- Ambito: organizzazione sanitaria per il contrasto della perdurante pandemia.
Parole di interesse: aree sanitarie; sanità.
LA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 «Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della l. 23 ottobre 1992, n. 421»;
- il decreto-legge del 23 febbraio 2020 n. 6 «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 convertito con modificazioni dalla legge n. 13 5 marzo 2020»;
- il decreto-legge del 2 marzo 2020 n. 9 «Misure di sostegno per famiglie lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID–19»;
- il decreto-legge dell’8 marzo 2020 n. 11 «Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria»;
- il decreto-legge n. 14 del 9 marzo 2020 «Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19»;
- il decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 «Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19» convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 24 aprile 2020»;
- il decreto-legge n. 19 del 25 marzo 2020 «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
- il decreto-legge n. 23 dell’8 aprile 2020 «Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali»;
- il decreto-legge n. 28 del 30 aprile 2020 «Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta COVID-19»; Visti inoltre in tema di protezione dei dati personali:
- il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016;
- il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE»;
- il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 «Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)»;
Vista la legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità» in particolare:
- l’art. 6 Agenzie di Tutela della Salute;
- l’art. 7 Aziende Socio Sanitarie Territoriali e Aziende Ospedaliere;
- l’art. 8 Strutture Private Accreditate;
Viste altresì:
- la legge regionale 30 dicembre 2019, n. 24 «Legge di stabilità 2020 – 2022»;
- la legge regionale 30 dicembre 2019, n. 26 «Bilancio di previsione 2020– 2022»;
Richiamati:
- le ordinanze del Ministro della Salute rispettivamente del 25 gennaio 2020, 30 gennaio 2020, 21 febbraio 2020;
- il decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile in data 3 febbraio 2020 n. 630 «Primi interventi urgenti in protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili»;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale»;
- il decreto del Ministero della Salute del 30 aprile 2020 «Emergenza COVID-19: attività di monitoraggio del rischio sanitario connesse al passaggio dalla fase 1 alla fase 2A di cui all’allegato 10 del d.p.c.m. 26 aprile 2020;
Richiamati
- la d.g.r. n. XI/2672 del 20 dicembre 2019 «Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2020» – (di concerto con gli Assessori Caparini, Piani e Bolognini)»;
- la d.g.r. n. XI/2903 del 2 marzo 2020 Prime Determinazioni in ordine all’emergenza, epidemiologica da COVID-19 - (Di Concerto con gli Assessori Gallera, Caparini e Foroni);
- la d.g.r. 4 marzo 2020 n. XI/2905 «Ulteriori determinazioni in ordine alla gestione dell’emergenza da COVID-19 ed intesa tra associazioni di categoria (Confindustria Lombardia, AIOP, ANISAP E ARIS) e Regione Lombardia per l’impiego straordinario di personale sanitario presso ospedali pubblici lombardi al fine di fronteggiare l’emergenza da COVID-19»;
- la d.g.r. n. XI/2906 dell’8 marzo 2020 «Ulteriori determinazioni in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID – 19»;
- la d.g.r. n. XI/2986 del 23 marzo 2020 «Ulteriori determinazioni in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID – 19 – area territoriale»;
- la d.g.r. n. XI/3018 del 30 marzo 2020 «Ulteriori determinazioni in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID – 19 – indicazioni per gestioni operative per le RSA e RSD»;
- il decreto del direttore generale welfare n. 3351 del 14 marzo 2020 «Disposizioni integrative in attuazione della d.g.r. n. XI/2906 dell’8/03/2020 per l’organizzazione della rete ospedaliera in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID – 19»;
Richiamate, altresì, le indicazioni o chiarimenti forniti con circolari Ministeriali relativamente alla situazione emergenziale da COVID 19 ed in particolare:
- la circolare 0002627-01/03/2020-GAB-GAB-P del 1° marzo 2020 avente ad oggetto «Incremento disponibilità posti letto del Servizio Sanitario Nazionale e ulteriori indicazioni relative alla gestione dell’emergenza COVID-19» con la quale si è data indicazione alle Regioni di procedere all’incremento dei posti letto dei reparti di terapia intensiva, di pneumologia e di malattie infettive;
