Veneto - Atti della Giunta regionale

D.G.R. Veneto 16 giugno 2020, n. 769 - Partecipazione della Regione del Veneto all'European Observatory on Health Systems and Policies - anno 2020

Pubblicata nel Bur n. 97 del 30/06/2020

  • Approvazione della prosecuzione per l'anno 2020 della partecipazione della Regione del Veneto alle attività dell'European Observatory on Health Systems and Policies (Osservatorio Europeo sui Sistemi Sanitari e sulle Politiche Sanitarie), con sede a Bruxelles (Belgio), a cui la Regione aderisce, quale unico partner italiano, dal 2004. Si assegna all'European Observatory on Health Systems and Policies il finanziamento di euro 190.000,00 attinto dai Finanziamenti della GSA anno 2020, da erogarsi per il tramite dell'Azienda Zero, a titolo di quota associativa anno 2020.

Parole d’interesse: collaborazione scientifica epidemiologica internazionale

 

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L'European Observatory on Health Systems and Policies, la cui sede di coordinamento è stabilita presso l'Ufficio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di Bruxelles (Belgio), è un partenariato che comprende l'Organizzazione Mondiale della Sanità - Ufficio Regionale per l'Europa (WHO/Europe), i governi di Austria, Belgio, Finlandia, Irlanda, Norvegia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito, la Regione del Veneto, la Commissione Europea, la Banca Mondiale, l'Unione Nazionale Francese dei Fondi di Assicurazione Sanitaria (UNCAM), la Health Foundation (UK) e le istituzioni accademiche London School of Economics and Political Science (LSE) e London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM). La Rete, oltre alla sede centrale di Bruxelles, ha anche due "hub" accademici a Londra e a Berlino.

I lavori della partnership sono disciplinati dall'Agreement on a Project called the Observatory on Health Care Systems del 22 maggio1998 la cui scadenza, prevista per il 31 dicembre 2018, è stata prorogata fino alla data del 31 dicembre 2023 con deliberazione assunta dallo Steering Committee dell'European Observatory durante la seduta del 15 dicembre 2017.

Sin dall'anno 2004 su invito dell'European Observatory, la Regione del Veneto partecipa quale unico partner italiano ai lavori della Rete finalizzati allo studio, al confronto dei sistemi sanitari europei e all'analisi dell'evoluzione delle politiche nazionali di salute pubblica in Europa. L'avvio di tale collaborazione è stato formalizzato con la DGR n. 2315 del 30 luglio 2004. Con successive deliberazioni la Giunta Regionale ha approvato annualmente la partecipazione alla partnership, da ultimo con DGR n. 525 del 30 aprile 2019.

La mission dell'European Observatory è di sostenere e promuovere, attraverso un'indagine comparata e un'analisi completa e rigorosa dei sistemi sanitari locali e nazionali, le politiche sanitarie basate sulle evidenze, coinvolgendo direttamente i principali soggetti istituzionali, a tutti i livelli, chiamati a definire le nuove strategie di politica sanitaria. Attraverso lo sviluppo di approcci all'avanguardia nell'innovazione e nell'intermediazione della conoscenza dei sistemi e delle politiche sanitarie ha assunto nel panorama internazionale della Sanità un ruolo di leadership consolidata quale broker di prove scientifiche valide e affidabili e di dati misurabili.

La Rete mantiene un compromesso dinamico tra il rigore accademico e la necessità di rendere disponibili ai decisori politici, in modo rapido ed accessibile, informazioni e prove pertinenti in grado di rispondere alle emergenti questioni di politica sanitaria.

L'European Observatory è impegnato a raccogliere, elaborare e correlare i dati necessari ad un'analisi delle dinamiche dei sistemi sanitari europei e dei più incisivi cambiamenti che ne influenzano la fisionomia normativa, in risposta alle nuove esigenze di programmazione, monitoraggio e controllo delle risorse disponibili; ciò al fine di assicurare le migliori performance gestionali e di garantire, a costi sostenibili, la continuità di un'assistenza sanitaria di alto profilo e massima efficienza.

