1. Nel n. 3/2012 avremmo voluto pubblicare e commentare la nuova "Disciplina dell'Analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR), della Verifica di Impatto della Regolamentazione (VIR) e della consultazione sugli atti normativi del Governo" che il DAGL della Presidenza del Consiglio aveva redatto in una prima stesura, sottoposta in consultazione riservata ad un certo numero di esperti. Dopo la consultazione riservata la proposta governativa è stata messa in rete nel testo che si allega e il termine per far pervenire le osservazioni è ampiamente scaduto senza, peraltro, che se ne conosca il contenuto. Non si sa quindi se la bozza governativa abbia ricevuto più consensi o dissensi e, di più, quale sarà il livello di accoglimento delle osservazioni ricevute. Ogni commento va quindi rinviato al momento della conoscenza del testo definitivo.
2. La Regione Abruzzo ha pubblicato nel sito del Consiglio regionale, cui non seguirà, per risparmiare, la pubblicazione cartacea, due Rapporti sull'attività legislativa della Regione: uno relativo agli anni 2009, 2010, 2011 e 2012 e l'altro al solo 2012. Con riferimento alla buona qualità della normazione si apprende che solo di drafting e ATN si occupa la Regione¸ non quindi di AIR e di VIR, con questi risultati:
- Drafting: le osservazioni degli Uffici consiliari vengono integralmente accolte in oltre il 40% dei casi e parzialmente accolte nel 6/10 %; un quinto delle proposte di legge (20 %) non hanno bisogno di alcuna correzione. I rifiuti di qualsiasi modificazione si sono dimezzati passando dal 6 al 3 per cento. Quindi quasi i 2/3 delle leggi della Regione (40+20 %) non dovrebbero porre problemi di drafting
- ATN: le accettazioni totali delle osservazioni degli Uffici consiliari diminuiscono vistosamente e si attestano sul 10/14 per cento; i rifiuti totali passano dall'11% al 4% ma nel 50% dei casi non sono state necessarie osservazioni: quindi, quasi i 2/3 delle leggi approvate, ancora, non dovrebbero porre problemi di legittimità.
Sono dati interessanti, che speriamo di poter comparare con quelli di altre Regioni.
3. Qualche tempo fa scrivevamo (Osservatorio sulle fonti, 2007, p. 3) che la Corte non ha usato la qualità della legislazione come parametro autonomo per la decisione, ma se la stessa costituisce attuazione di principi previsti in Costituzione è aperta la strada all'accoglimento di questioni di legittimità costituzionale basate sulla violazione delle regole della buona normazione.
Proprio questo è avvenuto nella sentenza n. 70 di quest'anno, che ha accolto un ricorso statale contro una legge della Campania perché la tecnica legislativa seguita comportava forti difficoltà applicative in contrasto con l'art. 97 Cost..
Non è conforme all'art. 97 Cost., ha detto la Corte, l'adozione, per regolare l'azione amministrativa, di una disciplina foriera di incertezza, posto che essa può tradursi in cattivo esercizio delle funzioni affidate alla cura della Pubblica Amministrazione. L'uso manifestamente irrazionale dell'esercizio della discrezionalità legislativa contrasta con l'art. 97 Cost..
Se una legge incomprensibile è una legge incostituzionale, le Camere e i Consigli regionali non potranno non aumentare la loro attenzione al rispetto delle regole sulla buona qualità della normazione.