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La forma di governo in Italia: dalle origini storiche alle prospettive di riforma

di Andrea Arghittu, Bianca Ciccotosto, Federico Micari, Gabriele Di Girolamo, Michela Cicino, Tommaso Saccardi

 

SOMMARIO: Introduzione; 1) L’origine storica della forma di governo italiana: dal periodo costituzionale provvisorio all’entrata in vigore della costituzione repubblicana 1. Il periodo transitorio: dalla caduta del Fascismo alla prima Costituzione provvisoria – 2. Il Ministero per la Costituente e la Commissione per Studi attinenti alla riorganizzazione dello Stato – 3. La Commissione dei ’75: la II sottocommissione e i lavori sull’organizzazione costituzionale dello Stato – 4. La definizione degli articoli della Carta costituzionale italiana: l’Assemblea costituente; 2) Solo una questione di metodo? Epistemologia, strumenti e limiti dell’ingegneria costituzionale tra potere costituente e revisione costituzionale: 1. Cambiare la Costituzione: il tema del “limite” tra politica costituzionale e politica di revisione costituzionale. 2. In principio fu il potere costituente: genesi ed evoluzione di una dottrina. – 3. Nessun grado di separazione? Il labile confine tra il potere costituente e la potestà di revisione costituzionale. – 4. E il verbo si fece carne: epistemologia del potere di revisione costituzionale. – 5. Un problema di “capienza”: rigidità costituzionale e limiti alla revisione nell’ordinamento italiano. – 5.1. Il limite esplicito: l’insuperabilità della forma repubblicana. – 5.2. Oltre la siepe: il “buco nero” dei limiti impliciti. – 5.3. Quale rigidità per il 138 Cost.? Sulla configurabilità di procedimenti di revisione “eterodossi”. – 6. Considerazioni conclusive: la “questione del metodo” rileggendo il messaggio alle Camere del Presidente Cossiga sulle riforme costituzionali; 3) Il presidente del consiglio dal 1948 a oggi. Sempre uguale, eppure sempre diverso…: 1. Considerazioni introduttive: una scarna disciplina costituzionale e alcune fasi di rilievo – 2. De Gasperi e il “governo del primo ministro” dalla Costituente alla I legislatura – 3. Il Presidente del Consiglio dal centrismo al compromesso storico, un albero nella foresta dei partiti – 3.1. La pretesa di governabilità degli anni Ottanta: il rapporto Giannini, il decalogo Spadolini e i tentativi di riforma (ancora) mancati – 4. La svolta del 1988, l’avvento di un nuovo sistema politico e un tentativo di bipolarismo. Un Presidente di fronte al paradosso. 4) L’elezione diretta del presidente del Consiglio dei ministri: l’esperienza israeliana e il disegno di legge costituzionale n. 935 del 2023: 1. Introduzione – 2. La forma di governo «neoparlamentare» nelle teorizzazioni di Maurice Duverger, Serio Galeotti e Augusto Barbera – 3. La sperimentazione dell’elezione diretta del Primo Ministro nell’esperienza israeliana – 4. Il disegno di legge costituzionale n. 935 del 2023: considerazioni preliminari – 4.1 Le anomalie connesse all’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e all’istituzione del Premier subentrante – 4.2 La costituzionalizzazione del premio di maggioranza e la codipendenza genetica del Parlamento all’esecutivo – 5. Considerazioni conclusive; 5) Il “perfetto imperfettismo” del disegno di legge costituzionale A.S. 935 e la modifica dell’art.94 della Costituzione: L’impatto dell’elezione diretta del Presidente del consiglio sui procedimenti fiduciari: 1. Premessa. L’art. 94 come chiave di volta della forma di governo parlamentare italiana e il tentativo di un suo superamento; 2. L’introduzione del principio simul stabunt simul cadent in versione temperata; 2.1 La mozione di fiducia e l’ipotesi della seconda reiezione delle Camere; 2.2 La mozione di sfiducia e l’immediato scioglimento delle Camere; 3. Le diverse conseguenze dei procedimenti fiduciari di impulso governativo; 3.1 Un paio di (ulteriori) annotazioni critiche; 4. Una rivitalizzazione del programma di Governo oltre la retorica?; 5. Il dichiarato contrasto ai governi tecnici nella visione della maggioranza; 6. Conclusioni: tra riforma e rottura. 6) Presidente della repubblica e premierato: verso una nuova configurazione dei poteri del capo dello stato: 1. Premessa 2. Alcune note sul dibattito in Assemblea costituente 3. I poteri di intermediazione politica alla luce della prassi costituzionale; 4. La riforma del premierato: un nuovo ruolo del Capo dello Stato? 5. Considerazioni conclusive.

 

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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