Legge regionale 24 maggio 2018, n. 3
“Norme in materia di tutela e promozione delle minoranze linguistiche cimbra, mòchena e ladina della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol”
Nella sua ordinaria azione legislativa la Regione è chiamata a tenere in considerazione l’interesse generale costituito dalla “tutela delle minoranze linguistiche locali” (art. 4 St.). Il d.lgs. 592/1993, recante “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige concernenti disposizioni di tutela delle popolazioni ladina, mochena e cimbra della Provincia di Trento”, dichiara espressamente che l’attuazione dello Statuto richiede che vengano assicurate tutela e attiva promozione dei gruppi citati da parte dello Stato, della Regione, della Provincia di Trento e degli enti locali.
Alla luce di questo quadro normativo, nel corso degli anni, sono state inserite in testi di leggi regionali norme che tengono conto della tradizionale realtà plurilingue della popolazione; mancava, tuttavia, un articolato ad hoc che disciplinasse organicamente i modi con i quali la Regione contribuisce direttamente alla promozione dei gruppi linguistici minoritari tradizionalmente insediati nel suo territorio. La l.r. 3/2018 provvede a colmare tale lacuna.
In particolare, all’art. 2 individua i soggetti rappresentativi dei gruppi linguistici ladino, cimbro e mòcheno; all’art. 3 stabilisce le modalità attuative (iniziative dirette; compartecipazione ad iniziative proposte da associazioni, enti e cooperative; collaborazioni con enti regionali, nazionali ed internazionali), individuando i principali settori di intervento (editoria e mezzi di comunicazione; studio e ricerca; apprendimento…). Per la valutazione delle richieste di finanziamento è istituito un comitato tecnico composto da undici membri (art. 4). Si prevede poi la presentazione annuale, da parte della Giunta, di un piano programmatico delle iniziative e di una relazione consuntiva.