Pubblicato nel Bur n. 31 del 13/03/2020
- Provvedimento necessario per assicurare l'attivazione di tutte le componenti della Protezione Civile a supporto della Sanità regionale.
Parole d’interesse: assistenza; coordinamento; volontariato
Il Presidente
VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
VISTA l'Ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante: "Primi interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili";
CONSIDERATO che in data 21 febbraio 2020, a seguito dell'individuazione del primo caso accertato di positività al virus COVID-19 sul territorio regionale nel presidio ospedaliero di "Madre Teresa di Calcutta" a Schiavonia in comune di Monselice (PD), su applicazione dei protocolli sanitari, si è proceduto al confinamento dello stesso;
VISTO il DPGR n. 23 del 21 febbraio 2020 con il quale è stata attivata e convocata l'Unità di Crisi Regionale - U.C.R. ai sensi del "Protocollo operativo per la gestione delle Emergenze" nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile (D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013).
CONSIDERATO che in data 22 febbraio 2020 si è registrato nella regione il primo decesso di un individuo positivo al virus COVID-19 residente nel Comune di Vò e che al 23 febbraio 2020 risultano attivi i cluster di Vò (PD), Mirano (VE) e Venezia per un totale di 22 casi positivi;
VISTO il provvedimento del Ministero della Salute di Intesa con il Presidente della Regione Veneto del 22 febbraio 2020 con il quale si sono adottate misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19;
VISTI il decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6, che individua misure urgenti per il contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020 che adotta le misure di cui al decreto legge nel comune di Vò;
VISTA l'Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 del Ministro della salute di Intesa con il Presidente della Regione Veneto con la quale si sono adottate misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19;
CONSIDERATE le possibili conseguenze di natura sociale ed economica per la Regione del Veneto derivanti dalla situazione epidemiologica da COVID-19 che ha reso necessaria l'adozione delle misure di contenimento previste dai sopracitati Decreti ed Ordinanze;
RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure volte a fronteggiare l'emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti.
VISTO l'art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente della Giunta Regionale provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile.
VISTO anche l'art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i..
VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;
VISTO il D.Lgs. n. 1/2018;
VISTO il D.Lgs. n. 112/1998;
VISTA la L.R. n. 11/2001;
Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
decreta
- Di approvare le premesse quali parte integrante del presente atto.
- Di dichiarare lo "Stato di Crisi" sull'intero territorio regionale interessato dall'emergenza epidemiologica da COVID-2019 a partire dal giorno 21 febbraio 2020.
- Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell'art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale.
- Di riconoscere l'attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l'assistenza agli Enti Locali per l'intervento di soccorso e superamento dell'emergenza. (assistenza; coordinamento)
- Di attivare e garantire i benefici previsti dal D. Lgs. n. 1/2018 per il personale volontario attivato, come definito dall'art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001.
- Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell'esecuzione del presente atto.
- Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al "Fondo regionale di Protezione civile", nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:
1) consentire l'attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all'opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali; (volontariato)
2) consentire l'esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
3) acquisire con procedure d'urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza.
- Di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
Luca Zaia