Lombardia - Atti della Giunta regionale

D.G.R. Lombardia 7 maggio 2020, n. XI/3114 - Determinazioni in merito alle attività di sorveglianza in funzione dell’epidemia COVID-19

  • Ambito: sorveglianza epidemiologica (in particolare, contact tracing).

 

Parole di interesse: sanità; sorveglianza epidemiologica

 

LA GIUNTA REGIONALE

VISTI:

  • il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n 502 «Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della l. 23 ottobre 1992, n. 421»;
  • il decreto legislativo 18 aprile 2016, n  50 «Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» e considerata, in particolare, l’esigenza di qualificazione delle Stazioni Appaltanti;
  • il decreto-legge del 23 febbraio 2020 n 6 «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 convertito con modificazioni dalla legge n. 13 5 marzo 2020»;
  • il decreto-legge del 2 marzo 2020 n 9 «Misure di sostegno per famiglie lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID – 19»;
  • il decreto-legge del 8 marzo 2020 n 11 «Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria»;
  • il decreto-legge n 14 del 9 marzo 2020 «Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19»;
  • il decreto-legge n 18 del 17 marzo 2020 «Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19» convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 24 aprile 2020»;
  • il decreto-legge n 19 del 25 marzo 2020 «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
  • il decreto-legge n 23 dell’8 aprile 2020 «Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonche’ interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali»
  • il decreto-legge n 28 del 30 aprile 2020 «Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta COVID-19»;

Visti inoltre in tema di protezione dei dati personali:

  • il Regolamento (UE) n 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016;
  • il decreto legislativo 30 giugno 2003, n 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al Regolamento (UE) n 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE»;
  • il decreto legislativo 10 agosto 2018, n 101 «Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)»;

Vista altresì la legge regionale 30 dicembre 2009, n 33 «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità» in particolare:

  • l’art. 7 Aziende socio sanitarie territoriali e aziende ospedaliere, comma 12, che stabilisce che le attività di prevenzione sanitaria, incluse la profilassi delle malattie infettive, la vigilanza e la tutela della salute collettiva dai rischi ambientali e individuali, sono svolte con il coordinamento del dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria delle ATS, in coerenza con il PRP che assicura la funzione di governance e l’identificazione dei soggetti erogatori delle prestazioni
  • l’Art. 57 (Competenze delle ATS) che stabilisce:

1 Le ATS svolgono attività di prevenzione e controllo dei fattori di rischio per la popolazione e i lavoratori e di promozione della salute secondo un approccio intersettoriale che valorizza il contributo di altre istituzioni e di soggetti, quali associazioni e organizzazioni, a vario titolo coinvolte, nel raggiungimento di obiettivi comuni di prevenzione

2   In particolare, tramite i dipartimenti di igiene e prevenzione sanitaria, le ATS assicurano, in coerenza con i livelli essenziali di assistenza e con il piano regionale della prevenzione, la governance e l’orientamento dell’offerta di prestazioni di prevenzione erogate dalle ASST e da altri soggetti accreditati e svolgono attività riguardanti:

  1. la raccolta e la valutazione di dati sanitari della popolazione, la diffusione della relativa conoscenza e l’effettuazione di indagini epidemiologiche;
  2. la prevenzione, la comunicazione, la sorveglianza, il monitoraggio, la promozione alla salute e il controllo delle malattie infettive, comprese quelle a trasmissione sessuale;

Richiamati:

  • ordinanze del Ministro della Salute rispettivamente del 25 gennaio 2020, 30 gennaio 2020, 21 febbraio 2020;
  • decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile in data 3 febbraio 2020 n 630 «Primi interventi urgenti in protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili»;
  • decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 -Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale;
  • decreto del Ministero della Salute del 30 aprile 2020- Emergenza COVID-19: attività di monitoraggio del rischio sanitario connesse al passaggio dalla fase 1 alla fase 2A di cui all’allegato 10 del d.p.c.m. 26 aprile 2020;

Richiamate altresì le ulteriori indicazioni o chiarimenti forniti con circolari Ministeriali relativamente alla situazione emergenziale da COVID 19;

Richiamate:

  • la d g r n VI/18853 del 30 settembre 2004 «Sorveglianza, notifica e controllo delle malattie infettive: revisione e riordino degli interventi di prevenzione in Regione Lombardia» con la quale sono state innovate le modalità di segnalazione delle malattie infettive e le misure da porre in atto per limitare la diffusione dei casi contagiosi, prevedendo tra l’altro l’implementazione del sistema informativo di notifica delle malattie infettive, secondo criteri di completezza e qualità, rispondente alle direttive europee e nazionali in materia di sorveglianza delle malattie trasmissibili;
  • la d g r XI/1046 del 17 dicembre 2018 Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2019» Sub allegato H: «Modalità di segnalazione e notifica delle malattie infettive e accertamenti con finalità epidemiologica – aggiornamento della d g r n X/3190/2015» che contiene indicazioni in ordine ai flussi/responsabilità e centri di riferimento per l’attività di Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive;
  • le ulteriori deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in ordine all’emergenza sanitaria da COVID -19;
  • il decreto del Segretario della Regione Lombardia 12 marzo 2020 n 3287 «Costituzione dell’Unità di Crisi dell’emergenza sanitaria in ordine all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e relativa Task Force»;

Tenuto conto che a seguito della diffusione dell’epidemia COVID-19 sul territorio nazionale, a partire dal giorno 20 febbraio, con la segnalazione del primo caso in regione Lombardia, in poco più di un mese sono state messe a punto, secondo un processo di perfezionamento incrementale, specifici flussi informativi e modalità organizzative dedicate alla sorveglianza della infezione da SARS-CoV-2, che hanno incrementato e riorientato in parte quanto indicato dalla d g r  VII/18853 del 30 settembre 2004;