Le attività di ricerca e di studio svolte dall'European Observatory contribuiscono a mettere in luce le criticità e le eccellenze delle esperienze sanitarie europee nell'ambito dell'assistenza territoriale e dell'assistenza ospedaliera, orientando in tal modo le politiche di riforma e di ammodernamento dei sistemi sanitari e stimolando al contempo la ricerca di nuove soluzioni sempre più efficaci ed efficienti. Tali attività vengono svolte con la collaborazione di centri di ricerca, governi e organizzazioni internazionali, di esperti accademici, ricercatori e professionisti di alto livello che condividono con la Rete competenze, esperienze e ricerche.

Il partenariato studia i sistemi sanitari e i loro cambiamenti, raccoglie le esperienze dei Paesi europei e le confronta con le migliori esperienze di Paesi extra europei, incentiva il dialogo tra accademici, policy-maker e professionisti della salute finalizzato ad analizzare le tendenze delle politiche e delle riforme sanitarie. L'European Observatory incoraggia inoltre il dibattito sulle principali questioni dei sistemi sanitari moderni, offre consulenza altamente qualificata ed è impegnato, insieme ai suoi partner, nell'organizzazione di policy dialogue per stimolare un processo decisionale in materia di salute basato sulle evidenze.

A partire dal 2007 la collaborazione tra la Regione del Veneto e l'European Observatory si è arricchita di una Summer School europea sulle tematiche più attuali delle riforme dei sistemi sanitari. Tale iniziativa formativo/informativa, organizzata congiuntamente ogni anno a Venezia presso l'Isola di San Servolo, vede la partecipazione dei maggiori esperti in ambito sanitario ed è strutturata in seminari e workshop pratici, rivolti agli operatori del settore, finalizzati all'approfondimento delle tematiche di maggiore interesse connesse allo sviluppo dei sistemi sanitari europei.

La quattordicesima edizione dell'European Observatory Venice Summer School svilupperà il tema: "The hospital of the future: where patients get appropriate, humane and high quality care, and where health professionals want to work" (L'ospedale del futuro: dove i pazienti ricevono cure adeguate, umane e di alta qualità e dove gli operatori sanitari vogliono lavorare). Il suo svolgimento è previsto dal 26 al 31 luglio 2020, fatto salvo lo sviluppo della situazione epidemiologica da Covid-19 in Europa e in Italia.

L'iniziativa 2020 si inserisce all'interno di un percorso condiviso tra questa Regione e l'European Observatory che si è sempre più rafforzato negli anni e che ha già affrontato alcuni temi fondamentali per la sostenibilità ed il futuro dei sistemi sanitari in Italia ed in Europa: le risorse umane in sanità, l'innovazione e la tecnologia, l'invecchiamento della popolazione, la farmaceutica, le cure primarie, la centralità del paziente, la qualità dell'assistenza e, da ultimo, lo scorso anno, lo skill-mix innovation.

Durante la settimana dedicata all'European Observatory Venice Summer School, è previsto altresì lo svolgimento, come consuetudine, di una sessione di approfondimento della tematica oggetto del corso 2020, organizzata dall'Area Sanità e Sociale in collaborazione con l'European Observatory che ne sosterrà tutti i relativi costi. Le tempistiche e le modalità di realizzazione di questo summit di respiro internazionale, che richiama l'interesse di tutti gli attori del sistema regionale: dai politici ai professionisti ed operatori sanitari, dai manager alle associazioni di malati e pazienti, saranno definite alla luce dei provvedimenti nazionali e regionali vigenti per fronteggiare la diffusione del virus Covid-19.

