Pubblicata nel Bur n. 72 del 19/05/2020
- Piano di emergenza con conseguenti indirizzi organizzativi in caso di epidemie per definire una risposta che garantisca la disponibilità di posti letto da dedicare alla patologia dell'epidemia e agli altri servizi sanitari essenziali.
Parole d’interesse: posti letto; sanità
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
In attuazione del Piano socio sanitario regionale 2019 – 2023 (PSSR 2019-2023) approvato con legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48, che definisce gli indirizzi di programmazione socio sanitaria regionale per il quinquennio di riferimento, con DGR n. 614 del 14 maggio 2019 sono state approvate le schede di dotazione delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie di cure intermedie delle aziende Ulss, dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona dello IOV-IRCCS, della Società partecipata a capitale pubblico ospedale riabilitativo di alta specializzazione e degli erogatori ospedalieri privati accreditati.
In considerazione dei vincoli derivanti dalla normativa nazionale (in particolare l’articolo 15, comma 13, lett. C del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 e s.m.i.; il Decreto del Ministero della Salute 2 aprile 2015, n. 70) e regionale (il citato PSSR 2019-2023) in materia di programmazione sanitaria, la DGR n. 614/2019, in sintesi, ha previsto una dotazione complessiva di posti letto, negli ospedali pubblici e privati accreditati, pari a n. 17.955.
Con riferimento ai posti letto definiti per ognuna delle discipline interessate dalla malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus COVID- 19 (Terapia intensiva, malattie infettive, pneumologia) la distribuzione dei posti letto di cui alla DGR n. 614/2019, quindi prima dell’emergenza, risultava essere la seguente:
TERAPIA INTENSIVA |
PNEUMOLOGIA |
MALATTIE INFETTIVE |
||||
Numero di posti letto |
Numero di posti letto |
Numero di posti letto |
||||
Di cui privati accreditati |
Di cui privati accreditati |
Di cui privati accreditati |
||||
Dgr 614/2019 |
559* |
44* |
147 |
17 |
261 |
8 |
*Ai quali si aggiungono 2 posti letto per pazienti extraregione
Con Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 è stato dichiarato, per sei mesi - sulla base della dichiarazione di emergenza internazionale di salute pubblica per il coronavirus (PHEIC) dell'Organizzazione mondiale della sanità del 30 gennaio 2020 - lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
In seguito a tale provvedimento, si sono susseguiti atti di provenienza statale che dispongono una riorganizzazione dell’assistenza finalizzata a fronteggiare l’emergenza COVID -19.
In particolare, con Circolare del Ministero della Salute prot. 2619 del 29/02/2020 “Linee di indirizzo assistenziali del paziente critico affetto da COVID-19”, sono state definite le linee di indirizzo assistenziali del paziente critico affetto da COVID – 19.
La circolare prevede un piano di emergenza regionale per la gestione dei pazienti critici affetti da COVID-19, che consenta di garantire idonei livelli di trattamento attraverso un adeguato numero di posti letto di terapia intensiva, inoltre prevede che le Regioni individuino opportune soluzioni organizzative che consentano di soddisfare il potenziale incremento della necessità di ricovero in tale ambito assistenziale.
Con Circolare del Ministero della Salute prot. 2627 del 01/03/2020 “Incremento della disponibilità posti letto del Servizio sanitario Nazionale e ulteriori indicazioni relative alla gestione dell’emergenza COVID-19” sono state fornite alle regioni indicazioni relative alla necessità di incremento della disponibilità per le discipline terapia intensiva, malattie infettive e tropicali, pneumologia.
In particolare, la circolare ha disposto l’attivazione a livello regionale, nel minor tempo possibile, di un incremento delle disponibilità di posti letto come segue:
- un aumento del 50% del numero di posti letto in terapia intensiva;
- un aumento del 100% dei posti letto in unità operative di pneumologia e in unità operative di malattie infettive, isolati e allestiti con la dotazione necessaria per il supporto ventilatorio (inclusa la respirazione assistita) e con la possibilità di attuare quanto previsto nelle linee di indirizzo emanate con la circolare del Ministero della Salute prot. 2619 del 29/02/2020.
