Zona

Destinatari: Ambiti Territoriali e/o Consorzi

Attività da realizzare: Rete integrata di servizi alla persona rivolti all'inclusione dei soggetti in difficoltà o, comunque, all'innalzamento del livello di qualità della vita.

Beneficiari: Persone in difficoltà e altre tipologie di destinatari delle prestazioni sociali erogate dagli Ambiti Territoriali.

Tempistica: Trasferimento immediato delle risorse agli Ambiti Territoriali.c

Osservatorio sulle fonti

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