Nei mesi novembre 2014-febbraio 2015 il Consiglio provinciale della Provincia Autonoma di Trento ha approvato 6 leggi provinciali, fra le quali si segnala in particolare:
La legge, c.d. legge provinciale sull'Europa, disciplina la partecipazione della Provincia autonoma di Trento alla formazione degli atti dell'Unione europea e stabilisce le modalità per adempiere agli obblighi derivanti da tale ordinamento, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, proporzionalità, efficienza, trasparenza, partecipazione democratica e leale collaborazione con lo Stato. Inoltre stabilisce le modalità, anche organizzative, per realizzare iniziative e interventi d'interesse europeo, interregionale e di cooperazione territoriale svolti dalla Provincia.
Nell'adempiere all'obiettivo della legge, la Provincia riserva particolare attenzione al riconoscimento della parità dei diritti ai cittadini dei diversi gruppi linguistici e alla salvaguardia delle caratteristiche etniche e culturali di questi gruppi, nonché all'affermazione dell'uguaglianza tra uomini e donne nella società e nelle opportunità di lavoro e alla promozione delle azioni positive per la sua realizzazione.
Il Capo II della legge è dedicato alla Partecipazione della Provincia alla formazione e all'attuazione degli atti dell'Unione europea e prevede forme di collaborazione interistituzionale fra Consiglio e Giunta che garantiscano e l'adempimento degli obblighi derivanti dall'Unione. Nello specifico, si prevede, per esempio, che il Consiglio provinciale possa adottare atti d'indirizzo per impegnare la Giunta al recepimento o all'attuazione di atti dell'Unione europea. Il Consiglio verifica inoltre il rispetto del principio di sussidiarietà, potendo consultare la Giunta sull'attuazione delle politiche di settore e chiedere elementi informativi per predisporre in tempo utile le proprie osservazioni da inviare agli organi statali competenti.
La Provincia, nelle materie di sua competenza, partecipa alla formazione della posizione italiana sui progetti di atti dell'Unione europea.
Annualmente il Consiglio provinciale si riunisce in sessione europea per esaminare il programma legislativo e di lavoro annuale della Commissione europea, potendo approvare atti d'indirizzo in cui individua le aree d'interesse del programma legislativo e di lavoro annuale della Commissione europea e dando indicazioni per la partecipazione della Provincia ai processi decisionali europei.
Il Presidente della Provincia informa il Consiglio delle autonomie locali sugli atti dell'Unione europea di specifico interesse degli enti locali.
La Giunta provinciale verifica annualmente la conformità dell'ordinamento provinciale agli atti normativi e d'indirizzo dell'Unione europea, trasmettendo i risultati della verifica al Governo.
Il Capo III contiene Disposizioni organizzative per i rapporti con l'Unione europea e per le attività di cooperazione territoriale della Provincia. E' previsto per esempio che la Provincia promuova le proprie istanze presso le istituzioni europee operando attraverso l'Ufficio per i rapporti con l'Unione europea con sede a Bruxelles.
Il Capo IV è dedicato alle Iniziative d'interesse europeo e prevede forme e modalità di partecipazione della Provincia alle iniziative finanziate dall'Unione europea, di accesso a fondi europei e partecipazione a programmi e progetti promossi dall'Unione.
La Provincia adotta le misure organizzative necessarie a fornire a soggetti pubblici e privati interessati informazione e assistenza sulle modalità e le procedure di partecipazione ai progetti finanziati dall'UE e prevede la possibilità di attivare tirocini presso l'ufficio per i rapporti con l'Unione europea al fine di promuovere la partecipazione del Trentino al processo d'integrazione europea e per garantire agli interessati opportunità di contatto con le istituzioni europee.