di Giovanni Labrini, Nicolò Menconi, Enea Miraglia, Giada Rossi e Giulia Sulpizi
SOMMARIO: 1. Potere di emendamento e sistema istituzionale: excursus storico nell’esperienza francese con riferimento al procedimento legislativo. 1. Introduzione alla disciplina - 2. Dalla Rivoluzione Francese all’età napoleonica: la nascita dello stato di diritto - 2.1. Un sistema in continua evoluzione tra monarchia e repubblica - 2.2 L’impatto del sistema dei Partiti sulle istituzioni francesi fino all’indomani della Seconda Guerra Mondiale - 3 L’affermazione della V Repubblica - 3.1 Il procedimento legislativo ordinario in Francia - 4. L’attuale ordinamento francese tra passato, presente e futuro. 2. L’emendabilità dei testi legislativi: prerogative dei parlamentari e ruolo del Governo 1.1 Brevi cenni sulle fonti del diritto in Francia. La particolare posizione delle leggi organiche; 1.2. L’iter legislativo di iniziativa parlamentare: – 2. Il fondamento del potere di emendamento tra legge organica e regolamenti parlamentari – 2.1. Il contenuto del potere di emendamento – 2.2. Modalità e termini di presentazione degli emendamenti. 3. L’emendamento come strumento ostruzionistico da parte dei parlamentari, rimedi e confronto con il Parlamento italiano. – 4. Le proposte emendative di provenienza governativa. 4.1. Le prerogative dei parlamentari rispetto alle proposte di emendamento del Governo. 5. Considerazioni conclusive. 3. I limiti costituzionali al diritto di emendamento nella Vème République 1. Il paradosso del diritto di emendamento nella V Repubblica: un diritto riconosciuto per essere limitato – 1.1 Analisi dell’art. 44 Cost.: “L’intarsio tra le fonti” del potere di emendamento e il rapporto di forza tra Governo e Parlamento – 1.2 Il voto bloccato: analisi di uno strumento controverso da una prospettiva comparata – 2. Le ipotesi di «irrecevabilités» degli emendamenti – 2.1 L’irricevibilità finanziaria ex art. 40 – 2.1.1 «La Recevabilité financière» nel regolamento dell’Assemblea Nazionale – 2.1.2 «La Recevabilité financière» nel regolamento del Senato – 2.2 L’irricevibilità dell’art. 41 come tutela della potestà regolamentare del Governo – 2.3 Il concetto di «lien» di cui all’art. 45 Cost. e i cosiddetti «cavaliers législatifs» – 3. L’equilibrio istituzionale nel sistema francese. 4. Il diritto di emendamento alla luce della giurisprudenza del Conseil constitutionnel. 1. Il controllo sull’esercizio del potere di emendamento da parte del Conseil constitutionnel: il fenomeno dello sviamento di procedura – 2. Gli emendamenti e i suoi limiti di contenuto – 3. Un’analisi della giurisprudenziale costituzionale avente ad oggetto i limiti all’esercizio del diritto di emendamento – 3.1 L’irricevibilità finanziaria – 3.2 L’irricevibilità legislativa – 3.3 Il collegamento dell’emendamento con il testo esaminato – 3.3.1 La censura dei “cavaliers législatifs” – 3.4 La c.d. “régle de l’entonnoir” – 3.5 Le limitazioni del diritto di emendamento dopo il CMP – 4. Il diritto di emendamento e il principio di chiarezza e sincerità dei dibattiti parlamentari – 5. Considerazioni conclusive. 5. Il Conseil constitutionnel, terzo motore del potere di emendamento nel procedimento legislativo francese 1. Le ragioni dell’istituzione del Conseil constitutionnel nella Vème République – 1.1 L’evoluzione delle sue funzioni – 2. Dal controllo sugli emendamenti al droit d’amendement constitutionnel – 2.1 I limiti all’esercizio del potere – 2.2 La ratio dell’istituto – 3. Una questione di metodo: la comparazione con l’Italia – 3.1 L’attività interpretativa e manipolativa della Corte costituzionale – 4. Due ordinamenti a confronto: quale spazio per una leale collaborazione tra il Parlamento e il giudice delle leggi? – 4.1 La prospettiva francese – 4.2 La prospettiva italiana – 5. Spunti per una riflessione. – 6 Conclusioni.
Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.
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