Pubblicata nel BUR n. 11 del 12-03-2020)
- Il presente atto interviene sulla composizione e sulle modalità di lavoro dell’Unità di Crisi regionale, già istituita con D.P.G.R. n. 20.
Parole di interesse: unità di crisi.
REGIONE PIEMONTE
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 marzo 2020, n. 27
Unità di Crisi U.C.R. istituita con D.P.G.R. n. 20 del 22 febbraio 2020. Disposizioni organizzative integrative per la gestione dell’emergenza epidemiologica in Piemonte da Coronavirus COVID-19.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
VISTO lo Stato di emergenza deliberato il 31 gennaio 2020 dal Consiglio dei ministri per l’emergenza “Coronavirus COVID-19” per la gestione ed il coordinamento degli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza sul territorio regionale;
DATO atto che, con decreto del Presidente della Giunta regionale 22 febbraio 2020, n. 20, in relazione all’emergenza del Coronavirus COVID-19, è stata disposta l’attivazione di un’Unità di Crisi U.C.R. ai sensi del Decreto della Giunta regionale 18 ottobre 2004, n. 8/R;
DATO atto che, successivamente all’emanazione del D.P.G.R. del 22 febbraio 2020, n. 20, il Dipartimento della Protezione civile – PCM, in data 4 marzo 2020, ha predisposto le misure operative di protezione civile per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ad integrazione dell’ordinanza n. 630 del 3 febbraio 2020, stabilendo ulteriori compiti per il livello nazionale, regionale, provinciale e comunale;
RICHIAMATO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020;
CONSIDERATI l’evolversi della situazione epidemiologica in Piemonte verso un carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia;
TENUTO conto che occorre potenziare l’Unità di Crisi di ulteriori risorse umane e tecniche, adottando ulteriori misure operative, al fine di affrontare al meglio gli adempimenti necessari a fronteggiare la situazione che si è venuta nel frattempo a creare;
decreta (unità di crisi)
1) di confermare che l’Unità di Crisi opera 7 giorni su 7, 24 ore su 24, prevedendo che sia coordinata da un Comitato operativo che agisce collegialmente, composto da cinque membri, di cui due rappresentanti della Protezione Civile e tre rappresentanti della Sanità, individuati come segue:
il Coordinatore o suo vicario, scelti nell’ambito della Sanità;
due componenti ulteriori della Sanità individuati tra i soggetti di cui l’Unità di Crisi si avvale, fra i
rappresentanti della Direzione Regionale Sanità, SEREMI e SISP, Unità operative di Malattie Infettive, Unità Operative di Emergenza ed Urgenza, Unità Operative di Anestesia e Rianimazione,
Direzioni Sanitarie ed altre unità all’occorrenza individuate, definiti all’interno dell’elenco dei nominativi che la Direzione Sanità, con propria nota, ha fornito all’Unità di Crisi;
due componenti della Protezione Civile, scelti fra i funzionari della Protezione Civile con competenze necessarie allo svolgimento dell’incarico, nell’ambito dei nominativi che la Direzione Protezione Civile ha individuato;
2) di stabilire, inoltre, quanto segue:
E’ garantita dall’Unità di Crisi la presenza continuativa del Comitato Operativo, nell’ambito dei nominativi forniti dalle Direzioni di Protezione Civile e Sanità.
Il Coordinatore dell’Unità di crisi è confermato nella persona del dottor Mario Raviolo, che presiede e rappresenta l’Unità di crisi. In assenza o impedimento del Coordinatore le funzioni vicarie sono affidate al dott. Luigi Silimbri ovvero, in assenza di questo, alla dottoressa Rita Rossi.
In caso di necessità è possibile individuare un ulteriore vicario della funzione di Coordinamento nell’ambito dei soggetti delle Unità Operative di Emergenza ed Urgenza definiti all’interno dell’elenco dei nominativi che la Direzione Sanità, con propria nota, fornisce all’Unità di Crisi.
