A.S., XVII leg., seduta n. 4, 25 marzo 2013
A.C, XVII leg., seduta n. 3, 25 marzo 2013
Motivi della segnalazione
All’avvio della XVI legislatura il Governo ha reso un’informativa urgente alle Camere sugli esiti del Consiglio europeo del 14-15 marzo 2013. Con tale informativa il Presidente del Consiglio Monti ha colto l’occasione per ribadire l’utilità della pratica secondo la quale prima di ogni Consiglio europeo il Governo si reca alle Camere per riferire circa i propri intendimenti e per ricevere gli indirizzi di queste ultime e dopo il Consiglio riferisce alle Camere stesse dell’esito del vertice. Tale prassi, molto utilizzata in altri Stati europei, in specie nel Nord Europa, non solo esprime un riguardo nei confronti del Parlamento, ma rafforza la posizione negoziale dell’Italia nel contesto europeo. Secondo Monti, infatti «non è un caso che quei Governi che più spesso fanno valere nel dibattito il richiamo al proprio Parlamento fruiscano di una forza negoziale maggiore di quelli che meno si riferiscono al Parlamento».
L’informativa del Presidente del Consiglio si è poi incentrata sui contenuti e sulle conclusioni del Consiglio europeo, in particolare sul bilanciamento tra disciplina delle finanze pubbliche e attenzione alla crescita e all’occupazione e sulle conseguenti prese di posizione della Commissione nei confronti dell’Italia in relazione alla liquidazione del debito commerciale della Pubblica Amministrazione.
E.B.