Nei mesi luglio-giugno 2013 il Consiglio provinciale della Provincia Autonoma di Trento ha adottato 9 leggi provinciali, fra le quali si segnalano:
Legge provinciale 1 luglio 2013, n. 10: “Interventi per favorire l'apprendimento permanente e la certificazione delle competenze”
Nella prospettiva di una crescita del mercato del lavoro promossa a livello nazionale, la Provincia di Trento promuove l'apprendimento permanente e dunque qualsiasi attività intrapresa dalla persona al fine di migliorare le proprie competenze in una prospettiva di crescita personale, occupazionale, sociale e inclusiva, nonché di mobilità professionale. A tal fine la Provincia valorizza le opportunità di apprendimento offerte da istituzioni che perseguono scopi educativi e formativi anche al fine dell'inclusione sociale e dell'eliminazione delle disuguaglianze, promuove forme di collaborazione tra soggetti pubblici e privati ai fini di una coordinata programmazione e attuazione degli interventi. Mediante il sistema provinciale di certificazione delle competenze, la Provincia garantisce inoltre servizi di validazione e di certificazione delle competenze e, al fine di garantire la visibilità delle esperienze maturate, promuove l'adozione del libretto formativo del cittadino, previsto dal d.lgs. 276/2003. Quanto all'attuazione della legge, è previsto che ogni due anni la Giunta provinciale presenti alla competente commissione permanente del Consiglio provinciale una relazione sull'attuazione e sui risultati conseguiti.
Link web: http://www.consiglio.provincia.tn.it/documenti_pdf/clex_24678.pdf
Legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19: “Disciplina provinciale della valutazione dell'impatto ambientale. Modificazioni della legislazione in materia di ambiente e territorio e della legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9 (Ulteriori interventi a sostegno del sistema economico e delle famiglie)”
La legge provinciale ridisciplina la valutazione dell'impatto ambientale (VIA) di progetti di impianti, opere o interventi pubblici e privati, in attuazione della direttiva 2011/92/UE e del d.lgs. 152/2006 (Norme in materia ambientale). La VIA individua gli effetti dei progetti sull'ambiente e ha la finalità di proteggere la salute umana e contribuire alla qualità della vita, oltre che tutelare l'ecosistema. Secondo la procedura prevista dal complesso articolato il proponente presenta alla struttura provinciale competente domanda per l'attivazione del procedimento di verifica di assoggettabilità. Dopo una fase di pubblicazione della documentazione la struttura provinciale verifica se il progetto possa produrre effetti negativi significativi sull'ambiente tali da richiedere l'elaborazione dello studio d'impatto ambientale (SIA) e lo svolgimento del procedimento di VIA. Se il progetto non ha impatti negativi e significativi sull'ambiente il provvedimento di verifica dispone l'esclusione del procedimento di VIA e può stabilire eventuali condizioni e forme di mitigazione degli impatti; se il progetto dev'essere sottoposto a procedimento di VIA il provvedimento definisce le informazioni da includere nello SIA. Nelle procedure di VIA sono comprese forme di partecipazione pubblica (visura documentazione, presentazione di osservazioni scritte). La valutazione negativa dell'impatto ambientale comporta il divieto di realizzazione dell'opera. Il provvedimento positivo di VIA può individuare particolari condizioni cui sottoporre la realizzazione del progetto che comunque deve avvenire entro 5 anni. La legge contiene inoltre disposizioni in tema di strategie e interventi della Provincia per fronteggiare il cambiamento climatico.
Link web: http://www.consiglio.provincia.tn.it/documenti_pdf/clex_25033.pdf