Archivio saggi

I differenti livelli di protezione dei diritti: un invito a ripensare i modelli

di Roberto Romboli

SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Protezione dei diritti e modello di giustizia costituzionale previsto in Italia. - 3. Protezione dei diritti e modello di ordinamento giudiziario previsto in Italia. - 4. La concreta realizzazione del modello di giustizia costituzionale con riguardo alla protezione dei diritti: l’obbligo di interpretazione conforme come avvicinamento del modello accentrato a quello diffuso. - 5. La concreta realizzazione del modello di ordinamento giudiziario con riguardo alla protezione dei diritti: le garanzie di autonomia, indipendenza e imparzialità della magistratura. - 6. Criticità nella protezione dei diritti: A) L’inerzia del legislatore ed i suoi riflessi sulla tutela dei diritti che trovano fondamento nella Costituzione e dei diritti che si fondano invece sulla legge. - 7. Segue: i limiti all’intervento “creativo” del Giudice costituzionale e dei giudici comuni (i c.d. nuovi diritti) e la diversa legittimazione del diritto giurisprudenziale rispetto al diritto politico. - 8. B) Le c.d. zone franche della giustizia costituzionale: le leggi per le quali è più difficile attivare il controllo della Corte costituzionale. - 9. Segue: il ricorso alla Corte Edu o alla Corte di giustizia come rimedio alle lacune derivanti dal modello di giustizia costituzionale nazionale. - 10. Il possibile disorientamento di fronte ad una pluralità di modelli: i giudizi davanti alla Corte costituzionale, alla Corte di Strasburgo ed alla Corte di Lussemburgo. - 11. L’esigenza di un ripensamento del modello: A) la previsione di un ricorso individuale diretto e le sue differenti “stagioni”. - 12. Segue: la “stagione” attuale e le ragioni per riflettere nuovamente sul tema. Il recente caso della legge elettorale e la forzatura, da parte della Corte, del modello e dei suoi caratteri. - 13. Segue: un ricorso individuale diretto per coprire le c.d. zone franche oppure per sanzionare una violazione dei diritti ad opera dell’autorità giudiziaria. Rilievi critici. - 14. B) Una proposta provocatoria: la trasformazione del nostro modello “misto” in un modello “duale”, con previsione di un modello diffuso accanto a quello accentrato. La riconduzione ad unità di modello dei giudizi davanti alla Corte costituzionale, alla Corte di Strasburgo ed alla Corte di Lussemburgo: l’alternativa fra disapplicazione e proponimento della questione di costituzionalità. 

 

The essay is divided into three sections; the first one focuses on the level of protection of rights in Italy, through an analysis of the fundamental elements of the model of constitutional justice and of the legal guarantees provided to ensure the independence of the judiciary. The analysis of the concrete realization of the model, especially through the consistent interpretation, introduces the second section, which focuses on the problems that occurred to the system of protection of rights, with special attention to the consequences of the passiveness of the legislator in recognizing and regulating rights and the limits of the supplementary and creative activity of both Constitutional Court and ordinary judges. On the same perspective, the paper focuses on the so called “free zones” of constitutional justices, i.e. statues that seem very difficult to challenge in front of the Constitutional Court, so that it needs to be evaluated if it’s satisfactory to appeal to the European Courts, and especially the ECHR. The third section focuses on the differences of the model and of the controls between the national system and the one that is used by the ECHR and the Court of Justice of the EU, pointing out the possible discomfort and confusion of the professionals, especially ordinary judges, in front of such a variety of tools. That’s why a careful consideration and a reflection on the models are suggested, moving from a proposal which has often been made but never been realized, i.d. to introduce a direct action in Italy too, to the more provocative suggestion to substitute our model with a “dual” one, providing a judicial review of legislations to be combined with the traditional control in front of the Constitutional Court, trying to unify the model of rights protection in front of the Constitutional Court, the ECHR and the Court of Justice of the EU.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.

Contatti

Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:

Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it

Il nostro staff ti risponderà quanto prima.

© 2017 Osservatoriosullefonti.it. Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 5626 del 24 dicembre 2007 - ISSN 2038-5633