In relazione all’emergenza in atto e alle indicazioni ministeriali, è stato quindi elaborato e approvato, il 15 marzo 2020, dall’Unità di crisi istituita con decreto del Presidente della Regione n. 23 del 21 febbraio 2020, il Piano di Emergenza Ospedaliera COVID-19 del Veneto, finalizzato ad assicurare che l’intero sistema ospedaliero fosse in grado di affrontare l’ipotesi di maggior pressione possibile.
In considerazione dell’evoluzione del contagio, per far fronte ai bisogni emergenti, si è reso necessario infatti un incremento dell’offerta di posti letto aggiuntivi, potenziando la capacità degli ospedali Hub e attrezzando ulteriori posti letto di area intensiva e semintensiva respiratoria, ritenendo di fondamentale importanza la presenza di questi ultimi al fine di consentire la corretta selezione dei pazienti da destinare all’assistenza intensiva e di malattie infettive.
Inoltre è stata rimodulata l’offerta ospedaliera prevedendo l’individuazione di ospedali interamente dedicati a pazienti COVID-19. Tale programma ha reso necessario il trasferimento e la ricollocazione dei pazienti da detti ospedali ad altri ospedali del Servizio Sanitario Regionale.
Il suddetto programma ha coinvolto anche alcune strutture ospedaliere private accreditate già integrate nella rete ospedaliera regionale, per le quali sono stati definiti posti letto da dedicare a pazienti COVID-19.
Tale Piano di Emergenza Ospedaliera COVID-19 ha permesso di disporre del seguente numero di posti letto:
TERAPIA INTENSIVA |
PNEUMOLOGIA |
MALATTIE INFETTIVE |
|
Posti letto attivi a febbraio 2020 (flussi ministeriali) |
494 |
85 |
165 |
Posti letto emergenziali |
331 |
298 |
1.612 |
Totale posti letto da dedicare a emergenza |
825 |
383 |
1.777 |
Alla data attuale si ritiene sia stato superato il numero massimo di posti letto occupati da pazienti COVID-19 ma il periodo di allerta pandemica non è concluso e, tra le azioni da definire nel periodo successivo al picco, come indicato dall’OMS, è prevista la pianificazione e coordinamento di risorse aggiuntive e capacità in caso di possibili ondate future.
A tal proposito considerata l’efficacia e l’efficienza delle azioni intraprese per l’emergenza COVID-19, si propone l’adozione di un “Piano emergenziale ospedaliero di preparazione e risposta ad eventi epidemici” di cui all’allegato A parte integrante del presente atto, che permette di definire la risposta del sistema ospedaliero in caso di emergenza.
terapia intensiva |
pneumologia |
malattie infettive |
TOTALE |
|
POSTI LETTO DA SCHEDE DI DOTAZIONE OSPEDALIERA |
559 |
281 |
144 |
984 |
POSTI LETTO AGGIUNTIVI |
191 |
191 |
||
POSTI LETTO RICONVERTIBILI |
90 |
382 |
941 |
1.413 |
Totale posti letto da dedicare a emergenza epidemica |
840 |
663 |
1.085 |
2.588 |
Rispetto al numero di posti letto, così come individuati nelle schede di dotazione ospedaliera di cui alla DGR n. 614/2019, vengono dettagliati, nell’allegato B parte integrante del presente atto, i posti letto di terapia intensiva generale e specialistica.
Vengono altresì individuati n. 91 posti letto di pneumologia (dei 281 totali previsti dalle schede di dotazione ospedaliera) ad elevato carico assistenziale e rispetto ai quali si incarica il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, con proprio decreto, di provvedere alla definizione delle caratteristiche di dotazione tecnologica e si rinvia, a successivo provvedimento, la definizione di tale specifica attività all’interno delle più ampie funzioni della rete pneumologica veneta.
Considerato che la DGR n. 614/2019 prevede che l’adeguamento alla dotazione delle strutture ospedaliere deve essere attuata nel biennio 2019-2020, alla luce dell’emergenza sanitaria da COVID-19 in atto, con il presente provvedimento si propone di anticipare al 30 giugno 2020 il termine per il citato adeguamento, fatto salvo le situazioni delle terapie intensive che necessitano di interventi strutturali non realizzabili entro il 30 giugno 2020.
