Titolo completo "Linee di indirizzo alle aziende del SSR per la remunerazione del personale della dirigenza dell'Area Sanità impegnato nell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Approvazione del verbale di confronto del 28 maggio 2020 con le organizzazioni sindacali"
Pubblicata nel Bur n. 90 del 16/06/2020
- Riconoscimento al personale della dirigenza dell'Area Sanità di benefici economici volti a remunerare le particolari condizioni di disagio lavorativo dei dirigenti del SSR impegnati nell'emergenza Covid-19.
Parole d’interesse: sanità; lavoratori dipendenti; associazioni di categoria; intesa; integrazione salariale
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
L'emergenza epidemiologica in atto da Covid-19 ha determinato nella Regione del Veneto una generalizzata riorganizzazione delle attività in ambito sanitario e socio-sanitario, sia ospedaliere che territoriali, che si è tradotta, da un lato nell'incremento dei posti letto delle unità operative di terapia intensiva, sub intensiva e malattie infettive, e dall'altro nella riconversione di interi ospedali o di reparti che sono stati dedicati ad accogliere in via esclusiva pazienti affetti da contagio.
Tale riorganizzazione ha comportato, di conseguenza, anche una revisione delle modalità di lavoro con un incremento molto rilevante sia dell'attività lavorativa del personale, sia del numero delle unità di lavoratori quotidianamente impegnati a fornire le prestazioni necessarie a fronteggiare tale emergenza. Le aziende sanitarie hanno conseguentemente provveduto all'assunzione di nuovo personale, sia dipendente che non dipendente, a rivedere l'organizzazione delle attività e ad effettuare i necessari trasferimenti di personale verso gli ambiti che più lo richiedevano.
Ciò ha prodotto un notevole impatto sulle condizioni di lavoro di tutti i professionisti, in particolare di quelli impegnati nei reparti e servizi di assistenza ai pazienti Covid-19 e in attività collegate alla relativa emergenza, che hanno dimostrato uno straordinario impegno, grande professionalità, responsabilità, disponibilità e dedizione al lavoro.
A tal fine è stato attivato dall'Assessore alle Politiche Sanitarie, Socio sanitarie e Sociali e dai competenti uffici dell'Area Sanità e Sociale un confronto con le rappresentanze regionali delle organizzazioni sindacali del Comparto e delle aree dirigenziali volto ad individuare strumenti, istituti e risorse per pervenire a tale riconoscimento nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e contrattuali.
A seguito della sottoscrizione in data 20 maggio 2020 di un verbale di confronto con le organizzazioni sindacali del Comparto (attuativo di una precedente intesa sottoscritta il 28 aprile 2020) la Giunta Regionale con deliberazione n. 646 del 22 maggio 2020 ha impartito linee di indirizzo alle aziende del SSR per il riconoscimento al personale appartenente a tale area contrattuale impegnato nell'emergenza Covid-19 di benefici economici volti a ristorare il disagio lavorativo e a premiare la maggiore attività effettuata.
Gli anzidetti benefici economici sono finanziati con le risorse previste dall'articolo 1 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito nella legge 24 aprile 2020, n. 27, come integrato e modificato dall'articolo 2, comma 6, del D.L 19 maggio 2020, n. 34, e destinate al personale, del comparto e della dirigenza, impegnato nelle attività di contrasto all'emergenza epidemiologica da Covid-19, ammontanti complessivamente ad euro 60.932.640, tra risorse stanziate dello Stato e risorse, pari al doppio di queste ultime, che possono essere messe a disposizione dalle Regioni e dalla Province autonome.
La D.G.R. 646/2020 ha disposto di utilizzare integralmente i predetti importi a beneficio dell'area del Comparto e delle aree dirigenziali, ripartendoli tra le stesse aree in misura proporzionale al personale complessivamente in servizio a livello regionale alla data del 31 Marzo 2020 in considerazione della circostanza che sia i professionisti del Comparto che quelli della dirigenza sono stati tutti parimenti coinvolti nelle attività di contrasto all'emergenza epidemiologica e che le risorse messe a disposizione sono finalizzate a ristorare lo stato di disagio conseguente alle condizioni di lavoro e alle misure organizzative adottate e a premiare il grande impegno lavorativo del personale, indipendentemente dall'area o dal profilo di appartenenza.
Il criterio di riparto sopra descritto non era stato condiviso dalla maggior parte delle organizzazioni sindacali della dirigenza dell'Area Sanità, che lo avevano ritenuto penalizzante per la dirigenza medica e sanitaria e comunque non rispondente a criteri oggettivi.
In base all'anzidetto criterio di distribuzione, l'ammontare degli importi di spettanza della dirigenza dell'Area Sanità è pari ad euro 7.358.493, al netto degli oneri riflessi.
