La VI Commissione Finanze della Camera approva un documento finale sul pacchetto sulla finanzia digitale nell’Unione (1/2022)

XVIII leg., A.C., res. somm., seduta del 20 ottobre 2021, p. 1 ss.

Il 20 ottobre 2021, la VI Commissione, Finanze, della Camera dei deputati si è espressa con un atto di indirizzo, un documento finale (Doc. XVIII, n. 35) approvato ai sensi dell’art. 127 r.C., su un complesso pacchetto di proposte, presentato dalla Commissione europea più di un anno prima, il 24 settembre 2020. Il pacchetto comprende tre proposte di regolamento, rispettivamente, sui mercati delle cripto-attività (COM(2020) 593 final), su un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia di registro distribuito (COM(2020) 594 final), sulla resilienza operativa digitale per il settore finanziario (COM(2020) 595 final); di una proposta di direttiva che modifica le direttive 2006/43/EC, 2009/65/EC, 2009/138/EU, 2011/61/EU, EU/2013/36, 2014/65/EU, (EU) 2015/ 2366 e EU/2016/2341 e volta a stabilire un’esenzione temporanea per i sistemi multilaterali di negoziazione e modificare o chiarire talune disposizioni delle vigenti direttive UE relative ai servizi finanziari ((COM(2020) 596 final); infine, di due Comunicazioni della Commissione europea, su una strategia in materia di finanza digitale per l'UE (COM(2020) 591 final) e su una strategia in materia di pagamenti al dettaglio per l'UE (COM(2020) 592 final).
Il documento finale contiene una valutazione favorevole del pacchetto UE con alcune osservazioni puntuali, in particolare sulle proposte di regolamento.

Così, ad esempio, la VI Commissione ha rilevato che la proposta di regolamento relativa ai mercati delle cripto-attività, su cui manca ancora una disciplina nazionale di dettaglio, beneficerebbe di una più chiara indicazione dell’ambito di applicazione, della specificazione degli strumenti finanziari oggetto della disciplina, in modo da distinguerle da quelle regolate dalla direttiva 2014/65/UE (MiFID II). In secondo luogo, si è ravvisata la necessità di definire puntualmente cosa vada ricompreso nelle cripto-attività per assicurarne un trattamento informe a livello europeo e per stabilire le regole fiscali a cui assoggettare le valute virtuali. In terzo luogo, per la Commissione Finanze, sarebbe bene chiarire i ruoli e le responsabilità tra le autorità europee e le autorità nazionali nell’ambito del regime di vigilanza e sanzionatorio sulle cripto-attività. In quarto luogo, in ragione della particolare complessità del mercato delle cripto-attività, si è auspicato che sia posta in essere una comunicazione efficace a livello europeo avantaggio dei risparmiatori e degli investitori sui mercati finanziari. Infine, rispetto all’applicazione della proposta di regolamento relativo alla resilienza operativa digitale si è invocata una maggiore attenzione al principio di proporzionalità per accrescere la sicurezza dei sistemi informativi e ridurre i costi amministrativi anche per gli operatori finanziari di piccole dimensioni, tendendo conto tanto delle dimensione delle entità finanziarie, quanto dei fattori legati al rischio di investimento.

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