Tra le novità relative al periodo agosto-novembre 2017 si segnalano:
- Proposte in ordine alla revisione dello Statuto di autonomia - Convenzione dei 33 e Forum dei 100
- Legge provinciale 19 settembre 2017, n. 14
“Disposizioni sull’elezione del Consiglio provinciale, del presidente della Provincia e sulla composizione ed elezione della Giunta provinciale”
- Legge provinciale 16 novembre 2017, n. 18
“Riordino degli enti locali”
- Legge provinciale 17 novembre 2017, n. 21
“Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (Legge europea provinciale 2017)”
Proposte in ordine alla revisione dello Statuto di autonomia - Convenzione dei 33 e Forum dei 100
Si sono recentemente conclusi i lavori della Convenzione sull’Alto Adige (c.d. Convenzione dei 33) istituita con legge prov. 23 aprile 2015, n. 3, al fine di garantire un'ampia partecipazione della società civile alla riforma dello Statuto di autonomia.
La Convenzione ha elaborato e presentato al Consiglio provinciale una relazione recante le proposte di revisione dello Statuto di autonomia relativamente all’inserimento di un preambolo, all’organizzazione istituzionale, ai rapporti internazionali e Unione europea, ai rapporti con lo Stato, all’autonomia legislativa e amministrativa, alla tutela delle minoranze, all’autonomia finanziaria e fiscale, alle norme di attuazione.
Sono state, contestualmente, presentate quattro relazioni di minoranza, da parte di Roberto Bizzo; Riccardo Dello Sbarba e Laura Polonioli; Roberto Toniatti e Maurizio Vezzali.
Sono state, infine, presentati i risultati dei lavori del Forum dei 100, previsto dalla stessa legge provinciale al fine di elaborare le proprie proposte, nonché di fornire suggerimenti alla Convenzione.
Legge provinciale 19 settembre 2017, n. 14
“Disposizioni sull’elezione del Consiglio provinciale, del presidente della Provincia e sulla composizione ed elezione della Giunta provinciale”
Come già avvenuto in passato (cfr. M. Rosini, Sistema elettorale e forma di governo della Provincia autonoma di Bolzano: le novità della legge statutaria n. 5/2013, in Osservatorio sulle fonti, n. 3, 2013), in prossimità della scadenza della legislatura la Provincia autonoma di Bolzano provvede ad approvare una legge statutaria che modifica parzialmente le modalità di elezione del Consiglio provinciale, del presidente della Provincia e la composizione ed elezione della Giunta provinciale.
Con tale legge statutaria, tuttavia, il Consiglio provinciale esercita pienamente la propria potestà in materia, che in precedenza si era limitata all’adozione di misure dalla vocazione chiaramente “provvisoria”.
La legge non introduce significative novità rimanendo fedele alla elezione consiliare del Presidente della Provincia e dei componenti della Giunta (art. 66). Detta disposizioni in materia di composizione della Giunta, elezione degli assessori, limite dei mandati per la carica di Presidente della Provincia e di assessore (15 anni), incompatibilità, mozione di sfiducia. Disciplina poi il sistema elettorale proporzionale e le cause di non candidabilità, ineleggibilità e incompatibilità.
Legge provinciale 16 novembre 2017, n. 18
“Riordino degli enti locali”
La legge pone le basi giuridiche per poter riorganizzare le funzioni e i servizi svolti dagli enti locali e dalla Provincia. In particolare pone le premesse legislative per consentire ai Comuni altoatesini di esercitare determinati compiti nell’ottica di una vicinanza maggiore alle esigenze del cittadino, ma anche di un incremento di efficienza e risparmi.
In base alla legge, dovranno essere trasferiti ai Comuni i compiti e le attività che potranno essere organizzate in modo più efficiente a tale livello; all’opposto, quando opportuno la nuova normativa permette di trasferire funzioni e servizi anche in direzione opposta, dai Comuni alla Provincia.
La legge provvede poi al primo trasferimento delle funzioni dalla Provincia ai Comuni, in particolare: finanziamento dei comitati per l’educazione permanente, finanziamento delle scuole dell’infanzia, funzioni di polizia amministrativa (rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio di sale da ballo, da biliardo, da gioco e di attrazione; autorizzazioni per il commercio di cose antiche e usate; il commercio, la fabbricazione e la mediazione di oggetti preziosi; l’attività di produzione, la pubblicazione, la riproduzione, la vendita e il noleggio di supporti audiovisivi; per l’esercizio di scommesse nonché posticipo dell’orario di chiusura).
Legge provinciale 17 novembre 2017, n. 21
“Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea (Legge europea provinciale 2017)”
La Provincia dà finalmente seguito alla legge provinciale 12 ottobre 2015, n. 14, recante “Disposizioni sulla partecipazione della Provincia autonoma di Bolzano alla formazione e all’attuazione della normativa dell’Unione europea”, che ha introdotto lo strumento – già previsto in molte Regioni italiane – di una legge periodica per l’implementazione degli atti normativi dell’Unione europea.
La legge prov. n. 21/2017, oltre a dettare una specifica disciplina della programmazione e della gestione delle azioni finanziate nell'ambito delle politiche dell'Unione europea e per l'attuazione di programmi d'interesse europeo (artt. 1-5), prevede un adeguamento della legge prov. n. 1/2006, recante “Disciplina degli impianti a fune e prescrizioni per gli ostacoli alla navigazione aerea” al regolamento (UE) 2016/424 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo agli impianti a fune e che abroga la direttiva 2000/9/CE (art. 15).
Per assicurare la compatibilità dell’ordinamento provinciale con il diritto UE sugli aiuti di Stato e per il suo adeguamento alla successione dell’Unione europea alla Comunità europea, come disposto con il Trattato di Lisbona, vengono modificate leggi provinciali in materia di rapporti della Provincia con l’UE, procedimento amministrativo, ordinamento degli uffici provinciali e personale, agricoltura, tutela del paesaggio e dell’ambiente, finanze e patrimonio, sostegno dell’economia, commercio, ricerca, artigianato, assistenza e beneficenza, lavoro, formazione professionale, sanità e trasporti.