di Antonio Ruggeri
SOMMARIO: 1. I termini essenziali della questione ora discussa e gli itinerari percorsi in vista della sua soluzione. – 2. Il versante in cui si svolgono le relazioni interordinamentali e i vincoli da esse discendenti, cui consegue un sensibile accrescimento dei compiti gravanti sullo Stato, anche per effetto della emersione di una massa imponente di bisogni che reclamano soddisfazione, a fronte della quale si rende viepiù manifesto il basso tasso di rappresentatività dei rappresentanti. – 3. La nota saliente posta a base della osservazione delle relazioni interordinamentali ed istituzionali, costituita dallo scarto vistoso tra i contenuti (complessivamente carenti) delle discipline legislative e i bisogni che premono per essere appagati, nel quale è da vedere la radice da cui si alimentano alcune delle più rilevanti torsioni del modello costituzionale, particolarmente evidenti nel tempo della emergenza. – 4. I molti volti del rapporto tra Corte costituzionale e legislatore, con specifico riguardo alle oscillanti e discontinue applicazioni del limite della “discrezionalità” del secondo ed alla invenzione a getto continuo di nuove tecniche decisorie da parte della prima, delle quali nulla peraltro ad oggi si sa circa l’effettivo “seguito” datovi nelle aule giudiziarie. – 5. I rapporti tra le Corti europee e i giudici nazionali, dal punto di vista della Consulta, e i riflessi che possono aversene nei riguardi delle leggi (con specifico riguardo alla vessata questione della “doppia pregiudizialità” ed ai modi della sua soluzione, nonché al rilievo, ingiustificatamente differenziato, riconosciuto al diritto giurisprudenziale convenzionale ed a quello eurounitario). – 6. La crisi della legge quale specchio della crisi dei partiti e del sistema dagli stessi composto, con immediate conseguenze a carico dell’indirizzo politico, esso pure afflitto da una crisi problematicamente superabile, da cui trae origine ed alimento la “supplenza” dei giudici nei riguardi del legislatore in vista dell’appagamento di alcuni dei più diffusi ed avvertiti bisogni emergenti dal corpo sociale. – 7. Una succinta notazione finale, a riguardo del ruolo svilito della legge, di cui si ha già oggi riscontro e più ancora potrebbe aversi per l’avvenire, specie per effetto dell’affollamento degli strumenti di normazione nell’arena degli atti espressivi di potere, dell’avocazione all’alto (a beneficio dell’Unione europea e della Comunità internazionale) di quote viepiù consistenti di sovranità, della emersione di plurime ed ingravescenti emergenze.
The paper dwells on the most obvious causes that have led to the crisis of statute law, which is mirrored by the crisis of political policy-making and of institutional decision-makers. This crisis was made evident by the significant gap between the pressing expectations to be met and the low level of representativeness of the representatives, as well as by the ever-increasing constraints imposed by the international community and the European Union and by the many and never-ending emergencies (including, most recently, the current health crisis) which must be faced. A quick examination of the relationship between judges and lawmakers is then carried out. This provides important elements confirming the crisis itself, and a few final remarks are made regarding the role that statute law could still play today and in the near future, albeit in forms and with effects very different from those seen in the not too distant past.