La riforma del bicameralismo approvata dal Senato: alcuni problemi di compatibilità con i principi costituzionali

di Giusto Puccini

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Elezione indiretta del Senato e principio della sovranità popolare. - 3. Elezione indiretta del Senato e forma di Stato regionale. - 4. Senato composto da consiglieri regionali e sindaci, bicameralismo, efficienza dei poteri pubblici e principio di ragionevolezza: il caso dei senatori consiglieri regionali. - 5. Segue: il caso dei senatori sindaci. - 6. Senatori nominati dal Presidente della Repubblica, principio di ragionevolezza e principio di garanzia. - 7. Riforma del bicameralismo, del sistema di elezione della Camera, del ruolo del Governo in Parlamento e del titolo V, e principi costituzionali attinenti all’equilibrio fra istanza maggioritaria e istanza garantistica. - 8. L’eccessiva enfatizzazione del rafforzamento del ruolo del Governo nel procedimento legislativo. - 9. L’eccessiva enfatizzazione dell’indebolimento del ruolo del Senato: potenzialità del ruolo senatoriale nell’ambito nel procedimento di formazione delle leggi ordinarie. - 10. Segue: b) l’incidenza del ruolo senatoriale nel processo di formazione degli atti normativi dell’Unione europea e in ordine all’esercizio di talune essenziali funzioni di natura garantistica. - 11. L’eccessiva enfatizzazione dell’indebolimento del ruolo delle autonomie regionali. - 12. Necessità di un’adeguata considerazione del potenziamento degli istituti di democrazia diretta. - 13. Verso un sufficiente equilibrio fra istanza maggioritaria e istanza garantistica: l’ampia rispondenza alle indicazioni della Commissione per le riforme costituzionali. - 14. Segue: le condizioni indispensabili per il pieno conseguimento dell’equilibrio in questione.

The reform of the bicameral system recently approved by the Italian Senate has raised some concerns among scholars as to its compatibility with the constitutional principles. Nevertheless, the opinions according to which such a reform would be incompatible with the principle of popular sovereignty or with the form of regional State do not seem convincing. Likewise, the opinions that the reform of the bicameral system, along with other institutional reforms currently before the Italian Parliament, would contradict the principles of the protection of minority rights, fundamental rights and institutional pluralism, cannot be shared. However, in any case, it is safe the necessity to make appropriate changes to the composition of the Parliament in joint session as electoral college of the Head of State. Otherwise, the opinions that a Senate mainly composed by regional councilors and mayors in office could not at all effectively exercise its functions, appear at least partially convincing.