- la circolare 0007865-25/03/2020-DGPROGS-MDS-P del 25 marzo 2020 avente ad oggetto «Aggiornamento delle linee di indirizzo organizzative dei servizi ospedalieri e territoriali in corso di emergenza COVID-19»;
Considerato che:
- a partire dal mese di febbraio 2020, a seguito della diffusione sul territorio dell’epidemia COVID-19, si sono registrati incrementi considerevoli di accesso alle strutture ospedaliere per pazienti affetti da COVID-19;
- con i provvedimenti regionali citati sono state messe in atto azioni che hanno consentito al Sistema Sanitario Regionale di rispondere alle necessità di assistenza ospedaliera per i pazienti affetti da sindromi respiratorie acute connesse con infezione da SARS-COV-2;
Dato atto che l’attuale scenario di evoluzione dell’epidemia evidenzia, al momento, una diminuzione della necessità di posti letto per assistenza a pazienti affetti da COVID-19 tale da permettere un parziale riorientamento delle attività ospedaliere attraverso l’incremento o l’avvio di attività parzialmente o completamente sospese a seguito delle indicazioni contenute nella citata d.g.r. n. XI/2906/2020;
Considerato, tuttavia, che l’evoluzione della situazione epidemiologica verificatasi nei mesi di febbraio, marzo e aprile ha chiaramente messo in evidenza il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia con un numero importante di casi sul territorio regionale, che suggerisce di procedere con le indispensabili cautele nel riorientamento delle attività erogative, individuando i criteri cui le strutture ospedaliere e ambulatoriali dovranno attenersi al fine di ridurre il rischio di una recrudescenza dell’epidemia;
Ritenuto, pertanto, di approvare l’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che contiene i criteri in base ai quali gli erogatori, pubblici e privati, dovranno orientare l’erogazione delle proprie attività, ferma restando la necessità di mantenere attive, nel prossimo periodo, le aree temporanee già costituite per far fronte all’emergenza epidemiologica onde poter disporre, nel caso di nuovi picchi di contagio, di aree già attrezzate a farvi fronte;
Valutato necessario dare indicazione alle strutture erogatrici affinché, prima dell’avvio o dell’incremento delle attività precedentemente sospese o ridotte, predispongano un piano organizzativo sottoscritto dal Legale Rappresentante della struttura da presentare formalmente all’ATS territorialmente competente e i cui contenuti dovranno essere coerenti con quanto riportato nell’allegato 1 al presente provvedimento;
Precisato che le ATS dovranno indirizzare le proprie attività di vigilanza e controllo finalizzandole alla verifica in loco del rispetto delle modalità erogative che dovranno essere conformi al piano presentato da ciascuna struttura erogatrice;
Considerato che, a seguito di un periodo di forte riduzione delle attività di ricovero programmato e di specialistica ambulatoriale e di diagnostica, l’incremento di tali attività erogate a carico del Servizio Sanitario Regionale possa essere accompagnato dal ripristino delle medesime attività in regime di libera professione, ferma restando la necessità di garantire il corretto equilibrio nei livelli di erogazione previsti per le due modalità;
Ri, pertanto, di superare la sospensione prevista dalla d.g.r. n. XI/2906/2020 delle attività in regime di libera professione garantendo il rispetto rigoroso del corretto equilibrio nei livelli di erogazione tra attività istituzionale e attività in libera professione;
Dato atto che la definizione dei criteri contenuti nell’allegato 1 al presente provvedimento è stata illustrata e discussa con la componente clinico-ospedaliera del Comitato Tecnico Scientifico, nella riunione istruttoria del giorno 4 maggio 2020 e che la definizione dell’allegato 1 nel testo definitivo tiene conto dei contributi pervenuti;
Preso atto che, stante la necessità di garantire un adeguato livello di offerta di prestazioni in relazione al reale bisogno e previa acquisizione del parere di AREU, si rende necessario dare autorizzazione alla riapertura delle seguenti attività attinenti alle reti tempo dipendenti:
- Centro Stroke presso l’ASST Papa Giovanni XIII;
- Centro Stemi presso l’ASST Lariana e presso l’ASST di Crema;
