La rubrica del numero precedente di questa rivista si apriva con la notizia che il contratto di governo, al n. 20, denunciava l’eccessivo numero delle leggi e la mancata verifica degli effetti da loro prodotti, promettendo di invertire la rotta. Nell’attuale programma dell’esecutivo, invece, nessuno dei 29 punti si occupa del numero eccessivo delle leggi, di come sono scritte e degli effetti da loro prodotti.
E poiché, come sappiamo, senza un’attenzione politica su questi temi non si fanno passi avanti, non c’è da aspettarsi dal Governo in carica che l’ATN (Analisi Tecnico Normativa) e l’AIR (Analisi di Impatto della Regolazione) accompagnino i disegni di legge statali e che con la VIR (Valutazione di Impatto della Regolazione) siano verificati gli effetti prodotti.
In mancanza di novità sul versante statale, continuiamo il nostro esame sulle Regioni, andando a leggere le relazioni dei Consigli regionali sull’attività legislativa del 2018, secondo quanto risulta dal sito dei Consigli regionali Parlamentiregionali e cioè delle regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Liguria.