di Ylenia Maria Citino
SOMMARIO: 1. Introduzione: l’espansione del diritto parlamentare “sperimentale”. – 2. Se il diritto parlamentare “sperimentale” possa costituire una nuova ed autonoma categoria di fonti di matrice fattuale. – 3. Il diritto sperimentale come intersezione non perfettamente coincidente fra procedure informali e regole transitorie. – 4. I casi di sperimentalità: l’abbozzo di un primo precedente in materia di sindacato ispettivo. – 4.1. Segue: in materia di interventi incidentali. – 4.2. In materia di pubblicità dei lavori parlamentari. – 4.3. Sui lavori del Comitato per la legislazione. – 4.4. In materia di raccordo fra la Camera dei Deputati e l’Unione Europea. – 4.5. In materia di contabilità e bilancio. – 4.6. In materia di deontologia: l’approvazione in via sperimentale del codice di condotta. – 5. Ulteriori casi minori di sperimentalità deliberati dal Senato. – 6. La sperimentazione coordinata: il caso della funzione consultiva della Commissione Affari costituzionali conseguente alla riforma del Titolo V. – 7. Alcune (in)costanti del diritto parlamentare “sperimentale”. – 8. La sperimentazione “formalizzata”: due esempi italiani e un caso tratto da un ordinamento straniero. – 9. Arrendersi all’abbandono dei regolamenti o ritrovare la legalità persa: un dilemma.
This is the first article that identifies the category of “experimental parliamentary law” through a selection of some cases originating from the written opinions of the Rules of Procedure’s Committees belonging to both chambers of the Italian Parliament. These opinions, in fact, when marked as “experimental”, contain transitional and temporary rules, anticipating a coveted revision of the Parliamentary Rules. However, they stay in force for several time, even many years, and in most of the cases the revision is not accomplished. The article offers a preliminary investigation on what could possibly be included or not in this definition (such as the formalized experimentations), arguing that an extensive use of this mechanism to adopt derogatory provisions to the Parliament’s Rules can affect the normativity of the latter, eventually provoking a constitutional issue.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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