- Centro Stemi e Stroke e attività del CTS con neurochirurgia d’urgenza presso l’ASST di Cremona;
- attività del CTS e l’attività neurochirurgica d’urgenza presso l’ASST Monza Brianza;
- attività del CTZ e l’attività neurochirurgica d’urgenza presso l’ASST Fatebenefratelli – Sacco;
- attività del CTZ e l’attività neurochirurgica d’urgenza presso l’ASST di Lecco;
- attività del CTZ e l’attività neurochirurgica d’urgenza presso il Presidio di Sondrio dell’ASST Valtellina e Alto Lario;
- attività di CTZ e attività neurochirurgica presso l’IRCCS S. Raffaele di Milano;
- attività di CTZ e attività di neurochirurgia d’urgenza dell’Ospedale Moriggia Pelascini Gravedona;
Considerato, in ragione dell’andamento epidemiologico, di confermare quanto contenuto nella nota della DG Welfare prot. n. G1.2020.0018094 del 23 aprile 2020;
Ritenuto di:
- confermare le disposizioni già adottate con d.g.r. n. 2906/2020 per quanto compatibili con il presente provvedimento;
- confermare la riapertura delle attività inerenti le reti tempo dipendenti come sopra indicate;
- confermare le indicazioni di cui alla nota prot. n. G1.2020.0018094 del 23 aprile 2020 rinviando ad un successivo provvedimento della Giunta le disposizioni in merito alle attività delle strutture sociosanitarie;
Ritenuto di rinviare ad un successivo provvedimento la regolazione dei rapporti economici in considerazione di quanto disposto dal punto 12 della citata d.g.r. n. 2906/2020;
Ritenuto di dare mandato alla Direzione Generale Welfare, sentiti l’Unità di crisi e il Comitato tecnico Scientifico, di procedere all’aggiornamento periodico dell’allegato 1 e di autorizzare ulteriori aperture e modifiche organizzative dell’attività nel rispetto dei principi e criteri igienico-organizzativi contenuti nel medesimo allegato, dandone tempestiva comunicazione alla Giunta regionale;
Vagliate e fatte proprie le suddette motivazioni;
A voti unanimi, espressi nelle forme di legge;
DELIBERA (sanità)
- di approvare l’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente i criteri in base ai quali gli erogatori, pubblici e privati dovranno orientare l’erogazione delle proprie attività;
- di stabilire che le strutture di ricovero e cura dovranno mantenere attive le aree temporanee già costituite per far fronte all’emergenza epidemiologica onde poter disporre, nel caso di nuovi picchi di contagio, di aree già attrezzate a farvi fronte; (aree sanitarie)
- di stabilire che le strutture erogatrici, prima dell’avvio o dell’incremento delle attività precedentemente sospese o ridotte, predispongano un piano organizzativo sottoscritto dal Legale Rappresentate della struttura che dovrà essere presentato formalmente all’ATS territorialmente competente e i cui contenuti dovranno essere coerenti con quanto riportato nell’allegato 1 al presente provvedimento; (misure organizzative)
- di stabilire che le ATS dovranno indirizzare le proprie attività di vigilanza e controllo finalizzandole alla verifica in loco del rispetto delle modalità erogative che dovranno essere conformi al piano presentato da ciascuna struttura erogatrice;
- di stabilire la revoca della sospensione prevista dalla d.g.r. n. XI/2906/2020 delle attività in regime di libera professione garantendo il rispetto rigoroso del corretto equilibrio nei livelli di erogazione tra attività istituzionale e attività in libera professione;
- di confermare le disposizioni già adottate con DGR n. XI/2906/2020 per quanto compatibili con il presente provvedimento;
- di confermare la riapertura delle attività inerenti le reti tempo dipendenti come in premessa indicate;
- di confermare, in ragione dell’andamento epidemiologico, quanto contenuto nella nota della DG Welfare prot. n. G1.2020.0018094 del 23 aprile 2020;
- di rinviare ad un successivo provvedimento la regolazione dei rapporti economici in considerazione di quanto disposto dal punto 12 della citata d.g.r. n. 2906/2020;
- di dare mandato alla Direzione Generale Welfare, sentiti l’Unità di crisi e il Comitato tecnico Scientifico, di procedere all’aggiornamento periodico dell’allegato 1 e di autorizzare ulteriori aperture e modifiche organizzative dell’attività nel rispetto dei principi e criteri igienico-organizzativi contenuti nel medesimo allegato, dandone tempestiva comunicazione alla Giunta regionale;
- di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURL.
Il segretario: Enrico Gasparini
[ci sono allegato in BURL 12 maggio 2020]