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La natura funzionalizzata della legge di conversione del decreto-legge: riflessioni sui recenti orientamenti della Corte costituzionale

di Giovanni Barozzi Reggiani

 

SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive: gli ultimi arresti della giurisprudenza costituzionale in tema di rapporto tra decreto-legge e legge di conversione – 2. L’incerto fondamento costituzionale del nesso di interrelazione funzionale (e del vincolo di omogeneità) tra l’atto governativo e la legge – 3. Un tentativo di fornire un apparato argomentativo alle affermazioni della Corte ricorrendo ai canoni di ragionevolezza e proporzionalità – 4. Vincolo di omogeneità e riflessi sul rapporto Governo-Parlamento: il rischio concreto di un’eterogenesi dei fini?

 

The essay investigates some issues concerning the relationship between the so called «decreto-legge» (decree-law) and the statute which has the specific function of “converting” the decreto-legge in parliamentary legislation («legge di conversione»), in the light of the recent jurisprudence of the Italian Constitutional Court. The Court asserts that the decreto-legge and the legge di conversione are related, and that the two acts must be homogeneous. Due to the fact that the Court's assertions imply that the Parliament is partially bound in its prerogatives, it seems important to consider the constitutional basis for these assertions.

L’eredità costituzionale di Next Generation EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: elementi per un primo bilancio prospettico

di Davide De Lungo

 

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il “modello PNRR” nella riforma della governance economica europea e l’impatto sulla forma di governo, fra livello nazionale ed eurounitario. – 3. L’impatto sui processi di produzione normativa: riconcettualizzare il decreto-legge fra mitologia e realtà costituzionale. – 4. Semplificazione amministrativa e semplificazione normativa: sviluppi e corto-circuiti.

 

This paper aims to draw a first, and necessarily provisional, balance about the potentially long-lasting repercussions of the Next Generation EU and the NRRP on the Italian legal system, with particular regard to the formation and implementation of policy. From this point of view, we will first analyse the form of government, in an interpretative key that moves from the assumption of the interdependence between national and European institutions, assuming as a working hypothesis the stabilisation of the "NRRP model" (in the terms that will later be specified) within the new European economic governance. Attention will then be focused on the processes of normative production, and in particular on decrees-law, because of the biunivocal link that binds the legal system, on the one hand, with the form of state and the form of government, on the other. In the same logic and in strict consequentiality with the first two parts - looking at regulations and bureaucratic offices as instruments for defining and implementing policy - the aspects connected with regulatory simplification and administrative simplification will finally be dealt with.

Tra nudge-regulation e technological management: “orientamenti” costituzionali

di Nadia Maccabiani 

 

 

SOMMARIO: 1. Il diritto in trasformazione. – 2. Scienze cognitive e nudge regulation. – 3. Innovazioni tecnologiche e technological management. – 4. Aspetti di rilievo costituzionalistico: libertà e autonomia. – 5. Aspetti di rilievo costituzionalistico: il rapporto tra poteri. – 6. Oltre la trasparenza.

 

Taking inspiration from the transformations of law as a reaction to "exogenous" factors, this paper focuses on two regulatory techniques: nudge regulation and technological management. While briefly describing their main features, the aim is to highlight two aspects that, in the author's opinion, require further consideration from a constitutional perspective: one concerning individual freedoms, and the other concerning the relationship between powers (i.e. legislative and executive).

Decreto-legge e ordinanza di rinvio a data fissa. Ovvero: come scongiurare il sorgere dell’ennesima prassi abusiva in tema di decretazione d’urgenza

di Leonardo Pace

 

SOMMARIO: 1.Incostituzionalità prospettata e decretazione d’urgenza: un binomio dalla dubbia costituzionalità. – 2. Due (seppur non risolutive) ragioni sulla necessità dell’intervento del Legislatore. – 2.1. La scelta linguistica adoperata dalla Corte: un primo (seppur debole) indice. – 2.2. L’incisione sui diritti fondamentali: un secondo (seppur non ancora insuperabile) indice. – 3. I delicati bilanciamenti implicati nelle questioni di costituzionalità: il terzo (e decisivo) indice sulla necessità dell’intervento della legge (“parlamentare”). – 3.1. Ripercorrendo le argomentazioni della Corte sui delicati bilanciamenti nelle ordinanze di rinvio a data fissa. – 3.2. Tirando le fila: complessità dei bilanciamenti e «metodo parlamentare di formazione della legge». – 4. L’ordinanza di incostituzionalità prospettata come risultato del metabilanciamento tra funzione di garanzia costituzionale e funzione legislativa. – 5. L’urgenza del provvedere sorretta dal pregresso inadempimento parlamentare. – 6. La legge di conversione non è ordinario esercizio della funzione legislativa. – 7. La reazione (auspicabile) del Presidente della Repubblica e della Corte costituzionale. – 8. Reagire all’atto viziato per sanzionare la prassi abusiva.

 

The essay focuses on the constitutional issues arising from another distorted practice in the area of emergency decrees: decree-laws that follow up on fixed-date adjournments pending the legislature's measure, even though the measure required by the Court should have been implemented by parliamentary law and not by government decree-laws.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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