Presso la Camera dei deputati si estende la prassi del crescente ricorso ai pareri della Giunta per il regolamento che, in attesa di addivenire all’approvazione di modifiche del regolamento, adotta “procedure sperimentali”, basate su una innovativa interpretazione del disposto regolamentare. Nella seduta del 26 giugno 2013 la Giunta ha disposto l’introduzione di due nuove procedure di questo tipo.
Con la prima, nell’ambito della procedura prevista per l’espressione del parere parlamentare su nomine governative, si è consentito alle commissioni permanenti di procedere all’audizione informale, con possibilità di trasmissione della stessa sulla web-tv, dei soggetti designati a tali nomine, purchè l’audizione sia finalizzata esclusivamente all’accertamento dei requisiti posseduti e senza possibilità di incidere sugli indirizzi gestionali degli enti ed organismi interessati. Si è così superato un divieto precedentemente ricavato in via interpretativa e derogato in alcuni specifici casi dal legislatore.
Con la seconda procedura sperimentale, invece, si è reso più stringente il vaglio di ammissibilità sugli emendamenti che incidono sulle clausole di copertura finanziaria. In particolare, si è previsto che gli emendamenti contenenti “norme di copertura che intervengano su materie non strettamente attinenti a quelle oggetto di un decreto-legge sono da ritenersi normalmente inammissibili”, ad eccezione dei disegni di legge che compongono la manovra finanziaria e di quelli omnibus. Tali emendamenti, pertanto, sono considerati ammissibili solo “ove la clausola di copertura abbia carattere accessorio, strumentale e proporzionato rispetto alla norma principale cui si accompagna e non ecceda la sua funzione”.