Il rapporto di collaborazione con l'European Observatory si concretizza anche nella partecipazione della Regione del Veneto ad importanti appuntamenti di confronto e dibattito, a livello europeo ed internazionale, sulle principali questioni di interesse sanitario che coinvolgono le dinamiche dei sistemi sanitari. Il 22 gennaio 2019 la Regione ha partecipato, portando quale coordinatrice del Programma Mattone Internazionale Salute - ProMIS il punto di vista delle Regioni e Province Autonome,

all'evento "The state of health in the EU and the digitalisation of health promotion", svoltosi a Bruxelles, incentrato sulla iniziativa della Commissione europea "Lo Stato della Salute nella Ue" e sulla trasformazione digitale come parte di una più ampia e completa strategia di promozione della salute e di prevenzione delle malattie. In tale ambito l'expertise dell'European Observatory è risultato fondamentale per analizzare i profili sanitari di ciascun Paese europeo, i punti di forza, le debolezze, le sfide e le azioni e per definire le possibili strategie politiche per una buona governance atta a garantire un uso efficiente delle risorse disponibili e un'organizzazione efficace del personale.

La fattiva e consolidata collaborazione con la Rete ha contribuito al riconoscimento del Veneto come sede strategica di riferimento e luogo privilegiato per conferenze internazionali, seminari scientifici e tecnici.

Dal 3 al 5 aprile 2019 la Regione del Veneto ha ospitato a Cison di Valmarino in Provincia di Treviso la Conferenza "Country assessments for G20 countries - How health systems contribute to the economy" (Valutazioni nazionali per i paesi del G20 - In che modo i sistemi sanitari contribuiscono all'economia) realizzata dall'European Observatory in sinergia con l'OMS.

Durante l'evento esperti da tutto il mondo hanno approfondito il tema del rapporto tra economia e salute analizzando, in particolare, l'impatto che gli investimenti in salute hanno sulle economie nazionali dei singoli Paesi del G20; ciò al fine di fornire un contributo tecnico ai lavori sullo stato di attuazione dell'Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile nell'ambito del quattordicesimo summit del G20 svoltosi a Osaka, in Giappone dal 28 al 29 giugno 2019.

La Regione, quale componente dello Steering Committee dell'European Observatory, è stata coinvolta attivamente nei lavori per la predisposizione del "Development Plan 2019-2023". Il documento, approvato dai membri nella seduta dello Steering Committee dello scorso giugno 2019, mira a definire una strategia di successo che, guardando a un orizzonte a lungo termine, sostenga gli sforzi degli Stati membri per vincere le attuali e future sfide per la tutela della Salute, contemperando le nuove esigenze dei cittadini e gli obiettivi di finanza pubblica.

Il Development Plan, partendo dall'analisi dei diversi fattori che oggi minano la sostenibilità di tutti i sistemi sanitari, quali il progressivo invecchiamento delle popolazioni, la crescente fragilità dei pazienti anziani, il passaggio dall'acuzie alla cronicità e dalla mono alla pluripatologia, il costo crescente delle innovazioni e il costante aumento della domanda di servizi e prestazioni da parte di cittadini e pazienti, si pone l'obiettivo di individuare e condividere efficaci modelli di riorganizzazione dei Servizi Sanitari in grado di rispondere da un lato alle caratteristiche emergenti di una nuova domanda di salute sempre più esigente e, dall'altro, alla necessità di garantire l'equilibrio complessivo del sistema.

Il nuovo concetto di benessere, la cronicità, le nuove fragilità e i nuovi bisogni sociali e socio-sanitari richiedono infatti strategie mirate a favorire l'innovazione nei modelli organizzativi sanitari e una rivisitazione della attuale composizione professionale del personale sanitario.

Tra gli obiettivi del programma quinquennale rientra quello di fornire ai policy maker dei Paesi membri adeguati strumenti di misurazione, valutazione e governo dei servizi e dell'innovazione a supporto di strategie decisionali efficaci, anche attraverso una puntuale e rigorosa analisi delle tematiche prioritarie, delle tendenze, degli scenari futuri, delle caratteristiche e delle sfide specifiche di ciascun paese partner.

Il documento individua quattro priorità analitiche, per una sanità "a misura di futuro", che riflettono le sfide che l'Unione Europea è attualmente chiamata ad affrontare: economia della sanità e dei servizi socio-sanitari, governance per una Sanità di valore, modelli organizzativi e "skill mix change" di competenze e finanziamenti, per una assistenza integrata efficace ed efficiente, innovazione organizzativa e tecnologica.

