CASS. CIV., sez. trib., V, 26 giugno 2024, n. 17641
Qualora con il ricorso per cassazione siano dedotti vizi relativi a regolamenti comunali, il ricorso rispetta il requisito di autosufficienza imposto a pena di inammissibilità dall'art. 366 c.p.c., in quanto rechi la integrale trascrizione delle norme del regolamento evocate o abbia il testo delle norme in allegato. Per i regolamenti comunali, trattandosi di norme secondarie (rispetto alle quali va tenuto distinto il caso delle fonti para-primarie o sub-primarie, quale lo statuto comunale), non vale invero il principio "iura novit curia" e non rientrando, pertanto, la conoscenza dei regolamenti comunali tra i doveri del giudice che, solo ove disponga di poteri istruttori, può acquisirne diretta conoscenza, indipendentemente dall'attività svolta dalle parti (Cass. 24.03.2021, n. 8200; Cass. n. 5298/2019; n. 19360/2018; Cass. Civ., Sez. VI, 27 luglio 2017, n. 18679; in senso conforme, ex multis, Cass. Civ., Sez. Trib., 15 luglio 2015, n. 14784; Cass. n. 18661/2006 e Cass. n. 12786/2006).