Archivio rubriche 2019

La rubrica del numero precedente di questa rivista si apriva con la notizia che il contratto di governo, al n. 20, denunciava l’eccessivo numero delle leggi e la mancata verifica degli effetti da loro prodotti, promettendo di invertire la rotta. Nell’attuale programma dell’esecutivo, invece, nessuno dei 29 punti si occupa del numero eccessivo delle leggi, di come sono scritte e degli effetti da loro prodotti.
E poiché, come sappiamo, senza un’attenzione politica su questi temi non si fanno passi avanti, non c’è da aspettarsi dal Governo in carica che l’ATN (Analisi Tecnico Normativa) e l’AIR (Analisi di Impatto della Regolazione) accompagnino i disegni di legge statali e che con la VIR (Valutazione di Impatto della Regolazione) siano verificati gli effetti prodotti.
In mancanza di novità sul versante statale, continuiamo il nostro esame sulle Regioni, andando a leggere le relazioni dei Consigli regionali sull’attività legislativa del 2018, secondo quanto risulta dal sito dei Consigli regionali Parlamentiregionali e cioè delle regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Liguria.

Nel contratto di governo fra Lega e Cinque stelle, al numero 20, leggiamo che occorre diminuire drasticamente il numero delle norme in vigore e fare in modo che le leggi siano attuate. Inoltre, continua il contratto, è necessario verificare lo stato di attuazione delle singole disposizioni e la relativa efficacia anche con un bilancio dei risultati concreti della loro attuazione. In particolare, continua il contratto, occorre fare il “tagliando delle leggi” per valutare se gli effetti ottenuti nel lungo periodo siano quelli originariamente proposti e, nel caso, se siano necessarie modifiche, integrazioni o sia addirittura opportuno procedere alla loro abrogazione.
Nulla di tutto questo è stato fatto. La relazione sull’AIR del 2017 (quella del 2018, per la quale è prevista la scadenza di aprile, non è stata ancora trasmessa alle Camere) confermava “l’andamento non positivo” che ha sempre contraddistinto l’utilizzo della VIR (Valutazione di impatto della regolazione) da parte delle Amministrazioni.

1. Il sito Parlamentiregionali riporta, ad oggi, 15 aprile, un solo rapporto sulla legislazione regionale del 2018: quello della Regione Lombardia.
Il Rapporto si occupa anche della qualità della normazione regionale, perché l’art. 44 dello Statuto prevede che la elaborazione dei testi normativi è improntata alla chiarezza, alla semplicità, e al rispetto della qualità della normazione. Tre i fatti interessanti:

Osservatorio sulle fonti

Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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