Il work plan 2020, illustrato durante l'ultima riunione dello Steering Committee svoltasi a Berlino dal 12 al 13 dicembre 2019, prevede l'incentivazione e lo sviluppo delle azioni avviate lo scorso anno incentrate sul monitoraggio, sull'analisi dei sistemi sanitari degli Stati membri, sui sistemi di misurazione e valutazione delle performance.

Sono confermati i tavoli tecnici finalizzati all'individuazione di strategie innovative di razionalizzazione e di efficientamento della spesa sanitaria a supporto degli Stati membri nell'elaborazione di politiche per la sostenibilità, l'equilibrio e l'equità dei sistemi sanitari fondate su dati concreti e azioni coordinate e intersettoriali atte al raggiungimento del più alto livello di valorizzazione e miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie e delle competenze degli operatori.

Proseguirà lo studio analitico delle soluzioni implementate nelle differenti realtà nazionali/locali, in Europa e oltre, nell'ambito delle cure primarie e della continuità assistenziale, per compararle e integrarle in senso prospettico al fine di identificare i modelli organizzativi dell'assistenza primaria che favoriscono l'integrazione con la salute pubblica e definire i principali fattori sistemici, organizzativi e interazionali che possono facilitare l'integrazione tra i due settori. Un particolare focus sarà dedicato all'approfondimento di questioni centrali della sanità connesse ad esigenze specifiche segnalate dai singoli partner.

Fin dallo scoppio dell'epidemia da Covid-19 l'European Observatory, al fine di supportare i paesi partner nella lotta al virus, ha messo in atto iniziative mirate a stimolare il dibattito tra il mondo accademico e scientifico, i policy maker e le istituzioni europee.

L'obiettivo è di sostenere e promuovere il confronto sistematico sullo stato della diffusione del Sars-Covid-2 e di valutare l'effetto dei diversi provvedimenti emergenziali, adottati dai singoli Paesi della Regione europea dell'OMS, sull'andamento del contagio. Ciò al fine di comprendere meglio le implicazioni delle diverse strategie poste in essere a livello nazionale e locale per fronteggiare la diffusione del virus e le conseguenze dell'epidemia da Covid-19 in contesti diversi.

In particolare la Rete ha lanciato, in collaborazione con l'Ufficio Regionale per l'Europa dell'OMS e con la Commissione Europea, la nuova piattaforma online COVID-19 Health Systems Response Monitor - HSRM per fornire ai ricercatori, ai professionisti della salute e ai decisori politici informazioni costanti e aggiornate sulle azioni e le misure adottate dai sistemi sanitari della Regione europea dell'OMS per far fronte alla pandemia di COVID-19. Si tratta di uno strumento innovativo di comunicazione atto a promuovere e potenziare la capacità di condividere, scambiare e confrontare dati in tempo reale.

Attraverso l'analisi e la valutazione comparativa degli interventi maggiormente efficaci attuati dai sistemi sanitari europei, la Rete intende fornire ai rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali ed europee prove chiare ed essenziali, risposte concrete ed evidenze utili per rafforzare la capacità dei Paesi partner a fronteggiare la attuale grave crisi sanitaria e le sue conseguenze sociali.

Si evidenzia che la partecipazione del Veneto all'European Observatory on Health Systems and Policies si inserisce nel più ampio quadro definito dal vigente Piano Socio-Sanitario Regionale che, in un approccio di ricerca continua dell'eccellenza aperto al confronto europeo ed internazionale, favorisce la partecipazione attiva della Regione ai principali network e partenariati europei in ambito sanitario ed il suo coinvolgimento attivo nel dibattito sanitario internazionale.

Nell'ambito della strategia regionale di "internazionalizzazione" della sanità veneta la collaborazione con l'European Observatory si presenta come un'ulteriore occasione per incentivare la partecipazione qualificata della Regione del Veneto alla definizione e all'implementazione delle politiche di salute in ambito europeo ed internazionale.