Nonostante la divergenza sui criteri di riparto delle risorse in argomento dell'Area Sanità in data 28 maggio 2020 l'Amministrazione regionale e le organizzazioni sindacali dell'Area Sanità hanno condiviso il testo di un verbale di confronto (ALLEGATO A) dove sono stati definiti il monte complessivo delle risorse a disposizione, gli indirizzi per la destinazione di tali risorse finalizzate a remunerare le particolari condizioni di disagio lavorativo dei dirigenti impegnati nell'emergenza Covid-19 e, in un apposito memorandum, le tematiche di rilevante impatto organizzativo che saranno oggetto della ripresa del confronto sindacale.
In particolare, per quanto riguarda i criteri di allocazione tra le aziende del SSR delle risorse si è convenuto di ripartire le medesime per l'80% in proporzione alle unità di dipendenti in servizio in ciascuna azienda al 31 marzo 2020 e per il 20% in proporzione al numero dei ricoveri, riferiti a pazienti affetti dal virus Covid-19, registrati nelle strutture ospedaliere di ciascuna azienda nel periodo 2 marzo 2020 - 4 maggio 2020, previo accantonamento della somma di euro 500.000, al netto degli oneri riflessi, che sarà allocata, successivamente al confronto con le organizzazioni sindacali regionali, al fine di garantire la necessaria omogeneità distributiva. Le risorse così ripartite incrementano il fondo per le condizioni di lavoro e incarichi e il fondo per la retribuzione di risultato, ferma restando la destinazione "prioritaria" agli istituti collegati alle condizioni di lavoro prevista dall'articolo 1 del D.L.18/2020. Il relativo fondo, in particolare, dovrà essere utilizzato prioritariamente per la remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario, laddove rese per i servizi di pronta disponibilità e per i servizi di guardia dai dirigenti coinvolti nell'emergenza e, qualora residuino risorse, per l'elevazione del valore delle indennità incrementabili secondo le disposizioni del CCNL .
Le somme destinate al fondo per la retribuzione di risultato dovranno, invece, finanziare i progetti descritti nel verbale di confronto.
Oltre alle somme derivanti dal riparto delle risorse di cui all'articolo 1 del D.L. 18/2020 l'accordo prevede altresì l'attribuzione alle aziende da parte della Regione di 8.000.000 di euro aggiuntivi destinati a finanziare l'istituto di cui all'articolo 115, comma 2, del CCNL 19.12.2019, da utilizzare in parte, in una percentuale, da definire in sede di contrattazione integrativa, ma comunque non inferiore al 40%, per remunerare l'orario aggiuntivo, non compensabile con l'istituto del lavoro straordinario, effettuato dai dirigenti nel periodo compreso tra il 21 febbraio e il 31 maggio 2020, e per la restante parte per consentire, alla conclusione della fase emergenziale, lo svolgimento di prestazioni aggiuntive in relazione ai maggiori carichi di lavoro connessi alla ripresa dell'attività ordinaria.
Inoltre, fermo restando l'esito del confronto con le organizzazioni sindacali del comparto, è previsto, in relazione ai maggiori carichi di lavoro e gestionali che saranno richiesti ai dirigenti, di integrare le predette risorse di ulteriori euro 3.5000.000, destinati anch'essi ad essere utilizzati al termine della fase emergenziale per la remunerazione delle prestazioni di cui all'art. 115, comma 2 del CCNL 19.12.2019.
Le predette risorse, ammontanti complessivamente ad euro 11.500.000, si aggiungono a quelle previste per l'anno 2020 dalla lettera AB) della D.G.R. n. 2005 del 30 dicembre 2019.
Infine, è previsto, in via eccezionale, di utilizzare le risorse di spettanza della Regione del Veneto relative al 2019 di cui all'articolo 1, comma 435 della L. 205/2017 ammontanti ad euro 1.831.579, al netto degli oneri riflessi, per incrementare i fondi contrattuali 2020, in ottemperanza all'articolo 95, comma 12, del CCNL 19 dicembre 2019 anche per le finalità previste dal verbale di confronto.
Nel verbale allegato sono altresì contenuti indirizzi operativi, ai quali si rinvia, per la realizzazione di progetti specifici legati all'emergenza Covid. In particolare sono fornite indicazioni per la graduazione dei progetti, per la loro durata e per la determinazione dei compensi ai dipendenti coinvolti. Si è altresì fatto riferimento alla procedura di definizione e di verifica dei progetti stessi e ai termini per l'erogazione dei relativi compensi da parte delle aziende ai dipendenti aventi titolo. Le aziende dovranno, pertanto, attivare e concludere la contrattazione integrativa nei tempi necessari ad assicurare il rispetto dei predetti termini.
