- Ambito: approvazione atto di indirizzo sociosanitario.
Parole di interesse: misure organizzative; misure di contenimento e gestione; sanità
LA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n 502 «Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della l 23 ottobre 1992, n 421»;
- le ordinanze del Ministro della Salute rispettivamente del 25 gennaio 2020, 30 gennaio 2020, 21 febbraio 2020;
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020;
- il decreto-legge 23 febbraio 2020, n 6 recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n 13, successivamente abrogato dal decreto-legge 25 marzo 2020 n 19, ad eccezione dell’articolo 3, comma 6-bis, e dell’articolo 4;
- il d p c m 23 febbraio 2020, recante «Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n 45 del 23 febbraio 2020 e successive modifiche ed integrazioni avvenute nel corso dei mesi marzo e aprile 2020;
- il decreto-legge n 14 del 9 marzo 2020 «Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID – 19»;
- il decreto-legge 17 marzo 2020, n 18, recante «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19» convertito in legge n 27 del 24 aprile;
- il decreto-legge n 19 del 25 marzo 2020 «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
- il decreto-legge n 23 dell’8 aprile 2020 «Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali»;
- il d p c m 26 aprile 2020 recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale» e in particolare l’art 8, sostituito dall’art 9 del d p c m 17 maggio 2020;
- il decreto-legge n 28 del 30 aprile 2020 «Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta COVID – 19»;
- il decreto del Ministero della Salute del 30 aprile 2020 «Emergenza COVID-19: attività di monitoraggio del rischio sanitario connesse al passaggio dalla fase 1 alla fase 2 di cui all’allegato 10 del d p c m 26 aprile 2020»;
- il d p c m 17 maggio 2020 «Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
- il decreto-legge n 34 del 19 maggio 2020 «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
Richiamati altresì i report con indicazioni ad interim dell’Istituto Superiore di Sanità, nonché le note ministeriali:
− Indicazioni ad interim per l’effettuazione dell’isolamento e della assistenza sanitaria domiciliare nell’attuale contesto COVID-19 Versione del 7 marzo 2020 (Rapporto ISS COVID-19, n 1/2020);
− Indicazioni ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus sars-cov-2 Versione del 14 marzo 2020 Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020 (Rapporto ISS COVID-19, n 3/2020);
− Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2 Versione del 23 marzo 2020 (Rapporto ISS COVID-19, n 5/2020);
− indicazioni ad interim per l’utilizzo razionale delle protezioni per infezione da SARS- Cov2 nelle attività sanitarie e sociosanitarie (assistenza a soggetti affetti da COVID 19), versione del 28 marzo 2020;
− indicazioni ad interim per un appropriato sostegno delle persone nello spettro autistico nell’attuale scenario emergenziale SARS-Cov2 (versione del 30 marzo 2020 Istituto Superiore Sanità);
− indicazioni ad interim per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-COV- 2 in strutture residenziali sociosanitarie Versione del 17 aprile 2020 Roma (Rapporto ISS COVID-19, n 4/2020 Rev)»;
− indicazioni emergenziali per le attività assistenziali e le misure di prevenzione e controllo nei Dipartimenti di salute mentale e nei Servizi di neuropsichiatria infantile dell’infanzia e dell’adolescenza (nota Ministero della Salute del 23 aprile 2020);
− circolare del Ministero della salute n 0014915-29/04/2020-DGPRE-DGPRE-P Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV- 2 negli ambienti di lavoro e nella collettività;
Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento Versione del 15 maggio 2020 (Rapporto ISS COVID-19 n 25/2020);
− Circolare del Ministero della Salute 0017644-22/05/2020-DGPRE-MDS-P «Indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento»;
Visto il d lgs n 81/2008 «Testo Unico in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro», con particolare riferimento al Titolo X;
Viste altresì:
− la legge regionale 30 dicembre 2009 n 33 «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità»;
− la legge regionale 30 dicembre 2019, n 24 «Legge di stabilità 2020 – 2022»;
− la legge regionale 30 dicembre 2019, n 26 «Bilancio di previsione 2020 – 2022»;
Richiamate le seguenti ordinanze regionali:
− n 514 del del 21 marzo 2020 «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 Ordinanza ai sensi dell’art 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n 833 in materia di igiene e sanità pubblica: limitazione degli spostamenti su tutto il territorio regionale»;
− n 515 del 22 marzo 2020 «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 Ordinanza ai sensi dell’art 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n 833 in materia di igiene e sanità pubblica: sospensione attività in presenza delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti privati preposti all’esercizio di attività’ amministrative nonché modifiche dell’ordinanza n 514 del 21 marzo 2020»;
− n 517 del 23 marzo 2020 «Modifica dell’ordinanza n 515 del 22 marzo 2020»;
