XVIII leg., A.C., res. int.., seduta del 19 febbraio 2020, 1 ss.
XVIII leg., A.S., res. int.., seduta del 19 febbraio 2020, 1 ss.
XVIII leg., A.C., res. int.., seduta del 21 aprile 2020, 1 ss.
XVIII leg., A.S., res. int., seduta del 21 aprile 2020, 1 ss.
Motivi della segnalazione
In occasione del Consiglio europeo straordinario del 20 febbraio 2020 – convocato dal Presidente Michel per discutere del Quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’UE per il periodo 2021-2027 – il 19 febbraio Presidente del Consiglio ha svolto comunicazioni presso le Camere.
Ha seguito invece un diverso “formato” la discussione parlamentare che ha preceduto il Consiglio europeo (informale) previsto in video-conferenza per il 23 aprile, relativo all’adozione di misure post-pandemiche di sostegno all’economia. Il 21 aprile, il Presidente del Consiglio ha infatti tenuto una informativa urgente «sulle recenti iniziative del Governo per fronteggiare l’emergenza da COVID-19», nell’ambito della quale ha dato altresì conto della posizione che il Governo avrebbe tenuto in seno al Consiglio europeo.
L’opposizione ha tuttavia contestato la scelta di ricorrere all’istituto dell’informativa urgente, anziché a quello delle comunicazioni del Governo, in quanto il primo esclude la messa in votazione di atti di indirizzo (cfr., ad esempio, l’intervento del deputato Molinaro e della senatrice Bernini.)
Al Senato, in ogni caso, la proposta di modifica del calendario dei lavori dell’Assemblea volta a far sì che il Presidente del Consiglio dei ministri rendesse comunicazioni, anziché un’informativa, in vista del Consiglio europeo è stata respinta dall’Aula.