- Non si tratta in sé di un provvedimento relativo all’epidemia di Covid-19; tuttavia essa contiene una specifica disposizioni con cui la Giunta lombarda si riserva di adottare, genericamente, le misure “che dovessero rendersi necessarie per meglio rispondere alle esigenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19” (punto 6). Ambito: istruzione e formazione professionale
Parole di interesse: istruzione
LA GIUNTA REGIONALE
Visto l’art. 1, comma 622, della legge del 27 dicembre 2006, n. 296, che dispone l’obbligo di istruzione per almeno dieci anni, finalizzato a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età;
Visti:
− il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 inerente la «Disciplina organica dei contratti di lavoro e la revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183» ed in particolare l’art. 43, che fissa la disciplina del contratto di apprendistato per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale, nonché del diploma di istruzione secondaria superiore e del certificato di specializzazione tecnica superiore e l’art. 45, che regolamenta il contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca;
− il d.m. 12 ottobre 2015 inerente la «Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81»;
Vista la l. r. 6 agosto 2007, n.19 «Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia», così come modificata e integrata dalla l.r. 5 ottobre 2015, n. 30 ed in particolare:
− l’art. 11 comma 1, il quale definisce la struttura del sistema di istruzione e formazione professionale, articolata in percorsi di secondo ciclo di durata triennale per l’assolvimento del diritto-dovere e dell’obbligo di istruzione cui consegue una qualifica professionale, in un quarto anno cui consegue un diploma professionale, in percorsi di formazione superiore non accademica successivi al secondo ciclo cui consegue un certificato di specializzazione tecnica superiore e in un corso annuale finalizzato all’ammissione all’esame di Stato per l’accesso a università, alta formazione artistica, musicale e coreutica;
− l’art. 14, commi 1 e 2, i quali prevedono che il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione sia assicurato anche mediante la frequenza di percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo e che l’obbligo di istruzione è assolto anche attraverso la frequenza dei primi due anni dei percorsi di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo;
− l’art. 14, comma 3, che impegna Regione a favorire l’adempimento dell’obbligo di istruzione, promuovendo percorsi e progetti di prevenzione e contrasto alla dispersione;
− gli artt. 23 bis, 23 ter e 23 quater, i quali affidano alla Giunta regionale il compito di definire modalità e risorse per l’attuazione del sistema duale nei percorsi di istruzione e formazione professionale e dell’apprendistato di primo livello, quali strumenti di sistematico raccordo tra formazione e lavoro;
− l’art. 25, che istituisce l’albo dei soggetti accreditati per l’erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale;
Viste altresì:
− la l.r. 4 agosto 2003, n. 13 «Promozione all’accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate», come integrata dall’art. 28 della l.r. 28 settembre 2006, n. 22;
− la l.r. 28 settembre 2006, n. 22 «Il mercato del lavoro in Lombardia», così come modificata e integrata dalla l.r. 5 ottobre 2015, n. 30;
Visti:
− il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel Quadro Strategico Comune (QSC) e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio – (Regolamento generale);
− il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio in cui sono definite le priorità di investimento del FSE, declinate in relazione a ciascuno degli obiettivi tematici individuati nel citato Regolamento 1304/2013, che devono essere concentrati prioritariamente sull’occupazione sostegno alla mobilità professionale; sull’istruzione, rafforzamento delle competenze e formazione permanente; sull’inclusione sociale e lotta contro la povertà ed infine sul rafforzamento della capacità istituzionale;
− la Comunicazione n. 2016/C 262/01 della Commissione sulla nozione di aiuti di stato di cui all’articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea con particolare riferimento al punto 2.5 - Istruzione e attività di ricerca;
− il Programma Operativo Regionale FSE 2014 – 2020 di Regione Lombardia, approvato con Decisione della Commissione C (2014)10098 del 17 dicembre 2014 e le relative modifiche approvate con Decisione di Esecuzione C(2018) 3833 del 12 giugno 2018 e con decisione C(2019)3048 del 30 aprile 2019, e, in particolare, l’Asse II «Inclusione» (azione 9.2.1) e l’Asse III «Istruzione e Formazione» (azione 10.1.7);