− n 521 del 4 aprile 2020 «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 Ordinanza ai sensi dell’art 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, n 19»;
− n 537 del 30 aprile 2020 «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 ordinanza ai sensi dell’art 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, n 19»;
− n 539 del 3 maggio 2020 «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 ordinanza ai sensi dell’art 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, n 19»;
− n 547 del 17 maggio 2020 «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 Ordinanza ai sensi dell’art 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, n 19»;
Richiamate altresì le seguenti delibere regionali:
− n XI/2672 del 16 dicembre 2019 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2020» – (di concerto con gli Assessori Caparini, Piani e Bolognini)»;
− n XI/2903 del 2 marzo 2020 «Prime Determinazioni in ordine all’emergenza, epidemiologica da COVID-19» - (di concerto con gli Assessori Gallera, Caparini e Foroni);
− n XI/2906 del 8 marzo 2020 «Ulteriori determinazione in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID – 19»;
− n XI/2986 del 23 marzo 2020 «Ulteriori determinazioni in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID – 19 – area territoriale»;
− n XI/3016 del 30 marzo 2020 «Ulteriori determinazioni in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID– 19 (centro di costo cov 20);
− n XI/3018 del 30 marzo 2020 «Ulteriori determinazioni in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID- 19 – indicazioni per gestioni operative per le RSA e le RSD»;
− n XI/3114 del 7 maggio 2020 «Determinazioni in merito alle attività di sorveglianza in funzione dell’epidemia COVID-19»;
− n XI/3115 del 7 maggio 2020 «Indirizzi per l’organizzazione delle attività sanitarie in relazione all’andamento dell’epidemia da COVID -19»;
− n XI/3131 del 12 maggio 2020 «COVID-19: Indicazioni in merito ai test sierologici»;
− n XI/3132 del 12 maggio 2020 «Determinazioni in merito al trattamenti informativo ed economico della prestazione test molecolare virus SARS-COVID2»;
− n XI/3183 del 26 maggio 2020 «Art 8 d p c m 26 aprile 2020 come modificato dall’art 9 del d p c m del 17 maggio 2020: avvio fase due servizi semiresidenziali per persone con disabilità» - (di concerto con l’assessore Gallera);
Ritenuto di ripristinare gli accessi alle strutture residenziali per anziani, revocando quanto previsto in merito nell’allegato 2 alla d g r n XI/2906 del 08 marzo 2020, nei chiarimenti resi con nota DG Welfare prot G1 2020 0015635 del 3 aprile 2020, nonché nella nota DG Welfare prot G1 2020 0018094 del 23 aprile 2020;
Ritenuto di revocare i contenuti dell’allegato 4 alla d g r n XI/2986 del 23 marzo 2020 «La rete regionale di cure palliative nell’emergenza COVID-19: documento di riorganizzazione straordinaria del modello erogativo e della capacità di offerta delle reti locali di cure palliative»;
Ritenuto opportuno assicurare il progressivo ripristino di tutte le attività sociosanitarie nella massima sicurezza di utenti e operatori, nonché delle collettività alle quali è rivolta l’offerta sociosanitaria nella cosiddetta «Fase 2» dell’emergenza da SARS-CoV-2 e per tutta la durata dell’emergenza sanitaria da COVlD-19, come stabilita dalla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020;
Ritenuto opportuno altresì ripristinare il modello erogativo delle cure palliative di cui alla d g r n X/5918 del 28 novembre 2016 a decorrere dal 1 luglio 2020, con ripresa dell’attività dell’Organismo di Coordinamento Regionale e dei Dipartimenti interaziendali di coordinamento delle Reti Locali di Cure Palliative e contestuale decadenza del Gruppo Tecnico Centrale-CP COVID-19 (GTC-CP) e dei Gruppi Tecnici Periferici-CP COVID-19 (GTP-CP);
Stabilito di demandare alla DG Welfare la valutazione degli esiti del gruppo di lavoro già attivato per quanto riguarda la remunerazione dei maggiori costi correlati alle attività svolte dagli enti erogatori nella fase di emergenza COVID – 19;
Stabilito altresì di demandare a successivo provvedimento, a seguito delle valutazioni del sopra menzionato gruppo di lavoro, anche in ragione di quanto indicato dal d l n 34/2020 «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19», le determinazioni in merito alle modalità di rendicontazione delle prestazioni rese e delle relative tariffe aggiornate;
Considerato che, in attuazione all’art 8 del d p c m n 26 aprile 2020, sostituito dall’art 9, comma 1 del d p c m del 17 maggio 2020 «Ulteriori disposizioni specifiche per la disabilità», le attività sociali e socio-sanitarie vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori, per i quali si rimanda alla d g r n XI/3183 del 26 maggio 2020 «Art 8 d p c m 26 aprile 2020 come modificato dall’art 9 del d p c m del 17 maggio 2020: avvio fase due servizi semiresidenziali per persone con disabilità» - (di concerto con l’assessore Gallera);
Tenuto conto dell’attuale indisponibilità di vaccino e di terapia specifica, a fronte anche delle complessità emerse nella gestione in emergenza degli ospiti/pazienti soprattutto fragili/ cronici nei vari setting assistenziali (residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale, domiciliare), si rende inoltre necessario definire articolazioni innovative che potranno essere sviluppate anche successivamente alla «Fase 2», nell’ambito delle Unità di Offerta sociosanitarie;
