A.S., Doc. XVIII n. 216, 1° agosto 2017
Motivi della segnalazione
La 1ª Commissione Affari costituzionali del Senato, nell’esaminare la Dodicesima e la Tredicesima Relazione sulla ricollocazione e sul reinsediamento della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio (COM (2017) 260 def. e COM (2017) 330 def.), ha impegnato con una risoluzione il Governo a promuovere in sede europea iniziative in materia di ricollocazione e reinsediamento dei richiedenti asilo dall’Italia e dalla Grecia.
Dalle Relazioni emerge come il ritmo delle ricollocazioni mostri una tendenza positiva ma sia da ritenersi ancora largamente insoddisfacente. In particolare, l’Ungheria, la Polonia e la Repubblica ceca, che non hanno ancora accettato nessuna ricollocazione, sono invitate dalla Commissione ad adempiere ai loro obblighi giuridici; mentre la Bulgaria e la Slovacchia a rivedere la loro politica preferenziale per le richiese di ricollocazione così da allinearle alle decisioni del Consiglio. Dal canto suo, l’Italia è invitata dalla Commissione a fornire una risposta alla richiesta di alcuni Stati di organizzare colloqui di sicurezza supplementari per valutare rischi legati alla sicurezza in linea con le decisioni del Consiglio. In questo quadro, la 1ª Commissione del Senato ha impegnato il Governo a promuovere in sede europea iniziative quali la proroga del meccanismo provvisorio di ricollocazione obbligatoria di richiedenti asilo stabilito con decisione del Consiglio adottata nel luglio 2015; l’attuazione effettiva della procedura di ricollocazione; l’adozione di una soluzione, reciprocamente accettabile, della questione dei colloqui di sicurezza supplementari. Un tema, quello dell’immigrazione e dell’asilo, che, come si è detto nell’Introduzione, è stato oggetto di altri atti di indirizzo politico delle Camere nel recente passato, oltre che delle risoluzioni di Camera e Senato segnalate in questo numero della Rubrica (cfr. infra: Camera e Senato approvano le risoluzioni sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 ottobre 2017).