T.A.R. CAMPANIA, Napoli, sez. V, 24 aprile 2019, n. 2252
Con riferimento alla urgenza di provvedere non rileva che il pericolo sia correlato ad una situazione preesistente, essendo il Comune già a conoscenza dal 2004 della situazione su relazione dello stesso ricorrente, ma la necessità attuale di intervenire a prescindere dalla prevedibilità e dall'imputabilità: il decorso del tempo non consuma il potere dell'Amministrazione di provvedere (cfr. ex multis: T.A.R. Campania, Napoli, sez. V, 23.02.2018, n. 1214; T.A.R. Lazio, Roma, sez. I, 31.08.2019, n° 9106).
Secondo orientamento giurisprudenziale condiviso, infatti, "l'esercizio del potere di ordinanza contingibile ed urgente presuppone la sola necessità di provvedere con immediatezza in ordine a situazioni di natura eccezionale, cui non si potrebbe far fronte col ricorso agli strumenti ordinari apprestati dall'ordinamento, né la circostanza che la situazione di pericolo duri da tempo rende illegittimo l'esercizio di tale potere, atteso che, di fronte all'urgenza di provvedere, non rileva affatto chi o cosa abbia determinato la situazione di pericolo che il provvedimento intende rimuovere" (T.A.R. Sicilia Catania, sez. II, 26/04/2013, n. 1225).
Il fatto che la situazione di pericolo fosse nota da tempo, quindi, non può costituire ostacolo all'esigenza di porvi rimedio. "Il presupposto necessario per l'adozione di un'ordinanza contingibile ed urgente è la sussistenza del rischio concreto di un danno grave ed imminente per l'incolumità pubblica" (T.A.R. Lazio Roma, sez. III, 02/07/2012, n. 5994).
Invero, con la segnalazione del 2005 era stata evidenziata solo la difficoltà nel transito sulla strada in questione a causa del degrado in cui la stessa versava, non si configurava ancora una situazione di carattere emergenziale, rilevata solo nei successivi e recenti sopralluoghi.
In particolare, con telex del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco n. 10761 del 24.09.2014, acquisito al protocollo generale dell'Ente al n. 7877 in data 30/09/2014, concernente un sopralluogo, effettuato in pari data, alla contrada Funno in Grazzanise, lungo una strada di tipo interpoderale, limitrofa all'ansa del fiume Volturno, è stato constatato che esistono "alcuni punti in cui, nel corso del tempo, a causa dell'erosione delle sponde, il terreno presenta evidenti fenomeni di slittamento a valle". Ciò posto, a parere del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco è necessario "effettuare lavori di messa in sicurezza delle sponde con evidenti fenomeni di erosione, non escludendo che la strada possa improvvisamente franare con il passaggio dei mezzi agricoli" (ordinanza gravata).
Tale situazione di pericolo, si aggiunge, "può risultare ancora più aggravata dal passaggio o dalla sosta di mezzi anche agricoli che per larghezza o peso possono accelerare l'evento franoso delle parti interessate dall'erosione del fiume".