Parte a cura di
GIOVANNA DE MINICO
Scheda
di
FABIO DELL’AVERSANA
Nel corso degli ultimi mesi sono state presentate dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la relazione annuale per il 20161 e la relazione semestrale sul conflitto di interessi2. In questi due corposi documenti, l’Autorità ha ancora una volta ribadito che la concorrenza favorisce la riduzione delle rendite di posizione e delle diseguaglianze, promuovendo l’innovazione e il benessere dei consumatori, principio più volte affermato in sede pubblica dal Presidente Prof. Giovanni Pitruzzella.
La relazione per l’anno 2016, in particolare, è interamente fondata sull’idea che la concorrenza costituisca un elemento essenziale per la crescita economica, in grado di garantire, nel contempo, anche i livelli di innovazione del sistema. Non a caso una parte consistente della relazione è dedicata alla tematica degli investimenti: questi ultimi, infatti, necessitano di un contesto normativo chiaro e stabile nel tempo, soprattutto qualora riguardino settori particolarmente sensibili; essi permettono di incrementare la produttività delle imprese e i livelli di educazione e innovazione nelle tecnologie dell’informazione, che negli ultimi anni hanno subito importanti contrazioni a causa della crisi economica.
L’esigenza di ammodernare più settori dell’economia italiana è, d’altronde, posta alla base delle singole azioni dell’Autorità. In questa chiave deve essere letta, ad avviso di chi scrive, la scelta di intervenire sul delicatissimo tema della regolazione dei trasporti non di linea, materia trattata dall’Antitrust in una segnalazione resa pubblica il 10 marzo 20173. Il settore dalla mobilità non di linea (id est: taxi e noleggio con conducente3) è regolato dalla legge n. 21 del 15 gennaio 1992, ormai tanto anacronistica da richiedere una urgente riforma complessiva. Con quest’atto, l’Autorità ha, dunque, voluto sottolineare la necessità di adeguare la normativa al passo con l’evoluzione del mercato, anche al fine di evitare perdite di investimenti da parte di operatori economici.
Degno di interesse è anche l’avvio di una consultazione in materia di big data6. Il provvedimento in questione, pur non avendo una immediata rilevanza sul piano delle fonti del diritto, conferma l’approccio descritto: in esso l’Autorità rileva l’essenzialità dei dati per la crescita economica, l’offerta di servizi innovativi, la creazione di posti di lavoro e il progresso sociale. Tale valutazione è coerente con i recenti interventi adottati dall’Unione Europea volti a costituire un’economia dei dati europei al fine di rafforzare e integrare il mercato unico digitale, sostenendo e incentivando la transizione verso una data-driven economy. Ciò non di meno, l’Autorità, nel corso della sua attività, ha riscontrato che lo sviluppo di una data-driven economy potrebbe essere potenzialmente intralciato da comportamenti restrittivi della concorrenza e/o da vincoli al corretto dispiegarsi degli incentivi all’investimento e all’innovazione ad opera degli operatori presenti nell’economia digitale, e in particolare dalle piattaforme online, titolari di posizioni che potrebbero entrare in contrasto con il principio della diffusione dei dati.
L’indagine conoscitiva verrà condotta in maniera congiunta con le altre due Autorità competenti ratione materiae: l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e il Garante per la protezione dei dati personali.
L’obiettivo è tanto chiaro quanto ambizioso: individuare eventuali criticità concorrenziali connesse ai big data e procedere alla definizione di un quadro di regole atto a promuovere e tutelare la concorrenza dei mercati dell’economia digitale, anche al fine di individuare, ove necessario, forme di collaborazione per consentire a ciascuna Autorità il più efficace perseguimento dei rispettivi fini istituzionali.
1 Il testo completo della relazione annuale è pubblicato sul sito: http://www.agcm.it/component/joomdoc/relazioni-annuali/Relazioneannuale2016/Relazione_annuale_2017.pdf/download.html.
2 Il testo completo della relazione annuale è pubblicato sul sito: http://www.agcm.it/component/joomdoc/conflitto-di-interessi/conflittorelazionisemestrali/rel_conflitto_12_16.pdf/download.html.
3 La segnalazione è stata inviata ai destinatari indicati dalla legge ed è consultabile sul sito istituzionale dell’Autorità: http://www.agcm.it/component/joomdoc/allegati-news/S2782Segnalazione.pdf/download.html.
4 Il servizio di NCC – acronimo utilizzato proprio per riferirsi al noleggio con conducente – è stato oggetto di una recentissima pronuncia del Tribunale di Roma, che ha affermato la legittimità di UberBLACK in Italia. La questione, tuttavia, non può dirsi chiusa, né sul piano della specifica vicenda giudiziaria, né sul piano dell’azione legislativa, posto che dovrà essere soddisfatta, possibilmente in tempi brevi, l’esigenza di un intervento regolatorio di più ampio respiro.
5 Il testo completo della segnalazione resa ai sensi degli artt. 21 e 22 della legge10 ottobre 1990, n. 287 è pubblicato sul sito istituzionale dell’Autorità: http://www.agcm.it/component/joomdoc/allegati-news/S2782Segnalazione.pdf/download.html.
6 Il Provvedimento n. 26620 è stato pubblicato sul Bollettino settimanale del 5 giugno 2017, n. 21. Il testo è consultabile in formato elettronico al seguente link: http://www.agcm.it/component/joomdoc/bollettini/21-17.pdf/download.html.