Dopo la proposta di riforma organica del regolamento del Senato presentata a prima firma del sen. Zanda all’inizio della XVII legislatura (v. la segnalazione pubblicata nel n. 2/2013 della rivista), sono state depositate ulteriori proposte di riforma complessiva del regolamento di questa Camera: l’8 agosto 2013, la proposta di modificazione a prima firma della sen. Lanzilotta, Doc. II n. 8 (contestualmente scorporata anche in sette proposte di modifica, ciascuna riguardante un diverso istituto: Doc. II nn. 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15), volta, tra le altre cose, a ridefinire il numero e le competenze delle commissioni permanenti, a valorizzare nelle procedure parlamentari le iniziative legislative regionali e popolari, ad istituire l’Ufficio parlamentare di bilancio ai sensi della l. cost. n. 1 del 2012, e a vietare l’apposizione delle questione di fiducia sui maxi-emendamenti; il 25 settembre 2013, la proposta di modificazione del regolamento concernente “Adeguamento del Regolamento del Senato alle esigenze di governabilità del Paese”, Doc. II n. 19, diretta, in particolare, a ridefinire le attribuzioni dei membri del Consiglio di Presidenza, i criteri per la formazione e la composizione dei gruppi parlamentari e della Giunta delle elezioni, ad istituire, anche presso questo ramo del Parlamento, il Comitato per la legislazione, ad accrescere la pubblicità dei lavori parlamentari e delle votazioni, ad aggiornare le norme sull’istruttoria legislativa, la tempistica per l’approvazione dei disegni di legge, specie di quelli dichiarati urgenti, e le procedure finanziarie, ad inasprire la disciplina sul vaglio di ammissibilità degli emendamenti; infine, il 17 ottobre 2013, la proposta di modificazione a prima firma del sen. Bruno (il cui testo non è stato ancora pubblicato).