Richiamati gli atti di programmazione strategica regionale ed in particolare il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) della XI Legislatura, di cui alla d.c.r. n. 64 del 10 luglio 2018 in cui è fortemente sostenuto il consolidamento qualitativo del sistema di istruzione e formazione professionale attraverso il rafforzamento del modello regionale duale, la promozione dell’apprendistato per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale, la permanenza nel percorso educativo e l’ingresso nel mondo del lavoro;
Richiamati altresì:
− la d.g.r. n. XI/2461 del 18 novembre 2019 «Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell’inserimento sociolavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con l.r. 4 agosto 2003 n. 13 - annualità 2020-2021», che ha stabilito di destinare il 28% della consistenza annua di detto Fondo all’inclusione delle persone con disabilità nell’ambito del sistema regionale di istruzione e di istruzione e formazione professionale;
− la d.g.r. n. X/3143 del 18 febbraio 2015 «Programmazione del sistema Dote per i servizi di istruzione e formazione professionale per l’anno scolastico e formativo 2015/2016», con la quale, a seguito di una stima di massima dei costi di gestione e funzionamento correlati alla tipologia di laboratori utilizzati da parte delle istituzioni formative che erogano percorsi ordinamentali di istruzione e formazione professionale, è stato perfezionato il sistema di costi standard per il riconoscimento della componente «IeFP», introducendo valori dotali diversificati sulla base della tipologia di percorso formativo offerto;
− la d.g.r. n. X/1177 del 28 gennaio 2019, con la quale è stata approvata la programmazione del sistema unitario di istruzione, formazione e lavoro della Regione Lombardia per l’anno scolastico e formativo 2019/2020;
− il d.d.g. n. 16110 dell’8 novembre 2019, con il quale è stato recepito l’Accordo siglato in Conferenza Stato Regioni del 1 agosto 2019 riguardante l’approvazione del nuovo Repertorio delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, rinviando a successivi provvedimenti la declinazione delle Figure nazionali in Profili regionali;
− il d.d.g. n. 18802 del 19 dicembre 2019, con il quale è stato aggiornato il Piano regionale dei servizi del sistema educativo di istruzione e formazione – Offerta formativa 2020/2021;
Considerato che il modello dotale si è dimostrato uno strumento utile per garantire l’accesso e la libera scelta dei percorsi educativi, per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e facilitare la permanenza nel sistema educativo, nonché per assicurare e garantire agli studenti esperienze di alternanza scuolalavoro anche attraverso il ricorso al contratto di apprendistato per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale;
Ritenuto, pertanto, opportuno definire per l’anno formativo 2020/2021 la struttura del sistema di Istruzione e Formazione Professionale di Regione Lombardia, costituita dalle linee di intervento sotto riportate e meglio dettagliate nell’Allegato «A», parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
- Percorsi di IeFP;
- Interventi per il contrasto alla dispersione scolastica e formativa;
- Esperienze all’estero;
- Apprendistato di primo livello (art. 43, d.lgs. n. 81/2015);
Dato atto che:
− con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 19 aprile 2019, n. 3, concernente la ripartizione e assegnazione alle Regioni e Province Autonome delle risorse relative all’annualità 2018 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere nell’istruzione e formazione professionale, ai sensi dell’art. 28, comma 3, del d.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 – con riferimento alle risorse di cui all’art. 1, comma 3, lettera a) – è stata assegnata a Regione Lombardia la somma complessiva di euro 66.221.230,00;
− con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 maggio 2019, n. 4, concernente la ripartizione e assegnazione alle Regioni e Province Autonome delle risorse per il finanziamento dei percorsi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola lavoro ai sensi dell’art. 1, comma 7, lettera d), della legge 10 dicembre 2014, n. 183, e del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, è stata assegnata a Regione Lombardia la somma complessiva di euro 36.033.391,00;
