Motivi della segnalazione
La 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato e la XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera hanno iniziato l’esame della Relazione annuale 2013 della Commissione europea in materia di sussidiarietà e proporzionalità COM (2014) 506 final e della Relazione annuale 2013 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali COM (2014) 507 final.
Nella relazione sulla sussidiarietà e proporzionalità la Commissione europea segnala, tra l’altro, come nel 2013: (a) per la seconda volta, è stata fatta scattare dai Parlamenti nazionali la procedura del c.d. cartellino giallo nel quadro del meccanismo di controllo sulla sussidiarietà; (b) i pareri motivati resi dai Parlamenti nazionali sono stati in totale 88; (c) il Riksdag svedese sia stato il Parlamento nazionale che ha formulato il numero (9) più alto di pareri motivati; (d) si è confermata la tendenza per cui ciascun Parlamento nazionale sceglie le proposte della Commissione da esaminare nell’ambito del meccanismo di controllo della sussidiarietà secondo i propri interessi politici e priorità ed applica criteri distinti nel valutare il rispetto del principio di sussidiarietà.
Nella relazione sui rapporti con i Parlamenti nazionali la Commissione europea segnala invece, tra l’altro, come nel 2013: (a) il numero di pareri scritti pervenuti da parte dei Parlamenti nazionali nell’ambito del dialogo politico e della procedura per il controllo sul principio di sussidiarietà è stato di 621, dei quali 88 (cioè il 14%) pareri motivati; (b) l’Assembleia de República del Portogallo è stata quella che ha reso il maggior numero di pareri (192); (c) il Senato della Repubblica si colloca al sesto posto per numero di pareri (36), la Camera dei deputati al diciannovesimo (6 pareri).
Come si diceva, la 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato e la XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera hanno solo iniziato l’esame delle due Relazioni (rispettivamente il 16 ed il 15 ottobre 2014) senza giungere ancora alla conclusione della discussione.
In ogni modo, nello schema di risoluzione della 14ª Commissione del Senato si ribadisce la necessità di implementare pienamente i nuovi strumenti introdotti dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234, che assicurano il costante raccordo tra il Parlamento e il Governo e si ritiene opportuno, altresì, avviare un processo di monitoraggio periodico delle risposte scritte fornite dalla Commissione europea, al fine di valutare l’effettiva incidenza dei pareri espressi dal Senato, nonché la capacità d’instaurare un efficace dialogo politico nella costruzione della normativa e delle politiche europee. Dal canto suo la XIV Commissione della Camera ha ritenuto opportuno acquisire ulteriori elementi di valutazione, prima di pronunciarsi, mediante l’audizione del sottosegretario Gozi, nonché di rappresentanti di altri Parlamenti ed esperti.