Quanto sopra è in linea con la consolidata collaborazione della Regione con l'Ufficio Europeo OMS per gli Investimenti in Salute e per lo Sviluppo di Venezia tesa a rafforzare la capacità di agire a livello locale sui determinanti sociali della salute e sulle diseguaglianze ad essi collegati e ad incentivare, per un'efficace programmazione sanitaria, l'adesione ai partenariati europei attivi in ambito sanitario, quali sedi ideali di condivisione delle esperienze, di capitalizzazione delle buone pratiche e di ricerca di una visione generale degli scenari futuri di cura e assistenza.

Nell'ottica di rafforzare la partecipazione regionale ai processi europei si inserisce altresì l'impegno della Regione del Veneto quale coordinatrice del Programma Mattone Internazionale Salute - ProMIS, ruolo confermato anche per il triennio 2020-2022, a sostenere attivamente e promuovere tutte le attività del Programma finalizzate a supportare i sistemi sanitari delle Regioni italiane nella partecipazione a network, workgroup e iniziative europee.

In considerazione del prezioso contributo finora offerto ed al fine di garantire la continuità delle attività svolte dall'European Observatory di concerto con la Regione del Veneto, si propone di approvare con il presente provvedimento, anche per l'anno 2020, la partecipazione della Regione del Veneto all'European Observatory on Health Systems and Policies, con sede a Bruxelles (Belgio).

Gli oneri di partecipazione alla Rete ammontano per il corrente anno ad euro 190.000,00 così come comunicato dall'European Observatory con nota del 10 gennaio 2020 "Contribution request n. 13/20".

Con il presente atto si propone di finanziare l'intervento di spesa in oggetto per un importo complessivo di euro 190.000,00 per l'esercizio corrente da assegnare a favore del beneficiario European Observatory on Health Systems and Policies, con sede a Bruxelles, Belgio, con copertura finanziaria a carico dei Finanziamenti della GSA dell'esercizio 2020.

A questo fine occorre considerare che sulla base della DGR n. 333 del 26/03/2019 e s.m.i. di riparto del Fondo Sanitario Regionale per gli esercizi 2019 e 2020, la Giunta regionale con successiva deliberazione n. 114 del 03/02/2020 ha autorizzato, ai sensi dell'art. 2, comma 4, della L.R. 19/2016, l'erogazione dei Finanziamenti della GSA per l'esercizio 2020, da effettuarsi attraverso l'Azienda Zero, per un ammontare complessivo massimo di spesa di euro 616.400.000,00=, incaricando il Direttore dell'Area Sanità e Sociale di effettuare con proprio atto la programmazione di dettaglio degli interventi e dei relativi finanziamenti della GSA per l'esercizio 2020 entro il succitato ammontare e sulla base di quanto disposto dalla deliberazione stessa.

In esecuzione di quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 114/2020, con Decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 14 del 6/02/2020 è stato approvato il programma degli interventi e dei relativi finanziamenti della GSA per l'esercizio 2020 e dove viene ad esserci anche la linea di spesa n. 216 relativa a quanto in oggetto e denominata "Partecipazione della Regione del Veneto a network e partenariati europei in ambito sanitario" afferente al capitolo di Bilancio regionale n. 103285 - DDR Area Sanità e Sociale n. 14/2020, All.A.

Con successivo decreto del Direttore della Direzione Risorse strumentali SSR n. 5 del 11/02/2020 è stata disposta, ai sensi della DGR n. 114/2020, l'erogazione all'Azienda Zero di quota parte dei finanziamenti della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) pari ad euro 50.000.000,00=, ai sensi dell'art. 2, comma 4, secondo periodo, della L.R. n. 19/2016, che ricomprende anche la linea di spesa sopra citata.

L'Azienda Zero provvederà ad erogare, in un'unica soluzione ad esecutività della presente deliberazione, a favore del beneficiario European Observatory on Health Systems and Policies l'importo di euro 190.000,00= (causale da inserire nel pagamento: OBS pooled 61499 - Veneto 13/20).