Dato atto, inoltre, che con riferimento al sistema di Istruzione e Formazione Professionale sono attribuiti annualmente alla Regione:
− specifici contributi nazionali finalizzati ad assicurare l’erogazione dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale per l’assolvimento del diritto-dovere, stimati in una quota pari a € 66.000.000,00 sulla base delle assegnazioni statali delle precedenti annualità;
− specifici contributi finalizzati ad assicurare l’erogazione dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale nell’ambito del sistema duale, stimati in 36.000.000,00 sulla base delle assegnazioni statali delle precedenti annualità;
Valutato di mettere a disposizione per l’attuazione del sistema di Istruzione e Formazione Professionale per l’anno formativo 2020/2021 (comprensivo di una quota di € 200.000,00 per la gestione degli esami finali presso le istituzioni scolastiche che erogano percorsi di IeFP in via sussidiaria) e comunque nei limiti di stanziamento previsti a valere sulla Missione 4, Programma 2, Titolo 1 e Missione 15, Programmi 1 e 4, Titolo 1, in relazione ai capitoli 7821, 7822, 7905, 11456, 8276, 8277, 8278, 8279, 8426, 8427, 8487, 10677, 11545, 11546, 11547, 11548, 11549, 11550, 8281, 8282 e 8283, nonché ai capitoli 10805, 10806, 10812, 10813, 10901, 10797, 10798, 10903, 10905, 10921, 10922, 10923, 10914, 10915, 10916, 10936, 10937, 10938, 11987, 11988, 11989, 12823, 13220, 13222 e 13224 la somma complessiva di € 252.200.000,00 così articolata:
− € 104.096.200,00 allocate sulle risorse regionali autonome e compensate, di cui € 54.430.000,00 sull’esercizio finanziario 2020 ed € 49.666.200,00 sull’esercizio finanziario 2021;
− € 107.203.800,00 relative alle assegnazioni statali di cui alla Legge144/99, di cui € 36.488.440,00 sull’esercizio finanziario 2020 ed € 70.715.360,00 sull’esercizio finanziario 2021;
− € 40.900.000,00 sull’esercizio finanziario 2021 relative alle risorse disponibili sul POR FSE 2014/2020, determinate in € 4.500.000,00 a valere sull’Asse II «Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà» (azione 9.2.1) ed € 36.400.000,00 a valere sull’Asse III «Istruzione e Formazione» (azione 10.1.7);
Dato atto che si procederà con successive variazioni di bilancio al fine di allocare le risorse sugli idonei capitoli di spesa;
Ritenuto, inoltre, di confermare la possibilità per gli operatori accreditati di organizzare corsi annuali per l’accesso all’esame di Stato esclusivamente in regime di offerta autofinanziata, ovvero prevedendo l’inserimento degli studenti nell’ambito del sistema di istruzione professionale (IP) presso le istituzioni scolastiche, come meglio precisato nell’Allegato «A» parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Dato atto che:
− la richiamata d.g.r. n. 3143/2015 ha perfezionato il sistema di costi standard per il riconoscimento della Dote «IeFP», introducendo valori dotali diversificati che costituiscono l’importo massimo erogabile per ciascuna tipologia di percorso di qualifica o di diploma professionale;
− è in corso il lavoro di definizione dei Profili regionali, mediante i quali saranno declinate territorialmente le Figure del Repertorio nazionale delle qualifiche e dei diplomi professionali;
Ritenuto, pertanto, di rinviare a successivo provvedimento la determinazione dei nuovi valori massimi della Dote «IeFP» per l’anno formativo 2020/2021, da applicare alle diverse tipologie di percorso di qualifica o di diploma professionale erogato;
Ritenuto, infine, di:
− rinviare a successivo provvedimento la determinazione delle linee guida per il finanziamento dei progetti di mobilità internazionale nell’ambito dei percorsi di IeFP ordinaria, IFTS e ITS, previo parere della competente commissione consiliare ai sensi dell’art. 1, l.r. n. 30/2015;
− demandare a successivi provvedimenti della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro l’attuazione della presente deliberazione nei limiti degli stanziamenti finanziari previsti dal presente provvedimento, nonché di eventuali ulteriori risorse che potrebbero essere rese disponibili nel bilancio regionale sulla base del fabbisogno registrato;
Dato atto della situazione emergenziale legata alla gestione e contenimento dell’epidemia da COVID-19, avviata con il d.l. 23 febbraio 2020, n. 6 e ancora in costante evoluzione;
Ritenuto, pertanto, opportuno rinviare a successivi specifici provvedimenti l’adozione e approvazione di eventuali ulteriori misure nell’ambito del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale, che dovessero rendersi necessarie per meglio rispondere alle esigenze derivanti dall’emergenza citata;