E’ facoltà del Coordinatore dell’Unità di Crisi assumere decisioni urgenti che il Comitato Operativo deve valutare/ratificare tempestivamente, di norma entro le tre ore lavorative.
L’Unità di Crisi si avvale di un Ufficio Acquisti Beni e Servizi, le cui attività sono dirette dalla dottoressa Grazia Ceravolo, dirigente del Servizio Farmacia della ASL TO3, con personale messo a disposizione dalle AASSRR piemontesi e dal CSI Piemonte.
Gli acquisti sono effettuati dalla ASL TO3, sul modello della centrale acquisti del 118 come disposto nella D.G.R. n. 44-1980 del 29 aprile 2011 e, in ultimo, per l’anno 2020, dalla D.D. n. 878 del 12 dicembre 2019 del Direttore della Sanità e nel rispetto delle procedure della Protezione Civile, con specifica rendicontazione.
L’Unità di Crisi si avvale di un Ufficio Acquisizione Risorse Umane, le cui attività vengono dirette dalla dottoressa Renata Molinar dirigente del Servizio Personale dell’AOU Città della Salute e della Scienza, con personale messo a disposizione dalle AASSRR e dal CSI Piemonte.
I provvedimenti in materia di risorse umane sono adottati dalla ASR di competenza, con specifica rendicontazione.
L’Unità di Crisi si avvale di un Ufficio Comunicazione Flussi, le cui attività vengono dirette dalla dottoressa Chiara Pasqualini, dirigente del SEREMI, con personale messo a disposizione dalle AASSRR e dal CSI Piemonte.
L’Unità di Crisi si avvale di una Segreteria Amministrativa, preposta in particolare alla corretta verbalizzazione degli incontri ed alla ordinata conservazione degli atti dell’Unità di Crisi.
L’Unità di Crisi si avvale di un Comitato Tecnico Scientifico che rilascia pareri, su richiesta del Presidente dell’Unità di Crisi. Il Comitato Tecnico Scientifico fornisce supporto alle decisioni del Comitato Operativo. Le riunioni del Comitato scientifico sono svolte di preferenza in videoconferenza.
Il Presidente del Comitato Tecnico Scientifico è il dott. Roberto Testi dell’ASL Città di Torino.
Il Vice-Presidente del Comitato Tecnico Scientifico è il dott. Franco Ripa della Regione Piemonte.
Il Comitato Tecnico Scientifico è costituito dai soggetti indicati nell’allegato 1.
3) di stabilire che i Direttori Generali delle AASSRR, garantiscono l’adozione dei provvedimenti che i Direttori Sanitari, cui le “Misure operative di protezione civile per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” assegnano l’obbligo di “operare in raccordo con la SOR e l’Unità di Crisi regionale”, propongono nell’esercizio delle loro funzioni;
4) di demandare all’Assessore regionale alla Sanità, Dott. Luigi Icardi, e all’Assessore alle Opere Pubbliche\Protezione Civile, Dott. Marco Gabusi, la supervisione relativa alla verifica dell’operatività dell’Unità di Crisi;
5) di dare atto che tutti gli Assessori della Giunta della Regione Piemonte collaborano, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, alla concreta e proficua realizzazione delle attività dell’Unità di Crisi, mettendo a disposizione le proprie competenze afferenti le deleghe assegnate;
6) di incaricare il Comitato operativo dell’Unità di crisi di riferire al Segretario generale della Regione Piemonte, dott. Paolo Frascisco, ogni criticità e urgenza che si venga a creare nel corso dell’attività dell’Unità di Crisi;
7) di individuare quali soggetti attuatori per il coordinamento degli interventi per l’emergenza epidemiologica in Piemonte da COVID-19, ex art. 1, comma 1 dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 630 del 3 febbraio 2020, per quanto di loro competenza, il direttore della Protezione Civile arch. Salvatore Martino Femia ed il direttore della Sanità dott. Fabio Aimar, o loro delegati.
Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.
Alberto Cirio