Qualità della normazione

Rubriche

XVII leg., A.S. Doc. XVIII n. 87

 

Motivi della segnalazione

Nell’esaminare la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “Programma di lavoro della Commissione per il 2015. Un nuovo inizio” COM (2014) 910 def. (sulla quale v. anche infra l’ulteriore scheda), la 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato ha coinvolto per la prima volta in modo sostanziale la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. A tale scopo, la 14ª Commissione ha avviato un coordinamento continuativo con quest’ultima, culminato in un incontro il 26 febbraio 2015. I risultati di tale confronto sono stati incorporati nel testo del parere reso il 4 marzo 2015 sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2015, nel quale, in particolare, la 14ª Commissione si è impegnata ad esaminare nel corso dell’anno 2015 una serie di undici proposte della Commissione europea espressamente elencate, «tenendo conto delle osservazioni e delle proposte che potranno pervenire dalle Assemblee legislative delle regioni e delle province autonome, nonché dalla Conferenza che le rappresenta».

Introduzione

1. Nel periodo esaminato (1° marzo-30 giugno 2015) il nostro ordinamento sembra aver compiuto alcuni passi significativi nel rafforzamento degli strumenti di raccordo parlamentare “multilivello” tra Stato, Regioni ed Unione europea.

La 14ª Commissione del Senato, nell’esaminare due atti dell’Unione europea, da un lato, ha infatti coinvolto in modo sostanziale per la prima volta la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome; dall’altro, ha svolto un’audizione informale di eurodeputati italiani e di rappresentanti della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative. Si tratta dunque di due momenti che, come ha evidenziato il Presidente della 14ª Commissione nel menzionare l’incontro congiunto tra senatori, eurodeputati e rappresentanti della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, vanno nella direzione di rafforzare i raccordi tra gli eletti “multilivello” di Stato, Regioni ed Unione europea (v. infra le relative schede).

Introduzione 

1. Nel periodo esaminato (1° novembre 2014-28 febbraio 2015) meritano di essere segnalati i pareri attraverso i quali le Commissioni Politiche dell’Unione europea di Camera e Senato si sono espresse sulle Relazioni annuali 2013 della Commissione europea sui principi di sussidiarietà e di proporzionalità e sui rapporti con i Parlamenti nazionali. Pur sottolineando alcuni profili critici (di cui si dà conto nelle relative schede in questa Rubrica, cfr. infra), le Commissioni ribadiscono i buoni risultati resi dal meccanismo del controllo di cui al Protocollo n. 2 al Trattato di Lisbona e, più in generale, dal sistema del c.d. dialogo politico.

XVII leg., A.C. 2613-A

Motivi della segnalazione

L’8 agosto 2014 il Senato ha approvato il disegno di legge di revisione costituzionale recante Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione. L’11 settembre 2014 la I Commissione Affari costituzionali della Camera ha iniziato l’esame del disegno di legge, conclusosi il 13 dicembre 2014. Il disegno di legge, nel testo della Commissione, è attualmente in discussione in Assemblea.

A.C. Doc. XVIII n. 18 – 16 dicembre 2014

A.S. Doc. XVIII n. 79 – 6 novembre 2014

Motivi della segnalazione

La XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera e la 14ª Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato hanno approvato la Relazione della Commissione – Relazione annuale 2013 in materia di sussidiarietà e proporzionalità COM (2914) 506 def.

Osservatorio sulle fonti

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