Si propone di incaricare l'Unità Organizzativa Commissione salute e relazioni socio-sanitarie dell'Area Sanità e Sociale dell'esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 23/6/2011, n. 118 e s.m.i. e, in particolare, il Titolo II, art.20; VISTA la L.R. 29/11/2001, n. 39 e s.m.i.;

VISTA la L.R. 7/01/2011, n. 1;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o), della L.R. 31/12/2012, n.54;

VISTE le LL.RR. 25/10/2016, n. 19 e 30/12/2016, n. 30;

VISTA la L.R. 28/12/2018, n. 48 "Piano socio sanitario regionale 2019-2023";

VISTA la L.R. 25/11/2019, n. 44 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2020";

VISTA la L.R. 25/11/2019, n. 45 "Legge di stabilità regionale 2020";

VISTA la L.R. 25/11/2019, n. 46 "Bilancio di previsione 2020-2022";

VISTE le DD.G.R. n. 2315 del 30/7/2004, n. 1074 del 13/07/2017, n. 1810 del 7/11/2017, n. 2231 del 29/12/2017, n. 550 del 30/04/2018, n. 1401 del 1/10/2019 e n. 525 del 30/04/2019;

VISTA la DGR n. 333 del 26/03/2019 e s.m.i.;

VISTA la DGR n. 30 del 21/01/2020 "Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2020-2022";

VISTA la DGR n. 114 del 03/02/2020 "Autorizzazione all'erogazione dei Finanziamenti della GSA dell'esercizio 2020 da effettuarsi attraverso l'Azienda Zero. Legge regionale 25/10/2016, n. 19, art. 2 comma 4";

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione del 16/12/2019, n. 10: "Bilancio Finanziario Gestionale 2020-2022";

VISTO il Decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 14 del 6/02/2020 "Programmazione degli interventi e dei relativi finanziamenti della GSA per l'esercizio 2020 in esecuzione della DGR 114/2020";

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR n. 5 del 11/02/2020;

VISTA la nota dell'European Observatory on Health Systems and Policies del 10/01/2020 "Contribution request n. 13/20";

delibera

  1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare la partecipazione per l'anno 2020 della Regione del Veneto all'European Observatory on Health Systems and Policies, con sede a Bruxelles (Belgio); (collaborazione scientifica epidemiologica internazionale)
  3. di dare atto che gli oneri per l'anno 2020 connessi alla partecipazione della Regione del Veneto all'European Observatory on Health Systems and Policies, ammontano ad euro 190.000,00=, così come risulta da nota dell'European Observatory del 10 gennaio 2020 "Contribution request n. 13/20";
  4. di finanziare l'intervento di spesa in oggetto per un importo complessivo di euro 190.000,00 per l'esercizio corrente da assegnare a favore del beneficiario European Observatory on Health Systems and Policies, con sede a Bruxelles, Belgio, con copertura finanziaria a carico dei Finanziamenti della GSA dell'esercizio 2020, previsti per la linea di spesa n. 216 "Partecipazione della Regione del Veneto a network e partenariati europei in ambito sanitario" afferente al capitolo di Bilancio regionale n. 103285 - DDR Area Sanità e Sociale n. 14/2020, All. A, di esecuzione della DGR 114/2020;
  5. di disporre che l'Azienda Zero provveda ad erogare, in un'unica soluzione ad esecutività della presente deliberazione, a favore del beneficiario European Observatory on Health Systems and Policies l'importo di euro 190.000,00= (causale da inserire nel pagamento: OBS pooled 61499 - Veneto 13/20);
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede il finanziamento con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011 e che si tratta di debito avente natura non commerciale;
  7. di incaricare l'Unità Organizzativa Commissione salute e relazioni socio-sanitarie dell'Area Sanità e Sociale dell'esecuzione del presente atto;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23, 26 e 27 del decreto legislativo 14/3/2013, n. 33;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

 

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