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I maxi-emendamenti e la Corte costituzionale (dopo l’ordinanza n. 17 del 2019)

di Nicola Lupo

SOMMARIO: 1. Premessa: i maxiemendamenti, incostituzionali ma persistenti, e le novità dell’ultimo decennio. – 2. Davvero un’occasione sprecata? – 3. I soggetti legittimati a sollevare conflitto: i singoli parlamentari sì; le minoranze parlamentari no; i gruppi forse. – 4. La limitazione del profilo oggettivo: ammissibili solo violazioni “manifeste” e rilevabili “nella loro evidenza”. – 5. I parametri del giudizio: la riaffermazione dei principi costituzionali sul procedimento legislativo e il revirement rispetto alla sentenza n. 391 del 1995. – 6. Il profilo temporale, all’interno del procedimento euro-nazionale. – 7. Conclusioni: un “supermonito” e una nuova via di accesso (nell’ambito dell’auto-manutenzione della giustizia costituzionale).

Corte costituzionale e prerogative del Parlamento nei dintorni della decisione di bilancio

di Gian Luca Conti

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2.1 I profili soggettivi di un ricorso “catch all”: la posizione del parlamentare. – 2.2 I profili soggettivi di un ricorso “catch all”: il gruppo. – 2.3 I profili soggettivi di un ricorso “catch all”: la minoranza qualificata. – 2.4 I profili soggettivi di un ricorso “catch all”: verso l’interesse legittimo costituzionale. – 3. Conflitto o giudizio incidentale? – 4. Lesioni macroscopiche, novelle regolamentari e perduranti usanze. – 5. Il ruolo del Presidente d’Assemblea. – 6. Conclusioni: il monito della Corte come mero accertamento.

La legittimazione del singolo parlamentare a sollevare conflitto di attribuzioni. Una nuova “voce” nel sistema delle garanzie costituzionali

di Maria Cristina Grisolia

SOMMARIO: 1. La legittimazione del singolo parlamentare a sollevare conflitto di attribuzioni. Un punto di arrivo della giurisprudenza costituzionale. – 2. I requisiti oggettivi richiesti per il suo accoglimento. – 3. L’importanza dell’ammissione della Corte nel sistema delle garanzie costituzionali.

Il nuovo limite delle “violazioni manifeste” nel conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato: un’arma spuntata per il singolo parlamentare

di Costanza Masciotta

1. Premessa. – 2. Sul mancato riconoscimento della legittimazione attiva della minoranza qualificata. – 3. Aspetti problematici della legittimazione riconosciuta al singolo parlamentare. – 4. La trasformazione della fase di delibazione in un giudizio di merito: il novum dell’ordinanza. – 5. Considerazioni conclusive.

Lo stile d’ordinanza per una nuova Corte costituzionale. Osservazioni a margine dell’ordinanza n. 17 del 2019 (e qualche suggestione sulla scia dell’ordinanza n. 207 del 2018)

di Giacomo Salvadori

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Alcune forzature procedurali. – 3. L’ordinanza n. 17 del 2019 è una porta lasciata socchiusa. – 4. Il convitato di pietra: la modulazione temporale degli effetti. – 5. Una dottrina audace per una nuova Corte costituzionale.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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