Il 15 ottobre 2014 Governo, Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol e le Province autonome di Trento e Bolzano, hanno raggiunto un nuovo accordo sulla disciplina dei reciproci rapporti finanziari. L'accordo è passato alle cronache con il nome di "Patto di Garanzia", perché dovrebbe garantire le Province da interventi e tagli unilaterali dello Stato, nel rispetto delle procedure pattizie previste dallo Statuto (art. 104); in cambio le Province autonome hanno acconsentito a tagli del loro finanziamento per contribuire all'onere del debito pubblico.
Il punto 15 dell'accordo ha previsto l'impegno degli enti territoriali a ritirare, per effetto dell'entrata in vigore delle disposizioni legislative che recepiscono lo stesso accordo, entro i venti giorni successivi, tutti i ricorsi contro lo Stato pendenti dinnanzi alle diverse giurisdizioni relativi alle impugnative di leggi o di atti consequenziali in materia di finanza pubblica.
Il 17 dicembre la Giunta regionale ha, poi, approvato la nuova disciplina concernente la revisione dei rapporti finanziari tra lo Stato, la Regione-Trentino Alto Adige/Südtirol e le Province autonome di Trento e Bolzano contenuta nell'emendamento, depositato dal Governo in Commissione bilancio del Senato, al disegno di legge di stabilità per il 2015, che apportava correttivi e integrazioni per allineare il testo della legge ai contenuti del "Patto di Garanzia".
La legge di stabilità 2015, ai commi 407-413, ne ha, quindi, recepito i contenuti e modificato il Titolo VI dello Statuto di autonomia.