Interna corporis degli organi costituzionali

Rubriche

Sent. n. 115/2011 – Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 07/04/2011 - Pubblicazione in G.U. 13/04/2011

 

Motivi della segnalazione:

La Corte, chiamata ad esprimersi circa la legittimità dell’art. 54, co. 4 d.lgs. n. 267/2000 (TUEL), come sostituito dall’art.  6 d.l.  n. 92/2008, convertito in legge con modificazioni dall’art. 1, co. 1 l.  n. 125/2008, nella parte in cui consentiva che il sindaco, quale ufficiale del Governo, adottasse provvedimenti a “contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato” al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minaccino la sicurezza urbana, anche fuori dai casi di contingibilità ed urgenza, ha dichiarato l’illegittimità della norma nella parte in cui questa comprendeva la locuzione “anche” prima delle parole “contingibili e urgenti”.

Sent. n. 80/2011 – giudizio di costituzionalità in via incidentale

Deposito dell’11/03/2011 – Pubblicazione in G.U. del 16/03/2011

 

Motivi della segnalazione

Nella sentenza n. 80/2011 la Corte ha dichiarato inammissibili o infondate due questioni di legittimità costituzionale dell’art. 4 della legge n. 1423/1956 (Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità) nella parte in cui non consente che, a richiesta di parte, il procedimento in materia di applicazione di misure di prevenzione – dinanzi, rispettivamente, al Tribunale e alla Corte d’appello, ovvero alla Corte di cassazione – venga trattato in udienza pubblica.

 Sent. n. 1/2011 – giudizio di costituzionalità in via incidentale

Deposito del 05/01/2011 – Pubblicazione in G.U. del 12/01/2011

 

Motivi della segnalazione

La decisione riguarda una questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte dei conti, Sezione giurisdizionale centrale d’appello, dei commi 774, 775 e 776 dell’articolo 1 della legge 29 dicembre 2006, n. 296 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2007) «nella parte in cui – interpretando l’art. 1, comma 41, della legge 8 agosto 1995, n. 335, nel senso che per le pensioni di reversibilità sorte decorrere dall’entrata in vigore della legge 8 agosto 1995, n. 335, l’indennità integrativa speciale già in godimento da parte del dante causa è attribuita nella misura percentuale prevista per il trattamento di reversibilità, indipendentemente dalla data di decorrenza della pensione diretta, e abrogando il comma 5 dell’art. 15 della legge 23 dicembre 1994, n. 724 – fanno salvi, con riassorbimento sui futuri miglioramenti, soltanto i trattamenti pensionistici più favorevoli già definiti, e non anche quelli in corso di definizione, in sede di contenzioso».

 Sentenza n. 361/2010 – Giudizio di legittimità costituzionale in via principale + Conflitto di attribuzione tra enti

Deposito del 17/12/2010 - Pubblicazione in G.U. 22/12/2010

 Motivi della segnalazione:

La decisione deve essere segnalata in primo luogo per l’affermazione di ordine generale secondo cui nel nostro ordinamento costituzionale l’individuazione delle fonti primarie e degli organi titolari delle funzioni legislative “può essere disposta solo da fonti di livello costituzionale”: ciò, “in considerazione della particolare efficacia delle fonti legislative, delle rilevanti materie ad esse riservate, della loro incidenza su molteplici situazioni soggettive, nonché del loro raccordo con il sistema rappresentativo”. La corte precisa inoltre che “ in particolare la disciplina delle deroghe alla normale attribuzione del potere legislativo alle sole assemblee rappresentative è oggetto di normative speciali ed espresse di rango costituzionale” “è pacifico che a livello regionale è solo il Consiglio regionale l’organo titolare del potere legislativo” (considerato n. 5).

Sentenza n. 355/2010 - Giudizio di costituzionalità in via incidentale

Deposito del 15/12/2010 - Pubblicazione in G. U. 22/12/2010

 

Motivi della segnalazione

Le sezioni giurisdizionali della Corte dei conti delle regioni Umbria, Calabria, Campania, Sicilia, Lombardia e Toscana, nonché la prima giurisdizionale centrale d’appello sollevavano, sotto molteplici profili, questione di legittimità costituzionale dell’articolo 17, comma 30-ter, periodi secondo, terzo e quarto, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 (Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, come modificato dall’articolo 1, comma 1, lettera c), numero 1, del decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103 (Disposizioni correttive del decreto-legge anticrisi n. 78 del 2009), convertito con modificazioni dalla legge 3 ottobre 2009, n. 141.

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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