Dato atto che nell’ambito della attività della task force di cui al decreto n 3287 del 12 marzo 2020 del Presidente Regione Lombardia, il nucleo tematico denominato Nucleo Dati, grazie alla implementazione e sistematizzazione delle informazioni ha fornito, secondo le modalità e le tempistiche previste i dati alla Protezione Civile Nazionale, al Ministero della Salute e all’istituto Superiore di Sanità;

Dato atto altresì che con un ulteriore approfondimento ed elaborazione delle informazioni raccolte è stato possibile produrre e mettere a disposizione della UCR un report giornaliero che ha consentito il monitoraggio quotidiano dell’andamento della epidemie nel territorio regionale, le caratteristiche epidemiologiche della stessa con particolare riguardo alla tipologia dei soggetti affetti da COVID 19, l’impatto sulle strutture del SSR con particolare riguardo alle unità di degenza di terapia intensiva e sub intensiva;

Evidenziato che il processo di perfezionamento dei flussi è stato guidato attraverso specifiche indicazioni della DG Welfare che con note alle diverse componenti del SSR ha fornito le specifiche tecniche , tra cui la nota G1 2020 0018862 del 3 maggio 2020 avente ad oggetto: «Aggiornamento/gestione operativa flussi dati malattie infettive e della scheda di segnalazione COVID-19 anche in riferimento al Decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020 recante «Adozione dei criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario di cui all’allegato 10 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020»;

Tenuto conto che si intende capitalizzare quanto sopra decritto adeguando il modello organizzativo della sorveglianza della malattie infettive con particolare riguardo alla pandemia di COVID 19 e la strumentazione a supporto, per incrementarne l’efficacia e efficienza col fine di:

  • intercettare e gestire tempestivamente i casi di sospetti Covid-19 con il concorso dei diversi soggetti sanitari,
  • intervenire rapidamente con gli strumenti di diagnosi e di controllo attraverso l’individuazione dei contatti e la disposizione dell’isolamento per i casi ed i contatti,
  • riconoscere e controllare l’insorgenza di nuovi focolai di malattia,
  • monitorare in tempo reale l’andamento epidemico,
  • gestire al meglio l’utilizzo delle risorse del sistema sanitario;

Vista la proposta predisposta dalla UO Prevenzione Struttura Malattie Infettive, Vaccinazioni e performance di prevenzione e descritta nel documento dal titolo «Evoluzione attività di sorveglianza e contact tracing in funzione dell’epidemia COVID-19» che sistematizza, tra l’altro, le innovazioni introdotte con le finalità sopra elencate;

Dato atto che tale proposta è stata illustrata e discussa al CTS - tavolo territoriale nelle riunioni istruttorie dei giorni 22 aprile 2020 e 29 aprile 2020 e successivamente illustrato nella riunione plenaria del CTS del 30 aprile 2020;

Evidenziato che una ulteriore bozza è stata trasmessa in data 3 maggio 2020 al CTS – tavolo territoriale e che il documento è stato ulteriormente aggiornato considerando le proposte emerse dai confronti sopra citati;

Ritenuto di demandare ad un successivo provvedimento:

  • la quantificazione dei costi per il reperimento di ulteriore personale da dedicare all’attività di sorveglianza sulla base della ricognizione che dovrà essere effettuata dalle ATS con le modalità e la tempistica specificate nell’allegato 1 al presente provvedimento ed in coerenza con le indicazioni ministeriali;
  • la stima dei costi per l’approvvigionamento o l’adeguamento delle infrastrutture informatiche, a cura di ARIA S P A, necessarie per condurre in maniera efficace il sistema di sorveglianza ai sensi di quanto previsto dal d m del 30 aprile 2020;

Considerato il ruolo fondamentale dei medici appartenenti al sistema di sorveglianza non solo per ciò che attiene all’individuazione dei pazienti affetti da COVID-19 ma anche all’individuazione dei contatti stretti di cui gli stessi medici siano a conoscenza, al fine di contenere la diffusione dei contagi;

Ritenuto, pertanto, di dare indicazione affinché il medico, a cui spetti l’obbligo di segnalazione dei casi sospetti e, se individuati, dei suoi contatti stretti, proceda alla comunicazione immediata agli interessati di attivazione delle misure di isolamento domiciliare e contestualmente ne dia informazione alla ATS competente, attuando quanto indicato nell’allegato 1 al presente provvedimento;

Vagliate e fatte proprie le suddette motivazioni;

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge;

DELIBERA

1 di approvare il documento «Evoluzione attività di sorveglianza e contact tracing in funzione dell’epidemia COVID19» allegato 1 parte integrante del presente provvedimento; (sorveglianza epidemiologica)

2 di demandare ad un successivo provvedimento:

  • la quantificazione dei costi per il reperimento di ulteriore personale da dedicare all’attività di sorveglianza, sulla base della ricognizione che dovrà essere effettuata dalle ATS con le modalità e la tempistica specificate nell’allegato 1 al presente provvedimento ed in coerenza con le indicazioni ministeriali;
  • la stima dei costi per l’approvvigionamento o l’adeguamento delle infrastrutture informatiche, a cura di ARIA S P A, necessarie per condurre in maniera efficace il sistema di sorveglianza ai sensi di quanto previsto dal d m del 30 aprile 2020;

3 di dare indicazione affinché il medico, a cui spetti l’obbligo di segnalazione dei casi sospetti e, se individuati, dei suoi contatti stretti, proceda alla comunicazione immediata agli interessati di attivazione delle misure di isolamento domiciliare e contestualmente ne dia informazione alla ATS competente, attuando quanto indicato nell’allegato 1 al presente provvedimento;

4 di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul BURL

Il segretario: Enrico Gasparini

 

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