Atti normativi di Banca d’Italia e Consob in attuazione del diritto dell’Unione Europea: modifiche al regolamento congiunto Banca d'Italia – Consob in materia di organizzazione e controlli degli intermediari che prestano servizi di investimento e di gestione collettiva, e al regolamento della Banca d'Italia in materia di gestione collettiva del risparmio.
In data 19 maggio 2015, la Banca d’Italia e la Consob hanno adottato un regolamento congiunto in materia di organizzazione e controlli degli intermediari che prestano servizi di investimento e di gestione collettiva.
In pari data, la Banca d’Italia ha adottato un regolamento in tema di gestione collettiva del risparmio.
Entrambi i regolamenti recano modifiche a precedenti atti aventi la medesima natura ed il medesimo oggetto, in attuazione della direttiva 2011/61/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’8 giugno 2011, e di ulteriori regolamenti dell’Unione (regolamenti delegati nn. 231/2012, 345/2013 e 346/2013).
Si tratta, in ambedue i casi, della risposta, a livello di normazione secondaria, alla necessità di procedere, a livello nazionale, con l’introduzione di misure volte a promuovere una maggiore integrazione del mercato europeo del risparmio gestito da organismi di investimento collettivo.
A proposito dei regolamenti in questione, merita intanto rilevare la circostanza secondo cui, mentre con riguardo ad alcune norme regolamentari il fondamento normativo è individuabile nella fonte di rango primario con cui si è recepita ed attuata la direttiva del 2011 (ovvero le relative norme del Testo unico in materia di intermediazione finanziaria), con riferimento ad altre norme, invece, tale fondamento è costituito dai suindicati regolamenti europei, quali atti normativi direttamente applicabili. Il che, evidentemente, rende particolarmente difficoltosa l’individuazione dell’ambito di scelta discrezionale lasciato in capo alle Autorità in questione.
Sotto il profilo procedimentale, poi, si rileva una peculiarità concernente il documento relativo agli esiti della consultazione svolta sulle modifiche al regolamento congiunto Banca d’Italia – Consob: già nell’incipit di tale documento, infatti, si precisa che taluni aspetti della regolamentazione – ovvero quelli concernenti i cd «sistemi di remunerazione» - non sono stati sottoposti a consultazione pubblica «in ragione dei motivi di urgenza connessi con il recepimento della direttiva europea, della stretta aderenza della normativa nazionale ai richiamati principi e indirizzi europei, della consultazione già svolta dall’ESMA (acronimo di European Securities and Markets Authority, ndr.) sulle richiamate guidelines, del prevalente interesse a definire un quadro normativo completo e unitario di recepimento della direttiva per le esigenze di operatività dell’industria italiana».
Inoltre, nel caso del regolamento della Banca d’Italia, si rileva la presenza della relazione di analisi dell’impatto della regolazione (AIR), nella cui introduzione si precisa che la stessa è «redatta ai sensi del Regolamento della Banca d’Italia che disciplina l’adozione degli atti normativi», secondo il quale, peraltro, «non sono oggetto di specifica analisi gli interventi regolamentari che consistono nel recepimento di normative sovraordinate per le quali la Banca d’Italia ha ristretti margini di discrezionalità».
Entrambi gli atti normativi sopra esaminati sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2015.