di Maria Antonella Gliatta
SOMMARIO: 1. Il “fattore tempo” nei processi di attuazione normativa. – 2. L’ipotesi dell’esistenza di un diretto collegamento fra l’uso della fonte secondaria non regolamentare e le trasformazioni della collegialità governativa nei modelli di governo di coalizione. – 3. Analisi della prassi nell’adozione dei dPCM: criteri e finalità della ricerca. – 3.1. Tipologia, natura e qualificazione. – 3.2. Aspetti procedimentali: iniziativa e proposta, concerti, deliberazione collegiale. – 4. Segue: i pareri del Comitato per la legislazione sull’uso dei dPCM.
The most recent practice of adoption of the dPCM shows the transformations that have affected the Government during the Republican legislatures. The ways and forms of use of the dPCM show a functioning of the Government in relations between Ministers and between them and the Prime Minister who depart from the collegial model as described in art. 95 of the Constitution.The practice of adopting presidential decrees reveals a use, on the one hand, not strictly monochromatic or presidentialist, of the source, on the other, a use attributable to a model that we could define as non-collegial cooperation between the Ministers and between them and the President of the Council which opens to more than one reflection.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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