Considerato opportuno applicare la d g r n XI/3115 del 7 maggio 2020 «Indirizzi per l’organizzazione delle attività sanitarie in relazione all’andamento dell’epidemia da COVID-19» anche per gli aspetti di trasferibilità all’ambito sociosanitario, al fine di una armonizzazione complessiva dei contenuti, relativamente a:
− modalità generali di accesso alle strutture;
− limitazione degli accessi per il personale;
− distanziamento interpersonale;
− accessi per prestazioni ambulatoriali;
− altri servizi a potenziale alto flusso di accesso di utenti;
Ritenuto di rinviare a tutte le indicazioni ministeriali e norme qui citate o ad eventuali loro successive modifiche e integrazioni;
Ritenuto pertanto di adottare un atto di indirizzo in ambito sociosanitario successivo alla «Fase 1» dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, in riferimento ai principali setting assistenziali (residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale, domiciliare), nonché per i servizi dell’area della salute mentale (neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, sperimentazioni RIA minori e case management, della psichiatria, delle dipendenze) e della sanità penitenziaria;
Dato atto che:
i contenuti degli allegati al presente provvedimento sono stati illustrati e discussi nella riunione del Comitato Tecnico Scientifico del giorno 22 maggio 2020;
la definizione del testo tiene conto anche dei contributi successivamente pervenuti;
Visto il parere favorevole del Comitato Tecnico Scientifico che si è espresso nella seduta del 5 giugno 2020 e riconfermato in data 9 giugno 2020 dopo perfezionamenti apportati al testo;
Ritenuto pertanto di approvare l’allegato A, l’allegato B e relativi cinque sub allegati, quali parti integranti del presente provvedimento;
Ritenuto altresì di demandare alla DG Welfare l’istituzione di apposito gruppo di lavoro con le ATS finalizzato ad aggiornare, in base all’andamento epidemiologico, l’allegato A e l’allegato B al presente atto e a condividere criteri di campionamento e modalità di controllo (ad esempio attraverso appositi strumenti standardizzati);
Richiamate la l r 20/08 e le dd g r relative all’assetto organizzativo della Giunta regionale;
Vagliate e fatte proprie le suddette motivazioni;
All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA (sanità) (misure organizzative) (misure di contenimento e gestione)
1 di approvare l’allegato A «Atto di indirizzo in ambito sociosanitario successivo alla «Fase 1» dell’emergenza epidemiologica da COVID-19», parte integrante del presente provvedimento;
2 di approvare altresì l’allegato B «Fase 2 - servizi dell’area della salute mentale (neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, sperimentazioni RIA minori e case management, della psichiatria, delle dipendenze) e della sanità penitenziaria» e relativi cinque sub allegati, parte integrante del presente provvedimento;
3 di ripristinare gli accessi alle strutture residenziali per anziani, revocando quanto previsto in merito nell’allegato 2 alla d g r n XI/2906 del 08 marzo 2020, nei chiarimenti resi con nota DG Welfare proG1 2020 0015635 del 3 aprile 2020, nonché nella nota DG Welfare prot G1 2020 0018094 del 23 aprile 2020;
4 di revocare i contenuti dell’allegato 4 alla d g r n XI/2986 del 23 marzo 2020 «La rete regionale di cure palliative nell’emergenza COVID-19: documento di riorganizzazione straordinaria del modello erogativo e della capacità di offerta delle reti locali di cure palliative»;
5 dì ripristinare il modello erogativo delle cure palliative di cui alla d g r n X/5918 del 28 novembre 2016 a decorrere dal 1 luglio 2020, con ripresa dell’attività dell’Organismo di Coordinamento Regionale e dei Dipartimenti interaziendali di coordinamento delle Reti Locali di Cure Palliative e contestuale decadenza del Gruppo Tecnico Centrale-CP COVID-19 (GTC-CP) e dei Gruppi Tecnici Periferici-CP COVID-19 (GTP-CP);
6 di demandare alla DG Welfare la valutazione degli esiti del gruppo di lavoro già attivato per quanto riguarda la remunerazione dei maggiori costi correlati alle attività svolte dagli enti erogatori nella fase di emergenza COVID – 19;
7 di demandare a successivo provvedimento, a seguito delle valutazioni di cui al punto 6 e anche in ragione di quanto stabilito dal d l n 34 «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19», le determinazioni in merito alle modalità di rendicontazione delle prestazioni rese e delle relative tariffe aggiornate;
8 di demandare alla DG Welfare l’istituzione di apposito gruppo di lavoro con le ATS finalizzato ad aggiornare, in base all’andamento epidemiologico, gli allegati A e B al presente atto e a condividere criteri di campionamento e modalità di controllo (ad esempio attraverso appositi strumenti standardizzati);
9 di stabilire che il presente provvedimento non è soggetto alla materia di trasparenza e pubblicità ai sensi degli artt 26 e 27 del d lgs n 33;
10 di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) e sul portale istituzionale di Regione Lombardia www regione lombardia it e di trasmettere lo stesso alle ATS
Il segretario: Enrico Gasparini
[ci sono allegati in BURL 12 giugno 2020]