Con un comunicato del 30 aprile 2013, il Quirinale ha informato che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, su proposta del Segretario generale Donato Marra, ha provveduto alla nomina dei consiglieri del Presidente per il secondo settennato. Nella comunicazione, assume rilievo il fatto che il Presidente della Repubblica, con proprio decreto adottato su proposta del Segretario generale, abbia provveduto a ridurre nella misura del 15% l'indennità di funzione del Segretario generale, del 12% i compensi dei Consiglieri del Presidente della Repubblica, e del 5% le indennità previste per il personale comandato e distaccato. Tali misure si inseriscono all'interno di un quadro già delineato in sede di Nota illustrativa per il bilancio preventivo 2013, nella quale, fra l'altro, la Presidenza dichiara di aver posto in essere sia misure «adottate autonomamente dal Segretariato generale» sia le «misure attuative delle manovre finanziarie adottate dai Governi nel periodo 2010-2012». Quest'ultime misure hanno trovato applicazione all'interno dell'ordinamento della Presidenza della Repubblica attraverso decreti del Presidente della Repubblica, adottati su proposta del Segretario generale (cfr., a tal proposito, Nota sulle nuove economie al Quirinale, del 28 dicembre 2010; Il Quirinale restituisce 15 milioni di euro nel triennio 2011 – 2013, del 30 luglio 2011).
Si apprende, infine, che sono allo studio ulteriori misure per ridurre le spese del Segretariato generale e, in particolare, gli oneri relativi al personale, previa consultazione delle Organizzazioni sindacali.