di Enrico Grosso
SOMMARIO: 1. Premessa. Il ruolo degli organi di garanzia statutaria negli intenti originari di chi ne suggerì e ne promosse l'introduzione - 2. Esercizio di funzioni consultive e natura giuridica: una questione complessa. Le precisazioni della Corte costituzionale - 3. (segue). Attività materialmente giurisdizionali, atti privi del valore di sentenze. La natura degli organi di garanzia non dipende dagli effetti giuridici concreti che l'ordinamento assegna ai loro provvedimenti - 4. Dalla speranza al fallimento: la parabola discendente delle Consulte statutarie. La vicenda delle norme "di principio e programmatiche" degli Statuti - 5. (segue) Il caso della Commissione di garanzia della Regione Piemonte - 6. (segue) Le possibili spiegazioni dell'inattuazione. Insofferenza delle maggioranze, ignavia delle opposizioni: è il potere a non tollerare controlli - 7. Auctoritas vs. potestas? Il vero problema è la tenuta della "consuetudine di riconoscimento" - 8. Una conclusione in chiaroscuro: poche speranze nel futuro immediato.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
L’Osservatorio sulle fonti è stato riconosciuto dall’ANVUR come rivista scientifica e collocato in Classe A.
Per qualunque domanda o informazione, puoi utilizzare il nostro form di contatto, oppure scrivici a uno di questi indirizzi email:
Direzione scientifica: direzione@osservatoriosullefonti.it
Redazione: redazione@osservatoriosullefonti.it
Il nostro staff ti risponderà quanto prima.