Pubblicato nel BUR n. 99 del 2 aprile 2020.
- Il presente atto dispone la proroga l’incarico del commissario ad acta a seguito del protrarsi dell’emergenza.
Parole d’interesse: commissario ad acta.
Regione Emilia-Romagna
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 2 aprile 2020, n. 53
Emergenza Coronavirus: Proroga dell'incarico del Commissario ad acta
IL PRESIDENTE
Richiamato il proprio decreto n. 5 del 20 marzo 2020 con cui si nominava commissario ad acta il dott. Sergio Venturi per lo svolgimento di compiti e attività legate alla gestione dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione della sindrome da COVID-19;
Considerato che nel suddetto decreto si stabiliva che l’incarico decorreva dal 5 marzo 2020 ed aveva una durata minima di trenta giorni, prorogabili in relazione all’andamento del fenomeno epidemico;
Considerato il carattere diffusivo dell'epidemia e l’ancora notevole numero dei casi e dei decessi notificati all’Organizzazione Mondiale della Sanità;
Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, e quindi fino al 31 luglio 2020, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Ritenuto opportuno prorogare la durata dell’incarico quale commissario ad acta del Dott. Sergio Venturi, fino alla conclusione dello stato di emergenza dichiarato - 31 luglio 2020- salva la possibilità di cessazione anticipata in relazione all’andamento dell’epidemia o per rinuncia motivata dell’incaricato;
Ritenuto di confermare in ogni altra sua parte le disposizioni contenute nel decreto n.5 del 20 marzo 2020 sia per quello che riguarda le funzioni attribuite al commissario ad acta che per quello che concerne il compenso riconosciuto;
Dato atto dei pareri allegati;
DECRETA (commissario ad acta)
- di prorogare la durata dell’incarico del Dott. Sergio Venturi sino al 31 luglio 2020, salva la possibilità di cessazione anticipata in relazione all’andamento dell’epidemia o per rinuncia motivata dell’incaricato;
- di confermare il compenso nella misura stabilita dal proprio precedente Decreto n. 28 del 5 marzo 2020.
Il Presidente
Stefano Bonaccini