I posti letto di terapia intensiva aggiuntivi, individuati con decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale e attivati secondo le linee guida predisposte dal Coordinamento Regionale Emergenza ed Urgenza, sono incrementali rispetto a quelli previsti dalle schede di dotazione ospedaliera di cui alla DGR n. 624/2019; pertanto sono da ritenersi in deroga ai parametri di posti letto per mille abitanti previsti da provvedimenti nazionali e regionali vigenti.
In caso di emergenze di qualsiasi tipo (Covid-19, epidemie infettive etc) è possibile riconvertire dall’attuale dotazione organica n. 1323 posti letto di altre discipline e attivabili ulteriori 90 posti letto di terapia intensiva dall’utilizzo di blocchi operatori/recovery room degli ospedali dedicati all’emergenza.
Gli ospedali attualmente dedicati alla patologia COVID-19, come individuato dall’Unità di Crisi del 15 marzo e confermati nell’Allegato A, compatibilmente con l’andamento dell’emergenza, ritornano a erogare attività ordinaria, ma dispongono di sezioni dedicate a Covid-19 con percorsi distinti.
Tali sezioni verranno identificate con successivo decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale.
Si incaricano i Direttori Generali delle Aziende del Servizio sanitario regionale della predisposizione di un piano aziendale che individui per i posti letto del “Piano di risposta ospedaliera in caso di emergenza epidemica”:
- il fabbisogno di dotazione strumentale e attrezzature;
- il fabbisogno straordinario di personale, definito secondo standard vigenti;
- il fabbisogno formativo del personale.
Tale piano aziendale dovrà essere inviato all’Area Sanità e Sociale entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
Le necessità di aumento/rinnovo del parco tecnologico e adeguamento del personale saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione Regionale per gli Investimenti Tecnologici ed in Edilizia (CRITE).
Rispetto al fabbisogno formativo la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica definirà il piano formativo per soddisfare il fabbisogno espresso nei piani aziendali.
Il programma formativo, che identifica il target dei destinatari sarà finalizzato a:
- formare personale sanitario con specifiche competenze in ambito di terapia intensiva e semi intensiva;
- prevedere attività formativa capillare per la prevenzione e gestione del rischio anche nelle strutture socio sanitarie territoriali;
- formare all’utilizzo degli strumenti di telemedicina e telemonitoraggio a disposizione.
Infine, con il presente provvedimento si intende altresì fornire ulteriori elementi conoscitivi e indirizzi organizzativi che permettano di censire al meglio le disponibilità ordinaria e straordinaria delle strutture di ricovero in particolare le caratteristiche delle attività e dei posti letto di area critica, così come indicato nell’ allegato B parte integrante del presente atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023, approvato con legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48;
Vista la deliberazione n. 614 del 14 maggio 2019;
Visto l’art. 2 co. 2 lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
- di approvare le disposizioni ed i principi contenuti in premessa, non richiamati espressamente nel presente dispositivo;
- di approvare il “Piano emergenziale ospedaliero di preparazione e risposta ad eventi epidemici” di cui all’allegato A, parte integrante del presente atto; (sanità)
- di approvare gli elementi conoscitivi e indirizzi organizzativi che permettano di censire al meglio le disponibilità ordinaria e straordinaria delle strutture di ricovero in particolare le caratteristiche delle attività e dei posti letto di area critica, di cui all’allegato B, parte integrante del presente atto; (posti letto) (sanità)
- di incaricare i Direttori Generali delle Aziende del Servizio sanitario regionale della predisposizione di un piano aziendale che dovrà essere inviato all’Area Sanità e Sociale entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del presente atto nel BURV;
- di anticipare, per le motivazioni riportate in premessa, al 30 giugno 2020 il termine per l’adeguamento previsto dalla DGR n. 614/2019 per l’attivazione dei posti letto;
- di dare atto che quanto disposto dal presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
- di incaricare la Direzione Programmazione Sanitaria - Lea dell’esecuzione del presente atto;
- di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.
***ALLEGATI A e B omessi***