Pubblicata nel Bur n. 37 del 20/03/2020
- Ratifica dell'Accordo per l'applicazione nella Regione Veneto del "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID – 19” nelle imprese sottoscritto il 14 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali.
Parole d’interesse: associazioni di categoria; imprese; lavoratori dipendenti; misure di contenimento e gestione; misure di cautela; salute e sicurezza sul lavoro
L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin e l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.
A seguito dell'emergenza epidemiologica da "COVID-19", dichiarata con il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6, integrato con il DPCM 11 marzo 2020, il Governo e le Parti sociali hanno sottoscritto, il 14 marzo 2020, un Protocollo che contiene linee guida condivise per agevolare le imprese nell'adozione di protocolli di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID -19 negli ambienti di lavoro. Le Parti hanno convenuto che la prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino adeguati livelli di protezione alle persone che lavorano.
È obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. Nell'ambito di tale obiettivo, si può prevedere anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attività.
Ove necessario, pertanto, sarà possibile il ricorso agli ammortizzatori sociali, attraverso le misure introdotte dal Governo con il Decreto Legge (2 marzo 2020, n. 9) e con altri successivi provvedimenti, con la conseguente riduzione o sospensione dell'attività lavorativa, il ricorso al lavoro agile e a soluzioni organizzative straordinarie, allo scopo di favorire il contrasto e il contenimento della diffusione del virus.
Per raggiungere questo obiettivo andrà favorito il confronto preventivo con le rappresentanze sindacali presenti nei luoghi di lavoro, e con le rappresentanze territoriali per le piccole imprese, come previsto dagli accordi interconfederali, affinché ogni misura adottata possa essere condivisa e resa più efficace dal contributo di esperienza delle persone che lavorano, in particolare dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST), tenendo conto della specificità di ogni singola realtà produttiva e delle situazioni territoriali.
Le imprese adotteranno il Protocollo di regolamentazione all'interno dei propri luoghi di lavoro, oltre a quanto già previsto dal DPCM 11 marzo 2020, applicando ulteriori misure di precauzione elencate nel protocollo stesso, da integrare con altre equivalenti o più incisive secondo le peculiarità della propria organizzazione, previa consultazione delle rappresentanze sindacali aziendali, per tutelare la salute delle persone presenti all'interno dell'azienda e garantire la salubrità dell'ambiente di lavoro.
Il Protocollo nazionale regola le modalità di informazione, le modalità di ingresso in azienda, le modalità di accesso dei fornitori esterni, la pulizia e sanificazione in azienda, le precauzioni igieniche personali, i dispositivi di protezione individuali, la gestione degli spazi comuni, l'organizzazione aziendale, la gestione dell'entrata e dell'uscita dei dipendenti, gli spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione, la gestione di un caso sintomatico in azienda, la sorveglianza sanitaria, l'aggiornamento del Protocollo di regolamentazione.
La Regione del Veneto, in accordo con le Parti sociali, ha ritenuto, tramite un Accordo sottoscritto il 14 marzo 2020, di adottare il protocollo in maniera generale, tassativa ed immediata in tutto il tessuto produttivo veneto, in quanto è stato ritenuto prioritario garantire la salute e sicurezza di ciascun lavoratore per evitare il rischio di contagio. Le Parti hanno sottoscritto l'impegno a dare la massima diffusione al Protocollo, a monitorarne l'applicazione, a supportare le imprese nella sua applicazione, nello spirito della massima collaborazione, a valorizzare il Protocollo anche attraverso gli organismi paritetici bilaterali di settore per i compiti loro spettanti ai sensi dell'art.51 del D.lgs. n. 81/2008.
La Regione Veneto, da parte sua, si impegna, per quanto di sua competenza, a favorire, supportare e vigilare sull'applicazione delle misure di prevenzione e di tutela della salute e sicurezza.
In particolare, i Dipartimenti di Prevenzione e i Servizi Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) raccoglieranno e valuteranno le segnalazioni anche al fine di dare informazioni, istruzioni e indicazioni ovvero collaborare con le autorità pubbliche competenti al fine di supportare e vigilare sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione. In tale ambito, inoltre, gli SPISAL diffonderanno, attraverso i canali istituzionali, indirizzi operativi al fine di promuovere l'adozione delle misure di prevenzione in maniera omogenea sull'intero territorio regionale.
E' perciò importante che la Giunta Regionale ratifichi questo Accordo, contenuto in Allegato "A", parte integrale e sostanziale del presente provvedimento, che mira a tutelare la salute delle persone presenti all'interno dell'azienda e garantire la salubrità dell'ambiente di lavoro per tutta la durata dell'emergenza epidemiologica.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.lgs. n. 81/2008;
VISTO il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6;
VISTO il DL 2 marzo 2020, n. 9;
VISTO il DPCM 8 marzo 2020;
VISTO il DPCM 11 marzo 2020.
delibera
- di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
- di ratificare l'Accordo per l'applicazione nella Regione Veneto del "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID - 19", sottoscritto il 14 marzo 2020 dalla Regione del Veneto e dalle Parti sociali, allegato al presente provvedimento (Allegato A), che ne forma parte integrante e sostanziale; (associazioni di categoria) (imprese) (lavoratori dipendenti) (misure di contenimento e gestione) (misure di cautela) (salute e sicurezza sul lavoro)
- di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
- di incaricare la Direzione Lavoro dell'esecuzione del presente atto;
- di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.