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Sulla natura della conversione del decreto-legge e sull’efficacia sanante della stessa

di Filippo Vari

SOMMARIO: 1. La crisi delle fonti e la decretazione d’urgenza. - 2. La tesi secondo la quale il decretolegge è un atto-fonte adottato nell’esercizio di un potere proprio del Governo e la conversione va qualificata come novazione. - 2.1. Il paradigma della novazione. - 2.2. Critiche alla possibilità di ricondurre la conversione in legge nel concetto di novazione. - 3. La tesi secondo la quale il Governo non ha il potere di adottare decreti-legge e il Parlamento interviene con una conversione in senso tecnico di un provvedimento invalido. - 3.1. L’assenza di un potere dell’Esecutivo di adottare decretilegge. - 3.2. Il paradigma della conversione degli atti giuridici invalidi. - 4. Alcuni interrogativi suscitati dalla tesi secondo la quale il Parlamento opererebbe una conversione in senso tecnico di un provvedimento ab origine invalido. - 4.1. A proposito della mancanza di legittimazione dell’Esecutivo ad adottare decreti-legge e della (in)validità degli stessi. - 4.2. Ulteriori dubbi sulla possibilità di richiamare lo schema della conversione dell’atto invalido. - 5. La riproposizione della tesi, elaborata in epoca statutaria, secondo la quale la conversione in legge costituirebbe una ratifica. - 5.1. L’archetipo della ratifica. - 5.2. La conversione dei decreti-legge in epoca statutaria. - 5.3. La scelta operata in Assemblea costituente. - 5.4. L’archetipo della ratifica e la conversione dei decreti-legge nella Costituzione repubblicana. - 6. Alcune considerazioni sul problema della c.d. efficacia sanante della conversione.

The article deals with the problem of the nature of the law regulated by article 77 of the Italian Constitution, through which the Parliament approves a bill of indemnity for the Government and transposes a decree having force of law into law. The author examines the different theories on the issue: the most common one, according to which the transposition into law is a form of novation as well as the less common one, according to which it is a form used to validate an illicit measure. The Author agrees on the fact that the Italian Constitution does not give any power to the Government to issue a decree having force of law. However, he does not assert that the decrees adopted by the Government are invalid. They are in the same situation as acts adopted by a non-authorised representative and the transposition into law can be considered as a form of ratification. This thesis proves the existence of a link between the transposition into law during the effects of the Statuto albertino and the transposition into law according to the Italian Costitution of 1948 and has important consequences regarding the impossibility for the Parliament to transpose into law decrees that are not adopted in case of necessity and urgency.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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