Dato atto che con l’iniziativa oggetto del presente provvedimento non si intendono finanziare nemmeno potenzialmente attività economiche;
Preso atto del parere favorevole espresso dal Comitato di valutazione aiuti di Stato nel corso della seduta dell’11 marzo 2020, degli esiti della procedura scritta avviata dal Comitato di Coordinamento della Programmazione europea conclusasi in data 12 marzo 2020 a seguito del recepimento delle osservazioni pervenute e del parere favorevole dell’Autorità di Gestione POR FSE 2014-2020 del 26 marzo 2020 protocollo E1.2020.0082856;
All’unanimità dei voti espressi in forma di legge;
DELIBERA
- di approvare per l’anno formativo 2020/2021 la struttura del sistema di Istruzione e Formazione Professionale di Regione Lombardia, costituita dalle linee di intervento sotto riportate e meglio dettagliate nell’Allegato «A», parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
Percorsi di IeFP;
Interventi per il contrasto alla dispersione scolastica e formativa;
Esperienze all’estero;
Apprendistato di primo livello (art. 43, d.lgs. n. 81/2015); - di mettere a disposizione per l’attuazione del sistema di Istruzione e Formazione Professionale per l’anno formativo 2020/2021 (comprensivo di una quota di € 200.000,00 per la gestione degli esami finali presso le istituzioni scolastiche che erogano percorsi di IeFP in via sussidiaria) e comunque nei limiti di stanziamento previsti a valere sulla Missione 4, Programma 2, Titolo 1 e Missione 15, Programmi 1 e 4, Titolo 1, in relazione ai capitoli 7821, 7822, 7905, 11456, 8276, 8277, 8278, 8279, 8426, 8427, 8487, 10677, 11545, 11546, 11547, 11548, 11549, 11550, 8281, 8282 e 8283, nonché ai capitoli 10805, 10806, 10812, 10813, 10901, 10797, 10798, 10903, 10905, 10921, 10922, 10923, 10914, 10915, 10916, 10936, 10937, 10938, 11987, 11988, 11989, 12823, 13220, 13222 e 13224 la somma complessiva di € 252.200.000,00 così articolata:
− € 104.096.200,00 allocate sulle risorse regionali autonome e compensate, di cui € 54.430.000,00 sull’esercizio finanziario 2020 ed € 49.666.200,00 sull’esercizio finanziario 2021;
− € 107.203.800,00 relative alle assegnazioni statali di cui alla Legge144/99, di cui € 36.488.440,00 sull’esercizio finanziario 2020 ed € 70.715.360,00 sull’esercizio finanziario 2021;
− € 40.900.000,00 sull’esercizio finanziario 2021 relative alle risorse disponibili sul POR FSE 2014/2020, determinate in € 4.500.000,00 a valere sull’Asse II «Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà» (azione 9.2.1) ed € 36.400.000,00 a valere sull’Asse III «Istruzione e Formazione» (azione 10.1.7); - di confermare la possibilità per gli operatori accreditati di organizzare corsi annuali per l’accesso all’esame di Stato esclusivamente in regime di offerta autofinanziata, ovvero prevedendo l’inserimento degli studenti nell’ambito del sistema di istruzione professionale (IP) presso le istituzioni scolastiche, come meglio precisato nell’Allegato «A» parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di rinviare a successivo provvedimento la determinazione dei nuovi valori massimi della Dote «IeFP» per l’anno formativo 2020/2021, da applicare alle diverse tipologie di percorso di qualifica o di diploma professionale erogato;
- di rinviare a successivo provvedimento la determinazione delle linee guida per il finanziamento dei progetti di mobilità internazionale nell’ambito dei percorsi di IeFP ordinaria, IFTS e ITS, previo parere della competente commissione consiliare ai sensi dell’art. 1, l.r. n. 30/2015;
- di rinviare a successivi specifici provvedimenti l’adozione e approvazione di eventuali ulteriori misure nell’ambito del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale, che dovessero rendersi necessarie per meglio rispondere alle esigenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19; (istruzione)
- di demandare a successivi provvedimenti della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro l’attuazione della presente deliberazione nei limiti degli stanziamenti finanziari previsti dal presente provvedimento, nonché di eventuali ulteriori risorse che potrebbero essere rese disponibili nel bilancio regionale sulla base del fabbisogno registrato;
- di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sui siti web www.regione.lombardia.it e www.fse.regione.lombardia.it, nonché ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013, così come gli atti conseguenti.
Il Segretario: Enrico Gasparin