Legge regionale Piemonte, 16 dicembre 2009, n. 32
Con la l.r. n. 32 del 2009, la Regione Piemonte, unitamente alle Regioni italiane Liguria e Valle d’Aosta e a due Regioni francesi, ha istituito, in conformità al regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, n. 1082/2006, relativo al gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT), uno strumento di cooperazione a livello comunitario al fine di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale tra i suoi membri (art. 1, c. 2). In particolare, tali Regioni intendono favorire una strategia congiunta di sviluppo economico e sociale e di promozione comune nei confronti delle istituzioni europee, con la finalità (art. 1, c. 1, l.r. n. 32 del 2009) di rafforzare i legami economici, sociali e culturali tra le rispettive popolazioni.
Ai sensi dell’art. 3, il Gruppo ha sede sociale in Francia, è dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, secondo quanto disciplinato dall’ordinamento francese (c. 1), e dispone di un ufficio di rappresentanza a Bruxelles (c. 2). La Regione Piemonte partecipa alla costituzione del gruppo europeo (art. 2, c. 1) attraverso la stipula della Convenzione, di cui all’Allegato A alla l.r., che ne disciplina organizzazione e funzionamento insieme con lo Statuto, anch’esso approvato dai membri di tale Gruppo (art. 4, c. 1); è la Giunta regionale ad approvare le eventuali successive modifiche della Convenzione e dello Statuto, acquisito il parere della Commissione consiliare competente, da formularsi entro quarantacinque giorni dalla richiesta, trascorsi i quali esso si intende favorevole (c. 2). Per il funzionamento operativo del Gruppo, le Regioni costituiscono un fondo istitutivo (art. 5, c. 1), cui la Regione Piemonte contribuisce con una quota pari a un quinto (c. 2). Infine, l’art. 6 prevede che la partecipazione della Regione Piemonte al Gruppo Europeo si deve intendere perfezionata a conclusione delle procedure statali di approvazione previste dal regolamento n. 1082/2006 (Francesco Marzano, Silvia Menichini).