Il verbale prevede anche, come sopra accennato, un memorandum per la ripresa del confronto sindacale su tematiche di rilevante impatto organizzativo. Nello specifico viene previsto:
- un impegno della Regione a presentare, investendo della questione la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, una proposta legislativa volta ad introdurre l'indennità di rischio biologico;
- un confronto con le organizzazioni sindacali dell'Area sanità in merito agli interventi di riorganizzazione della rete ospedaliera previsti dal D.L. 34/2020;
- la ripresa in sede tecnica dei lavori per la definizione di standard organizzativi per la determinazione del fabbisogno di personale medico, sanitario e veterinario.
Si evidenzia, inoltre, che i contenuti del verbale in parola costituiscono linee di indirizzo della Giunta Regionale, alle quali le aziende del SSR dovranno dare puntuale attuazione, anche in relazione ai termini indicati per la corresponsione dei benefici economici al personale avente titolo.
Si propone di incaricare il Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR dell'attuazione di quanto disposto con il presente atto ivi compresa la ripartizione delle quote tra ciascuna Azienda ULSS e ospedaliera interessate e la relativa copertura finanziaria a carico delle risorse che saranno stanziate sul perimetro finanziario del bilancio corrente.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l'articolo 1 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito nella L. 24 aprile 2020, n. 27;
VISTO l'articolo 2, comma 6, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34;
VISTO l'articolo 1, comma 435 della L. 27 dicembre 2017, n. 205;
VISTO il CCNL dell'Area Sanità del 19 dicembre 2020;
VISTA la D.G.R. n. 2005 del 30 dicembre 2019;
VISTA la D.G.R. n. 646 del 22 maggio 2020;
VISTO l'articolo 2, comma 2, lett. o, della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54
delibera
- di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di approvare il verbale di confronto del 28 maggio 2020 tra l'Amministrazione regionale e le organizzazioni sindacali della dirigenza dell'Area Sanità per l'individuazione e la destinazione di specifiche risorse finalizzate a remunerare le particolari condizioni di disagio lavorativo dei dirigenti impegnati nell'emergenza Covid-19 negli enti e aziende del Servizio sanitario regionale; (sanità) (lavoratori dipendenti) (associazioni di categoria) (intesa)
- di dare atto che le risorse di spettanza della Regione Veneto, di cui all'articolo 1 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito nella L. 24 aprile 2020, n. 27, così come modificato e integrato dall'articolo 2, comma 6, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, destinate al finanziamento aggiuntivo a favore del personale della dirigenza dell'Area Sanità del Servizio sanitario nazionale, sulla base del criterio di riparto indicato nelle premesse ammontano a euro 7.358.493, al netto degli oneri riflessi;
- di stabilire la ripartizione delle predette risorse tra le aziende ULSS e ospedaliere per l'80% in proporzione alle unità di dirigenti dell'Area Sanità in servizio in ciascuna azienda al 31 marzo 2020 e per il 20% in proporzione al numero dei ricoveri, riferiti a pazienti affetti dal virus Covid-19, registrati nelle strutture ospedaliere di ciascuna azienda nel periodo 2 marzo 2020 - 4 maggio 2020, previo accantonamento, della somma di euro 500.000, al netto degli oneri riflessi, che sarà allocata, successivamente al confronto regionale con le organizzazioni sindacali, al fine di garantire la necessaria omogeneità distributiva;
- di stabilire che le risorse di spettanza della Regione del Veneto relative all'anno 2019 di cui all'articolo 1, comma 435, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, ammontanti ad euro 1.831.579, al netto degli oneri riflessi, siano utilizzate per incrementare i fondi contrattuali 2020, in ottemperanza all'articolo 95, comma 12, del CCNL dell'Area Sanità del 19 dicembre 2019 anche per le finalità previste dal verbale di confronto e secondo la ripartizione per ciascuna azienda indicata nello stesso verbale;
- di autorizzare le aziende del SSR a disporre l'acquisizione di prestazioni aggiuntive di cui all'articolo 115, comma 2, del CCNL dell'Area Sanità del 19.12.2019 nella misura complessiva di euro 11.500.000, aggiuntivi rispetto alle risorse previste per l'anno 2020 dalla lettera AB) della D.G.R. n. 2005 del 30 dicembre 2019, secondo la ripartizione per ciascuna azienda indicata nel verbale di confronto allegato;
- di precisare che i contenuti del predetto verbale costituiscono linee di indirizzo della Giunta Regionale alle quali le aziende del SSR dovranno dare puntuale applicazione, anche in relazione ai termini indicati per la corresponsione dei benefici economici al personale avente titolo;
- di incaricare il Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR dell'attuazione di quanto disposto con il presente atto, ivi compresa la ripartizione delle quote tra ciascuna Azienda ULSS e ospedaliera interessate e la relativa copertura finanziaria a carico delle risorse che saranno stanziate sul perimetro finanziario del bilancio corrente;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale delle Regione.