CONS. STATO, sez. VII, 14 marzo 2024, n. 2490
La deliberazione del Consiglio Comunale di Celle di San Vito (FG) n. 38 del 28 dicembre 2012, avente a oggetto l'approvazione definitiva della ricognizione generale delle terre demaniali di uso civico e del relativo regolamento comunale, è indubbiamente atto generale, soggetto a pubblicazione e non certo a notifica individuale a singoli destinatari.
Il regolamento comunale sulle terre demaniali di uso civico con essa approvato è un atto normativo dotato dei caratteri della generalità e astrattezza, di tal ché per esso nemmeno sono ipotizzabili destinatari determinati a cui avrebbe dovuto essere notificato: orbene, per regola generale gli atti di natura normativa secondaria, in quanto aventi destinatari indeterminati, non vanno notificati personalmente ai fini della decorrenza del termine per impugnare (cfr., ex multis, C.d.S., Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238; id. 7 ottobre 2009, n. 6165; id., 13 giugno 2008, n. 1971; Sez. VI, 6 aprile 2010, n. 1918). Né può ipotizzarsi che la deliberazione in esame, nella parte recante l'approvazione dell'indagine storico-giuridica in cui si è tradotta la ricognizione generale delle terre demaniali di uso civico, cessi di essere un atto a contenuto generale per acquisire, invece, la veste di un provvedimento individuale soggetto a notifica, ove si consideri che il Comune di Celle di S. Vito, con il procedimento sfociato nella deliberazione n. 38/2012, ha avuto il fine di realizzare un progetto di sistemazione "generale" dei beni di uso civico del territorio comunale (così la deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 25 gennaio 2011).